La Camera di Commercio di Como e Lecco ha fotografato l’incredibile boom turistico del Lago di Como tra 2016 (anno seguente a Expo 2015 che ha determinato un forte incremento nei flussi turistici in tutta la Lombardia) e 2023.
A fine 2023 i soggetti lariani che operano nel settore del turismo sono 7.636 (di cui 5.055 in provincia di Como e 2.581 di Lecco) e rappresentano il 9% degli iscritti all’anagrafe della Camera di Commercio di Como-Lecco (il 9,2% di quelle comasche e l’8,6% di quelle lecchesi). Le stesse sono pari al 9,3% del totale lombardo del settore (Como 6,2% e Lecco 3,1%). Nella nostra regione il peso del comparto rispetto al totale delle localizzazioni è pari al 7,8% (a fronte del 9,1% italiano).
All’inizio del 2016 la quota delle imprese turistiche nell’area lariana era pari al 7,8% (8,2% a Como e 7,2% a Lecco); la percentuale sulle localizzazioni lombarde era pari all’8,9% (rispettivamente 6% e 2,9%). Le localizzazioni lombarde attive nel turismo rappresentavano il 7,3% del totale (contro l’8,1% dell’Italia).
Rispetto a fine 2022, al 31 dicembre 2023 le localizzazioni lariane attive nel comparto sono cresciute dell’1,2%, pari a +90 unità (+0,8% a Como e +2% a Lecco: rispettivamente +50 e +40), contro il +0,9% regionale e il +1,1% nazionale. Nei confronti di inizio 2016 l’aumento è stato del 15,3% (+1.014 localizzazioni: +624 a Como e +390 a Lecco; rispettivamente +14,1% e +17,8%), a fronte del +10,7% lombardo e del +14,8% italiano.
A fine 2023, Como è al 2°posto della graduatoria regionale (dietro a Sondrio) e al 41° di quella nazionale per quota di localizzazioni del comparto turistico rispetto al totale delle localizzazioni attive, mentre Lecco si piazza al 3° posto in Lombardia e al 53° in Italia. Rispetto alla classifica di inizio 2016, Como guadagna una posizione a livello regionale (scavalcando Brescia), ma ne perde una nella classifica nazionale; Lecco recupera 15 posizioni nella classifica italiana (era 68^) e 4 piazze in quella regionale (era 7^), superando Pavia, Bergamo Brescia e Varese.
Sul fronte occupazionale il comparto del turismo lariano, a fine 2023, dà lavoro a oltre 31.300 addetti, pari al 10,6% della forza lavoro totale impiegata in loco (contro l’8,2% della Lombardia e il 10,4% dell’Italia). Quelli delle aziende comasche sono quasi 22.000 (l’11,8% del totale provinciale), mentre le imprese lecchesi occupano circa 9.500 persone (8,5%). Rispetto al 1° gennaio 2016, il numero dei lavoratori lariani nel settore è cresciuto del 47,9%, ovvero oltre 10.000 unità: +6.932 a Como (+46,6%); +3.210 a Lecco (+50,9%); Lombardia +35,2%; Italia +28,8%. Nel 2023, gli addetti delle aziende lariane sono aumentati di quasi 1.800 unità: +6% (+1.400 persone a Como, ovvero +6,9%; +361 unità a Lecco, +3,9%); Lombardia e Italia crescono entrambe del 5%.
A fine 2023, Como si piazza al 2°posto nella graduatoria regionale (dopo Sondrio) e al 36° di quella nazionale per quota di addetti del comparto turistico rispetto al totale provinciale, mentre Lecco è 5^ in Lombardia (dietro anche a Varese e Brescia) e 75^ in Italia.
Rispetto a inizio 2016, Lecco guadagna 18 posizioni nella classifica italiana e Como 17 (nella graduatoria regionale Lecco guadagna due posizioni, scavalcando Milano e Pavia; invariata la posizione di Como).
1.1 L’andamento dei sotto-settori del turismo
A fine 2023, quasi metà delle localizzazioni turistiche lariane opera nel comparto della ristorazione (47,4%: oltre 3.600 unità); i bar rappresentano quasi 1/3 di tutte le realtà del comparto (30,2%: circa 2.300). Gli alloggi sono il 18,3% (poco meno di 1.400 localizzazioni); agenzie di viaggio, tour operator e attività connesse compongono il restante 4,1% (poco più di 300 unita). L’area lariana ha una quota più bassa della Lombardia per i comparti della ristorazione (il dato regionale si attesta al 50,4%; quello nazionale al 47,9%), dei bar (Lombardia 34,1%; Italia 30,2%), delle agenzie di viaggio e tour operator (Lombardia 4,3%; Italia 4%). Viceversa, la quota degli alloggi dell’area lariana è superiore alla media regionale (11,2%) e a quella nazionale (17,9%). I sotto-settori dei bar e degli alloggi mostrano valori più elevati a Lecco che a Como (rispettivamente 31% contro 29,8%, e 18,7% contro 18,1%); la ristorazione invece ha una percentuale più alta a Como (48% contro 46,3%). Le agenzie di viaggio, tour operator e attività connesse hanno una quota analoga nelle due province (4,1%).
Nell’area lariana, rispetto a inizio 2016, si nota una diminuzione solo dei bar (-352 unità, ovvero -13,2%), mentre aumentano ristoranti (+654: +22%), alloggi (+673: +93,2%), agenzie di viaggio/tour operator (+39: +14,2%). Queste ultime sono cresciute sia a Como che a Lecco (rispettivamente +30 e +9: +16,9% e +9,4%). In valori assoluti, ristoranti e alloggi registrano un incremento superiore a Como: i primi crescono di +427 unità (+21,3%) contro +227 lecchesi (+23,5%); i secondi rispettivamente +416 e +257 (+83,7% e +114,2%). I bar calano in entrambe le province: a Como di 249 unità e a Lecco di 103 (-14,2% e -11,4%).
A fine 2023 il 47,4% delle localizzazioni turistiche lariane è rappresentato dai ristoranti e il 30,2% dai bar. Gli alloggi sono il 18,3%; agenzie di viaggio e tour operator sono il 4,1%. Negli ultimi 8 anni, l’area lariana registra un calo solo dei bar (-13,2%); aumentano alloggi (+93,2%), ristoranti (+22%) e agenzie di viaggio/tour operator (+14,2%).
Nel 2023, nell’area lariana diminuiscono solo i bar (-127 unità, pari a -5,2%), mentre crescono alloggi (+167: +13,6%), ristoranti (+32: +0,9%) e agenzie di viaggio/tour operator (+18: +6,1%). Il numero di bar cala in entrambi i territori lariani (-97 a Como e -30 a Lecco: rispettivamente -6,1% e -3,6%); aumentano i ristoranti (rispettivamente +21 e +11: +0,9% in entrambe le province lariane), gli alloggi (+99 e +68: +12,2% e +16,4%) e le agenzie di viaggio/tour operator (rispettivamente +17 e +1: +8,9% e +1%).
Un commento
Comaschi da setaioli ad affittacamere e barcaioli……