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Arrestata a Brogeda la truffatrice seriale svizzera 70enne: via soldi e gioielli ad anziane tra 80 e 94 anni

Arrestata al valico autostradale di Como/Brogeda una truffatrice seriale. Si tratta di un donna di 70 anni residente in Svizzera che, fino a ieri nel pieno della sua attività criminale, utilizzava la propria dimora elvetica quale riparo per l’attività illecita, effettuando continui viaggi tra il territorio svizzero e quello italiano, in particolare in diverse province del Nord Italia. L’operazione è stata battezzata “Grata Smart 2022”.

La donna si muoveva utilizzando esclusivamente autovetture noleggiate in Svizzera (quasi sempre Smart), che venivano sostituite continuamente al fine di eludere un possibile rintraccio. L’indagine ha avuto inizio in seguito di una serie di truffe e tentativi di truffa commessi a Sondrio il 16 novembre 2022 (6 in totale, di cui 4 tentate e 2 consumate) in danno di anziani, in particolare di donne di età compresa tra gli 80 e i 94 anni. In tutti gli episodi, le vittime sono state contattate telefonicamente sull’utenza fissa di casa: al telefono si presentava un uomo che, dichiarando di essere il nipote della vittima prescelta, riferiva di essere rimasto coinvolto in un grave incidente, ingenerando così istintiva compassione nell’anziano. Agganciata la vittima, partivano le richieste di denaro, necessarie – a dire dell’interlocutore – a far fronte ai danni derivanti dall’incidente.

Conquistata la disponibilità ad elargire denaro, partivano anche richieste di oggetti preziosi. Gli anziani raggirati venivano fatti scendere di casa, dove ad attenderli vi era una donna (ieri arrestata), presentata di volta in volta come l’assistente del notaio, ovvero come poliziotta che stava seguendo la vicenda. Le vittime consegnavano alla donna il denaro e gli oggetti preziosi, recuperati, consistenti in circa 1500 euro in contanti e 35000 euro in monili d’oro e d’argento. All’atto dell’arresto, sono stati sequestrati diversi telefoni, tra cui 2 iPhone ed un cellulare gsm presumibilmente utilizzato per le truffe; 1000 euro in contanti e 6 carte di credito svizzere.

Il rintraccio della truffatrice, realizzato ieri durante un posto di controllo effettuato presso il valico autostradale di Como/Brogeda – lato entrata Italia nell’ambito dell’attività di pattugliamento misto, operato da personale del Settore Polizia di Frontiera di Como-Ponte Chiasso unitamente all’omologo dell’Ufficio Federale della Dogana e della Sicurezza dei Confini (UDSC), è stato possibile grazie alla collaborazione tra la Squadra Mobile di Sondrio, del predetto Settore di Polizia di Frontiera di Como Ponte Chiasso e l’organo di cooperazione internazionale, quale il Centro di Cooperazione di Polizia Doganale di chiasso, incardinato nella Direzione Centrale della Polizia Criminale-Servizio per la cooperazione internazionale di polizia. Al termine dell’attività, la donna è stata associata presso la sezione femminile della Casa Circondariale di Como a disposizione della Autorità Giudiziaria. La donna di 70 anni è stata arrestata per delitti reiterati di truffa, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal GIP del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Sondrio. Al termine dell’attività, la donna è stata portata alla sezione femminile della carcere di Como.

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