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Siccità, Lago di Como 30 centimetri sotto lo zero idrometrico. A Varese il Comune spegne le fontane

Il Lago di Como basso come non mai (con qualche pontile della Navigazione chiuso, vedi Cadenabbia, o a rischio chiusura), la carenza di precipitazioni a livelli record e i primi provvedimenti simbolici delle amministrazioni lombarde. La siccità, che dall’inverno si sta prolungando anche in questo primo scorcio di primaversa, comincia a far sentire i suoi effetti concreti, visibili.

Questa mattina il Lario si presenta ancora più che mai assetato, sebbene le paratie a Olginate siano praticamente chiuse per evitare ulteriori abbassamenti.

Il livello idrometrico mercoledì mattina nel punto di rilevazione a Malgrate, segna -30.3 centimetri. E senza piogge importanti nel breve periodo – cosa, peraltro, non prevista – resta sempre vicinissima la soglia dei 33 centimetri sotto lo zero idrometrico, ritenuta da allarme rosso.

Ma se Como non ride, a Varese – come in tutta la regione, ovviamente – la situazione non è certamente migliore. Tanto che il Comune ha deciso di spegnere alcune fontane della città. L’amministrazione ha infatti deciso di limitare l’utilizzo di acqua, evitando gli sprechi. Finché non cambieranno le condizioni meteorologiche, non verranno infatti riempite le vasche delle due principali fontane nel centro cittadino in piazza Monte Grappa e ai Giardini Estensi (in foto).

“La stagione invernale che si è appena conclusa ha registrato un grave deficit idrico in tutto il nord Italia, con fiumi in sofferenza e la portata dei laghi ai minimi storici – spiega l’assessora all’Ambiente Nicoletta San Martino – Il nostro territorio non fa eccezione. Il Comune di Varese per questo motivo adotta una misura per risparmiare acqua, promuovendo un utilizzo razionale delle risorse idriche”.

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