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Tunnel del San Gottardo, via allo scavo della seconda galleria autostradale da 2,14 miliardi

La necessità di avere infrastrutture adeguate allo sviluppo dei territori e all’aumento della mobilità è uno dei temi principali di questi ultimi anni. A pochi chilometri da Como, varcato il confine, uno degli snodi che da sempre influisce anche sul traffico in ingresso in Italia, soprattutto in periodi come quello attuale di grandi spostamenti per le vacanze, è il tunnel del San Gottardo che porta migliaia di svizzeri fino a ridosso dell’Italia lungo l’autostrada A2, ben conosciuta anche dai tanti frontalieri che la percorrono in senso inverso per andare a lavoro. E così, dopo lunghi preparativi, nelle ore scorse a Göschenen, nel Canton Uri, si è dato il via alla fase operativa con l’utilizzo della prima fresatrice per la realizzazione della seconda galleria autostradale sotto il San Gottardo. Un’opera lunga 17 chilometri che collegherà appunto Göschenen con Airolo nel Canon Ticino.

L’attuale galleria autostradale del San Gottardo, inaugurata nel 1980, per raggiunti limiti di età, richiede infatti un intervento di risanamento che presuppone una chiusura pluriennale. Ma affinché sull’asse rimanga comunque operativo un collegamento stradale per tutto il corso dell’anno, Consiglio federale e Parlamento hanno deciso di realizzare una seconda canna e di risanare successivamente il traforo esistente. Il piano è stato approvato dai cittadini con una consultazione popolare del 2016. Grazie alla seconda canna, una volta risanata la galleria esistente, il traffico potrà muoversi in senso unidirezionale in ambo i trafori, riservando una corsia alle situazioni di emergenza.

Tornando agli scavi in essere, saranno necessari tre giganteschi macchinari. La cosiddetta “fresatrice meccanica a sezione piena” scaverà nei prossimi mesi il “cunicolo di accesso verso la zona di faglia settentrionale – scrive oggi in una nota l’Ufficio federale delle strade (Ustra) – Una macchina identica sarà utilizzata anche da sud. Le due fresatrici sono lunghe 200 metri e hanno un diametro di sette metri”. Per l’avanzamento principale all’interno del secondo tunnel saranno utilizzate due grandi frese di 12,3 metri di diametro che opereranno da nord e da sud a partire dal 2024. La seconda canna del San Gottardo viene realizzata 70 metri a est da quella esistente e sarà collegata al cunicolo di servizio. Gli scavi produrranno 7,4 milioni di tonnellate di materiale. L’apertura al traffico del nuovo tunnel da 2,14 miliardi di franchi è prevista per la fine del 2029.

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