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Lago di Como, spaccia i passeggeri americani per parenti alla Totò: in realtà è un Ncc abusivo, auto sequestrata

Scoppia il fenomeno degli Ncc sul Lago di Como, effetto collaterale – per così dire – del super turismo e della continua richiesta di mezzi per gli spostamenti.

La Polizia di Stato di Como, in questi ultimi giorni, ha continuato a pattugliare la statale Regina, grazie al distaccamento estivo istituito dalla Stradale di Como.

Oltre al servizio di polizia, gli agenti della stradale hanno effettuato posti di controllo nella fascia della strada regina del Lago di Como interessata dall’ordinanza di Anas, che vieta ai mezzi di lunghezza superiore al consentito, di percorrere la strada statale.

Nel corso dei servizi sono stati 7 i veicoli sanzionati per l’inosservanza all’ordinanza di ANAS e fatti invertire di marcia, 32 le violazioni al Codice della Strada nelle quali sono stati decurtati in totale 48 punti patente, le patenti ritirate sono state 6, mentre i veicoli sequestrati sono stati 3.

Tre sanzioni che, nel loro massimo, arrivano a un totale di quasi 24 mila euro, sono state comminate a tre distinti automobilisti. In tempi diversi sono stati controllati diversi soggetti, da parte delle pattuglie nella zona di Sala Comacina/Ossuccio, trovati a esercitare il servizio NCC, noleggio con conducente, in maniera completamente abusiva.

Ad esempio, giovedì scorso, le pattuglie hanno fermato per un controllo un’autovettura di grossa cilindrata con a bordo tre persone. Dal controllo, l’uomo alla guida, un 56enne torinese residente in provincia di Siena, aveva a bordo due cittadini americani dei quali aveva sommariamente detto essere suoi lontani parenti.

Dopo pochi istanti e qualche semplice domanda, i poliziotti hanno accertato invece che l’uomo stava utilizzando la sua auto in modo abusivo, praticando il Noleggio con Conducente senza la licenza sul Lago di Como.

Al 56enne è stata elevata una sanzione amministrativa, che nel suo massimo prevede una multa fino a 7933 euro, con contestuale sequestro dell’auto ai fini della confisca.

L’operazione rientra in un più ampio piano di controlli, finalizzato a garantire il rispetto delle norme che regolano il trasporto pubblico non di linea e a tutelare la sicurezza degli utenti della strada.

La Polizia Stradale di Como continuerà nei prossimi giorni l’attività di monitoraggio e controllo, con particolare attenzione alle aree a forte vocazione turistica, per contrastare ogni forma di abusivismo nel settore dei trasporti.

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