RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Traffico in Svizzera, lo studio che “assolve” i frontalieri: Lugano non è affatto la città con più ingorghi

Uno studio ‘assolve’ i frontalieri costantemente sotto accusa per il traffico in Canton Ticino, e in questo caso specifico nella città di Lugano? Sembrerebbe di sì, stando al “Tomtom Traffic Index” cioè la ricerca diffusa dal produttore olandese di navigatori satellitari e fornitore di geodati.

Lo studio ha preso in considerazione 500 città di 62 Paesi analizzando i tempi medi di percorrenza in auto e livelli di congestione a sorpresa le migliaia di lavoratori italiani che ogni giorno varcano il confine verso il Ticino, e spesso diretti proprio verso la città Lugano, non creano affatto gli ingorghi peggiori della Confederazione.

Tenendo presente che la velocità media considerata dal “Tomtom Traffic Index” coinciden con il tempo medio necessario per coprire una distanza di sei miglia, ovvero 9,66 chilometri, si scopre che è Zurigo la città più lenta in termini di velocità, poiché ci vogliono mediamente 26,3 minuti per percorrere poco meno di dieci chilometri. A seguire, in classifica figurano Ginevra (26 minuti), Losanna (21,2 minuti), Basilea (17,8 minuti) e soltanto dopo arriva Lugano (15,6 minuti). Meglio della città ticinese fa solo Berna (13,8 minuti).

Lo stesso tema visto da un’altra angolatura: il tempo medio perso dagli automobilisti nelle città a causa degli ingorghi nelle ore di punta. In Svizzera, questa volta è Ginevra in cima alla lista con 111 ore, seguita da Zurigo (94 ore), Losanna (71 ore). Poi ecco Lugano (60 ore), Basilea (49 ore) e Berna (36 ore).

Insomma, i frontalieri comaschi, varesini e delle altre province lombarde e piemontesi che hanno il Ticino come approdo giornaliero per lavorare, e spesso l’area urbana di Lugano come punto attrattore, non sono poi questa sciagura, se confrontata con le altre città elvetiche. Naturalmente, senza che questo studio neghi le code e le estenuanti attese che spesso italiani e svizzeri stessi patiscono sulle arterie ticinesi e luganesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo