Se un’istituzione dell’istruzione cattolica nel comasco come il Santa Chiara arriva a protestare, ecco deve essere che la misura è colma. E non c’è solo l’istituto di Muggiò ma anche il Collegio Gallio, il Santa Marta e l’Istituto San Carpoforo (sotto un comunicato diffuso in queste ore)
La protesta delle scuole paritarie è un fenomeno italiano lanciato con l’hashtag ##invisibiliperquestogoverno
Così’ in queste ore è spuntato uno striscione fuori dalla scuola frutto appunto dell’agitazione nazionale. La contestazione è semplice, le misure d’emergenza varate con il Decreto Rilancio non hanno preso in considerazione le famiglie che hanno optato per gli istituti paritari.
LEGGI QUI IL DECRETO RILANCIO
“Fino a oggi istituti e famiglie sono stati considerati meno degli ombrelloni e dei monopattini (riferimento chiaro agli incentivi previsti dal decreto, Ndr) – accusa suor Celestina Cattaneo, direttrice della scuola primaria (il Santa Chiara ha anche la secondaria) – abbiamo aderito all’iniziatova nazionale delle paritarie per avere attenzione, qui si rischia di chiudere. L’emergenza ha toccato tutti ma ci sono anche le famiglie dei ragazzi iscritti”.
E accusa: “Così viene tolta la scelta di una possibilità educativa ma siamo in un Paese democratico. Non vogliamo niente per le scuole ma che si vada incontro alla scelta delle famiglie che, viceversa, dovranno rinunciare all’educazione che hanno scelto. Il nostro è un segnale costruttivo, chiediamo attenzione”.
Per questo, oggi alle 18 è stato organizzato anche un evento Facebook con interventi di esperti e protagonisti: segui qui.
QUI IL COMUNICATO DELLE QUATTRO PARITARIE – CLICK PER INGRANDIRE
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