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Svizzera, una tassa per chi attraversa il paese in macchina senza fermarsi (e in agguato c’è la stangata sulla vignetta)

Turisti e frontalieri sempre nel mirino appena si avvicinano in macchina al confine svizzero. L’anno passato venne avanzata una proposta – poi bocciata – che prevedeva un pedaggio a carico delle auto dei frontalieri. Poi ci fu anche chi lanciò l’idea di far pagare la vignetta autostradale il doppio sempre ai veicoli stranieri.

Insomma le auto sulle strade svizzere non sono ben viste. E anche se il motivo è principalmente legato alla tutela dell’ambiente e al tentativo di alleggerire la pressione dei mezzi lungo le strade, ecco che periodicamente emergono idee simili.

E lo stesso principio sta alla base della nuova mozione presentata da una coalizione bipartisan sostenuta da 75 consiglieri nazionali guidati da Mauro Stadler. Il documento ha registrato la convergenza di posizioni politiche anche molto eterogenee ed è sostenuto dai ticinesi Paolo Pamini (Unione democratica di centro), Simone Gianini (Partito liberale radicale), Greta Gysin (Verdi) e Bruno Storni (Partito socialista).

In sostanze la richiesta è di introdurre una tassa di transito destinata ai veicoli che attraversano la Svizzera da confine a confine senza sostanziali soste sul territorio nazionale. Ovvero chi deve usare la Svizzera solo come un “corridoio”, oltre a pagare la vignetta dovrà anche pagare una tassa ulteriore.

Idea che deriva sostanzialmente dal problema delle interminabili code alla galleria del San Gottardo e del traffico di transito che attraversa la Svizzera senza benefici per il Paese. L’iniziativa rappresenta un raro esempio di convergenza politica trasversale su una questione che tocca direttamente gli interessi economici, ambientali e infrastrutturali del Paese

E c’è anche chi propone dei prezzi differenti in base ai momenti della giornata scelti per attraversare il tunnel del Gottardo. Durante la maggior parte dei giorni il prezzo sarebbe molto basso o zero, solo nei periodi di punta ci sarebbe un prezzo alto che dovrebbe indurre gli automobilisti a scegliere un’altra ora o giorno.

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