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Barche sfrattate da Sant’Agostino, il Tar smonta ancora l’ordinanza del sindaco. A novembre il merito

Non era decisamente nata sotto una buona stella l’ordinanza emessa dal sindaco di Como Alessandro Rapinese nel cuore dell’estate – eravamo ai primi giorni d’agosto – con cui veniva intimato su due piedi lo sfratto “per ragioni di sicurezza” dal molo di Sant’Agostino per le barche private e a noleggio. Tre società si erano immediatamente rivolte al Tar che in tre giorni avevano sospeso il provvedimento pur lasciando facoltà all’amministrazione di intervenire nuovamente dettagliando più meglio ragioni e obiettivi. Una chance che il sindaco disse di voler cogliere, ma che alla fine non ha prodotto nessun atto ufficiale. Ora arriva il secondo tempo della vicenda (ma ce ne sarà un terzo ancora).

Il 13 settembre scorso, infatti, dalla camera di consiglio del Tar sono emerse considerazioni, poi messe nero su bianco nell’ordinanza, pressoché identiche. “L’ordinanza impugnata – si legge – non appare sorretta da una sufficiente motivazione in ordine alla sussistenza di situazioni di pericolo di danno grave e imminente per la pubblica incolumità, non fronteggiabili con gli ordinari mezzi approntati dall’ordinamento: essa si limita, invero, a richiamare generiche criticità; né opera un rinvio per relationem ad alcun atto specificamente indicato”.

E ancora: “Per giurisprudenza consolidata solo a fronte di una puntuale rappresentazione della situazione di grave pericolo attuale che minacci l’incolumità dei cittadini può giustificarsi l’eccezionale deroga al principio di tipicità degli atti amministrativi ed alla disciplina vigente, attuata mediante l’utilizzazione di provvedimenti extra ordinem”.

Dunque, conferma della sospensione dell’ordinanza del sindaco e rinvio alla trattazione di merito del ricorso dei privati all’udienza pubblica fissata per il 30 novembre 2023, il “terzo tempo” cui si accennava prima che metterà un punto finale alla vicenda. Le spese sono state compensate.

 

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5 Commenti

  1. Non sono un supporter di Rapinese ma mi chiedo, in caso di Incidente con ferito o morto il Tar stava silente e il sindaco avrebbe ricevuto avviso di garanzia? (Domanda retorica)

  2. Immagino i danni che ha causato con l’ordinanza urgente nel picco della stagione estiva! Non poteva convocare le aziende interessate ad ottobre e trovare regole condivise?
    Questa urgenza immotivata sa di piacere a qualcuno..

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