Nonostante il tentativo di subentro di un imprenditore privato, la Freudenberg di Rho (Milano) chiuderà definitivamente i battenti. Martedì 23 dicembre 2025, presso la sede di Assolombarda, è stato siglato l’accordo ufficiale che definisce il piano di incentivi e gli ammortizzatori sociali per i 42 lavoratori coinvolti nella vertenza.
Addio alla produzione: la decisione della multinazionale
La multinazionale ha confermato la volontà irrevocabile di procedere con la dismissione totale dell’attività nel sito milanese per trasferire la produzione all’estero. La procedura di licenziamento collettivo andrà dunque avanti, nonostante la mobilitazione sindacale che ha visto i dipendenti protestare fino al quartier generale del gruppo a Weinheim, in Germania.
Il sindacato ha sottolineato come la chiusura avvenga nonostante fosse stata formalizzata, presso la Regione Lombardia, un’offerta concreta di acquisizione da parte di un altro soggetto imprenditoriale, opzione però scartata dal gruppo Freudenberg.
Ammortizzatori sociali e ricollocamento: il ruolo della Regione
L’accordo siglato stabilisce le basi economiche per sostenere i dipendenti in questa fase di transizione. L’attenzione ora si sposta sulle misure di supporto per chi ha perso il posto.
“I lavoratori ripongono la massima fiducia nelle politiche attive messe a disposizione da Regione Lombardia – spiegano i rappresentanti della Cgil di Milano – L’obiettivo è avviare percorsi di riqualificazione professionale e trovare nuove soluzioni di ricollocazione lavorativa sul territorio nel minor tempo possibile.”