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Incubo Regina, 50 minuti da Lenno a Colonno (4 Km). Il lettore: “Il lago di Como si sta suicidando”

Da Lenno a Colonno in  50 minuti quando in condizioni normali ce ne vogliono 7 (Gmaps alla mano, come pubblichiamo qui sotto) per percorrere quei circa 4 chilometri di strada.

E’ successo stamani tra le 8.40 e le 9.30. Lo racconta un lettore (con segnalazione a redazionecomozero@gmail.com) che invia una mail dettagliata sulla disavventura che, purtroppo, date le decine di racconti che pubblichiamo da settimane è diventata l’ordinaria cronaca di una strada, la Regina (così come sull’altra sponda la Lariana), perennemente ingolfata dai flussi turistici.

Ecco il racconto:

Cara Redazione,
leggo e sento tanti nostri amministratori ergersi a nuovi Robin Hood contro il traffico sulla Statale Regina , ma poi pochi fatti. Sabato 29 Aprile ore 8.40 a Colonno salendo verso Lenno mi trovo davanti un bus turistico e qui comincia l’incubo.
Nel tratto Colonno-Lenno il bus che mi precede si incrocia con 10 bus turistici , distanziati tra loro da non più di 150 metri,  1 bus di linea , 2 mezzi di cantiere (penso in servizio al cantiere della variante). Orario di arrivo a Lenno ore 9.30 circa. Nello stesso tratto di strada ho notato che erano presenti:

  • zero addetti Polizia Locale
  • zero addetti Polizia Stradale 
  • zero Movieri

Insomma niente di niente , forse erano tutti impegnati a rilasciare dichiarazioni ai vari media. La Statale Regina ha tre punti di accesso Cernobbio , Argegno (dalla Valle Intelvi) e Menaggio…è così difficile regolare l’accesso contingentando le presenze come avviene ad esempio nei Grandi Parchi negli Stati Uniti? Perchè l’idea , rilanciata ancora oggi dal grande Davide Van de Sfroos (in un editoriale sul quotidiano La Provincia, Ndr), di spostare il traffico su acqua non viene mai presa in considerazione. Possibile che nessuno si renda conto che il bellissimo ‘Lago di Como’ si sta suicidando da solo ? Non basta essere felici di tanti turisti , bisogna offrire anche servizi e garantire un minimo di vivibilità…

Sperando , ma con poca fiducia, che qualche amministratore si faccia carico del problema (magari rischiando di perdere qualche voto) e che albergatori/ristoratori collaborino guardando un po’ meno al proprio portafoglio ed un po’ di più al bene comune.

Cordialmente,
Tiziano Giudici

PER APPROFONDIRE

Lago di Como, Guerra al prefetto: “Traffico sulla Regina, situazione di gravità tale che si rischia l’ordine pubblico”

 

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