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Scuole di Albate, Guarisco (Pd): “Il cantiere sul tetto deve accelerare”. Le repliche di Gervasoni e Bonduri

Sulla situazione della scuola di Albate – rispetto a cui oggi si saprà se tre classi dovranno essere temporaneamente trasferite all’oratorio del quartiere per i lavori che interessano il tetto dopo l’alluvione di luglio – si alza la polemica del consigliere comunale Dem, Gabriele Guarisco.

“Guardiamo con preoccupazione alla situazione della scuola di piazza IV novembre ad Albate – scrive in una nota – Gli interventi di riparazione del tetto, che sono partiti dopo un mese dall’allagamento del plesso, ora devono proseguire rapidamente, anche per ridurre al massimo la durata della situazione di difficoltà nella quale le lezioni inizieranno. Alcune classi, almeno al principio, infatti avranno problemi di spazio e diversi laboratori non potranno essere utilizzati: quindi le lezioni rischiano di essere pesantemente condizionate. Una situazione ingiusta per gli studenti dopo due anni travagliati a causa dell’emergenza Covid”.

“Bisogna essere chiari anche su tempi di recupero della palestra – aggiunge Guarisco – per cui al momento non ci sono elementi: è una struttura necessaria per la scuola e pure per le associazioni sportive del quartiere. Infine occorre pensare, al di là delle manutenzioni urgenti, a una riqualificazione sostanziale del plesso che ormai dimostra tutti i suoi limiti e che fatica a reggere le condizioni atmosferiche: che siano il freddo – come accaduto due anni fa con il distacco dei controsoffitti nelle aule delle elementari – o la pioggia – come successo a luglio – lasciando alunni, insegnanti e famiglie in una situazione d’incertezza e fatica. L’amministrazione Landriscina deve intervenire e in fretta. Dare per tempo ai ragazzi di Albate un posto sicuro e confortevole dove studiare e imparare dovrebbe essere una priorità per qualsiasi giunta. Non per quella Landriscina evidentemente”.

Oggi come detto è atteso il verdetto sul trasferimento temporaneo o meni di tre classi delle medie: dipende dall’andamento dei lavori già avviati, che pure procedevano spediti.

L’assessore alle Opere pubbliche Pierangelo Gervasoni, però, ha già replicato rispetto alle responsabilità: “Posso prendere critiche su tutto ma non su quella scuola – ha detto – Siamo intervenuti immediatamente a causa delle grandine, ho già portato il progetto di fattibilità in giunta per 490mila euro, l’esecutivo arriverà entro fine mese. Nel frattempo stiamo intervenendo sulla copertura sigillandola in via transitoria. Mi auguro che i ragazzi possano entrare per l’inizio della scuola”-

Stessa posizione dell’assessore alle Politiche Educative, Alessandra Bonduri: “Stiamo collaborando assiduamente anche con la dirigenza scolastica, lunedì io ho fatto un ultimo sopralluogo. Quello che auspichiamo è che tutti i ragazzi possano iniziare regolarmente il 13 settembre le lezioni. Il piano b è stato fatto soltanto per il caso in cui i lavori non venissero ultimati, spostando tre classi delle medie presso l’oratorio di Albate”.

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