Ne avevamo parlato solo pochi giorni fa del robot che Just Eat aveva introdotto a Zurigo per effettuare le consegne a domicilio dei pasti ma dopo un paio di settimane si è è bloccato tutto. La fase di test del progetto che doveva durare due mesi è stata infatti stoppata dalla polizia.
Il motivo – come spiega 20 Minuten – è legato a permessi e burocrazia a cui la start-up Rivr che gestisce i cyber-cani da trasporto non aveva pensato. Per la messa in strada dei suoi dispositivi non è infatti stato chiesto alcun permesso alla Confederazione.
Il robot quadrupede, creato insieme all’azienda di robotica Rivr, non era passato inosservato. Quando anche gli agenti della polizia lo hanno incontrato, lo scorso giovedì a Oerlikon (ZH), è arrivato lo stop.
“Si tratta di un veicolo, oppure no?”, è questa la domanda. Se la risposta è sì, allora è necessario di un nullaosta per circolare. E così dopo una consultazione, le forze dell’ordine zurighesi hanno intimato lo stop del test.
“Si tratta di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, visto che il robot circola su strade pubbliche”, ha dichiarato la portavoce Martina Wirth di Ustra.
A nulla sono valse le opposizioni da parte di Rivr, secondo la quale il dispositivo è “sempre accompagnato da un essere umano, è costantemente sorvegliato e telecomandato» ed è quindi «privo di un’autonomia reale”.
Per la startup la posizione delle autorità elvetiche è «ottusa» e «ci obbliga a interrompere il nostro progetto in Svizzera”.