Camminare nel cielo, praticamente immersi e sospesi nel panorama del Lago di Como. Non un’utopia ma una proposta concreta dell’architetto Albino Pozzi e del progetto Skywalking. Un’idea non nuova in senso assoluto, che il professionista vorrebbe avanzare anche – tramite Tavolo per la competitvità e lo sviluppo – per ottenere il sostegno dei Fondi emblematici di Fondazione Cariplo, che prevedono 5 milioni destinati al territorio nel 2024.
Idea assolutamente affascinante che, dopo un primo contatto, abbiamo chiesto di conoscere un po’ meglio. “Sostanzialmente – spiega Albino Pozzi – è un piano in vetro blindato con una sporgenza nel vuoto di 18 metri e una larghezza di 2, posto su due travi in acciaio a specchio che riflettono il contesto naturale del paesaggio. Sulle travi in acciaio è fissata altresì un balaustra in vetro di sicurezza con un’altezza di 1,30 metri che ne consente la protezione del pubblico che la percorre, per godere di una percezione esclusiva del vuoto che si crea sotto e del panorama che si manifesta intorno, altrimenti visibile solo a volo d’uccello”. Facile immaginare l’effetto mozzafiato della soluzione, peraltro suggerito in maniera eloquente anche dalle immagini che vedete in pagina.
Qualche tentativo di tradurlo in realtà è già stato anche compiuto: “Il progeto è stato proposto al Comune di Pigra, ma al momento non ha avuto nessuna evoluzione – spiega l’architetto – potrebbe essere proposto altresì anche ai Comuni di Como o Brunate, in quest’ultimo caso all’arrivo della Funicolare, naturalmente adeguandolo al luogo con una ridefinizione del progetto”.
“La proposta – prosegue Pozzi – non è una novità assoluta in quanto è abbastanza diffusa. Addirittura tramite una mozione è prevista al Municipio di Lugano per fare una cosa simile, anche se non così spettacolare, sia sul Monte Brè che a San Salvatore”.
Ma da dove arriva la suggestione? “La prima idea di questo tipo l’ho appresa dalla realizzazione che è stata fatta nel Grand Canyon in Arizona a forma di cavallo – spiega l’architetto – l’idea di farlo in forma lineare risulta molto più semplice e fattibile. L’intervento fuoriesce un po’ dalle categorie delle infrastrutture utili – per quello che possiamo chiamare lavoro artistico non strettamente legato ai bisogni primari, ma legato all’arte alla spiritualità, alla contemplazione delle bellezze naturali e diventa un evento attivo permanente tipo le installazioni di Christo, come la passerella sul lago d’Iseo. Inoltre può anche ospitare eventi tipo aperitivi, colazioni, sfilate, selfie point, ecc…”.
Inutile sottolineare anche la potenzialità turistica del progetto, come infatti conferma l’architetto: “Sostanzialmente – rimarca il professionista – l’idea è quella di creare un valore aggiunto ai punti di vista panoramici del lago di Como con un’esperienza unica nel vuoto, guardando il contesto da un punto di vista esclusivo, sensoriale entrando a piedi scalzi”. Ora non resta che vedere se qualcuno degli enti comaschi coglierà l’occasione.
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15 Commenti
Chiaro che i turisti del selfie possono anche essere difficili da digerire ….ma contribuiranno a fare in modo che la Funivia funzioni e con lei anche qualche esercizio pubblico. Non è il caso di essere troppo selettivi, il grande flusso di turisti passa sotto, bello sarebbe se qualcuno in più facesse visita aPigra ……e dopo si faccia magari un selfie.
Che burinate da influencer di provincia.
Pigra sta morendo, se non è già morta, qualcosa bisogna fare …
Mah visti i precedenti credo potrebbe portare un buon numero di turisti a Pigra e contribuire così al regolare funzionamento della funivia (quella sì servizio essenziale) e pertanto, studiandone l’impatto, non la scarterei di certo a priori per partito preso!
Come rovinare un paradiso ( Pigra ) riempiendolo di pecoroni da selfie.
Basta vedere la coda di SUV e moto la Domenica mattina che salgono sulla strada alsfaltata per il Venini ammorbando l’aria.
Ma per piacere …..
Brunate già soffre di un carico eccessivo di turisti, con questa inutile “opera” la questione si aggrava in modo sistematico e esponenziale, a danno della vita dei residenti ma anche a danno degli stessi turisti che verranno soffocati dalla marea di “instagram-isti”.
Fondazione Cariplo deve spendere questi danari per ben altre e utili opere.
Faccio un esempio, sempre in ambito turistico: la manutenzione del faro voltiano.
Leggendo i commenti mi rendo sempre più conto di come tante persone non sappiano vedere oltre il proprio naso…. oppure, oltre la propria invidia…
Ma quale invidia….. far passare una piattaforma trasparente per un progetto geniale è veramente ridicolo e penoso.
BISOGNA SAPER ESSERE REALMENTE INNOVATIVI E NON COPIARE COSE FATTE DA DECENNI IN TUTTO IL MONDO.
Queste opere di intrattenimento si possono benissimo pensare e realizzare, non nuociono a nessuno, ci mancherebbe. Però… che i soldi vi siano anche per mantenere in ordine tutto ciò che, più in profondità e meno in apparenza, consente di godere di questo bel territorio. Un esempio su tutti i sentieri di montagna.
Ahahahah esiste già da 20 anni in Svizzera a Cardada sopra Locarno una simile piattaforma. Che fantasia!! Che acume!! Ribadisco al contrario un bel ponte Tibetano che colleghi il tempio voltiano con la partenza della funicolare. Opera unica, poco costosa, facilmente realizzabile, smontabile facilmente, e quindi assolutamente osteggiata…. finché qualche altra città la farà e allora si griderà al capolavoro.
Una squadra di tibetani è già partita per costruire il ponte ma al momento sono bloccati a Giakarta nord.
Gliel’avevo detto di uscire prima che lì è un casino che è pieno di lavori ma i tibetani usano waze che è una porcheria…
Piuttosto martedì ci sei allo stadio? Ci troviamo prima al bar per un giro di campari con Bubi, Bibi, Barbie e nonno Baldan Bembo. Fammi sapere.
Ennesima opera utile solo per il gregge di selfie e per rimpinguare le tasche di quelli che si arricchiscono con questo pseudo turismo.
Certe buffonate lasciamole a cinesi ed americani.
Ma si, avanti col cemento. Invece di sistemare e incentivare l’uso dei vecchi sentieri che corrono tra i boschi e guardano sul lago vi riempite la bocca con queste boiate.
Concordo, sono cose da Instagram e basta.