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Ambiente, Attualità

Un progetto immenso tra Como, Varese e Ticino: Insubriparks, 125 km di itinerari, 121 luoghi da scoprire per un turismo lento

Natura e cultura nei parchi prealpini alla scoperta di un patrimonio transfrontaliero. Insubriparks, un esempio virtuoso per valorizzare identità e tradizioni, cinque parchi in rete, tre italiani e due svizzeri, 125 chilometri quadrati di itinerari e 121 punti di interesse mappati da scoprire. Il turismo lento e sostenibile sotto la lente di ingrandimento per la promozione del territorio: se ne parla il 25 gennaio 2023 a Palazzo Pirelli a Milano per presentare la nuova e vera esperienza turistica che mette a sistema cultura, storia e bellezze naturali.  In Italia, nell’ultimo anno, il turismo slow è cresciuto del 27% e una persona su cinque sceglie destinazioni open air. Sono 25 i milioni di italiani (52%) che prenotano una vacanza, di questi uno su cinque pianifica una vacanza outdoor.

Milano, 25 gennaio 2023 – Il turismo outdoor, quello fatto di esperienze slow con avventure autentiche da vivere in sicurezza e in totale tranquillità, si conferma la nuova tendenza travel per la prossima primavera: due italiani su tre, infatti, scelgono destinazioni open air. Secondo i dati Istat in Italia crescono del 27% gli appassionati dei cammini, non solo sacri, persone che amano esplorare parchi e oasi naturalistiche, il 52% degli intervistati ama il trekking mentre il 50% preferisce provare un’esperienza immersiva nella natura e il 46% ama scoprire il territorio. Il quadro economico si completa con il numero di prenotazioni: nei primi nove mesi del 2022 è stato registrato un incremento di prenotazioni nel settore delle vacanze outdoor del 178% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I numeri dimostrano chiaramente lo switch nelle abitudini degli italiani e una tendenza sempre più accentuata a scegliere strutture adeguate per trascorrere vacanze immersive in mezzo alla natura. In questo contesto, sempre più di tendenza, si colloca il progetto Insubriparks, l’esperienza transfrontaliera per la valorizzazione dei parchi compresi tra le province di Como e di Varese insieme a quelli della Svizzera italiana nell’Area del Mendrisiotto. Se ne parlerà mercoledì 25 gennaio, a partire dalle 10.30, a Milano, Palazzo Pirelli – Sala Belvedere Jannacci. A coordinare le attività l’Ente Parco Regionale Spina Verde, presieduto da Giorgio Casati. Si tratta di un progetto di circa 2milioni di euro complessivi (€ 1.579.000,00 e 440.000,00 CHF) ed è frutto del cofinanziamento di Unione Europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Repubblica Italiana, Confederazione elvetica e Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020. Ha messo in rete 125 chilometri quadrati di aree verdi e selezionato 121 punti di interesse da scoprire seguendo 6 itinerari tematici e ha visto la collaborazione del Politecnico di Milano, l’Associazione Pro Valmulini per la parte italiana e la SUPSI – Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana, Ente capofila per la Svizzera e Mendrisiotto Turismo. I parchi coinvolti sono: Parco Regionale Campo dei Fiori, Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, Parco delle Gole della Breggia e Parco del Penz.

“Il turismo outdoor ha conosciuto una forte evoluzione in quanto permette di vivere esperienze uniche, da affrontare con un ritmo slow e in un contesto sostenibile. Questa tipologia di vacanza si conferma essere sempre più diffusa e in grado di rispondere a una richiesta di esperienze uniche e diversificate. – commenta il Presidente dell’Ente regionale parco Spina Verde, Giorgio Casati –  La scelta di stare all’aria aperta, immersi nella natura, è sicuramente un’esperienza per riconnettersi con se stessi. Non è più una semplice formula da vivere solo in estate, ma si è trasformata in uno stile di vita. In questi ultimi anni abbiamo anche assistito alla nascita e allo sviluppo di piattaforme applicate al turismo all’aria aperta, proprio come Insubriparks che ha messo in rete una serie di parchi naturali per fornire nuovi itinerari abbinati a un sistema interattivo da consultare in ogni momento, ma anche per connettere esperienze ricettive che propongono camere o aree benessere nello spazio circostante”.

Le sei aree tematiche individuate hanno peculiarità differenti in grado di catalizzare l’interesse di qualsiasi tipologia di visitatore. Abitare nella storia. Si possono trovare, a cavallo tra Italia e Svizzera, varie testimonianze di come l’umanità ha costruito le proprie forme abitative (case, monasteri, ville Liberty o servizi di ospitalità). Fortificazioni e segni di confine.  Nel perimetro si trovano dogane e barriere di Stato, un tempo si sono alternate linee di frontiera diverse a seconda dei periodi. Su queste linee sono state combattute guerre, si è praticato il  contrabbando, lasciando in eredità torri, rocche, castelli, fortini e trincee. Ma questo confine è anche il luogo della natura che non si cura delle infrastrutture umane con le sue vette e i suoi punti panoramici. Biodiversità un tesoro multiforme. I Parchi sono dei musei a cielo aperto che hanno per obiettivo quello di conservare e valorizzare un patrimonio naturale unico, vario e di grande bellezza, un tesoro multiforme. Genio umano. È tutto ciò che testimonia la capacità artigiana, imprenditoriale e innovativa del territorio insubrico nel corso degli anni. All’interno di questo percorso sono presenti piccoli musei che raccontano l’innovazione dell’industria manifatturiera locale, dell’artigianato, della scienza e del saper fare. Un viaggio nell’ingegno umano e nella sua relazione con il territorio e il desiderio di portare avanti le tradizioni e la cultura. Strati di terra e di cielo. Il territorio degli Insubriparks è ricco di grotte, antiche cave, gole e monumenti naturali di grande interesse geologico. Gli osservatori e i planetari, con le loro attività di divulgazione, offrono ai visitatori una visione alternativa del cielo. Il percorso propone un viaggio alla scoperta del sottosuolo, ma anche lungo i torrenti che scavano rocce millenarie fino ad ammirare lo spettacolo della macchina celeste. Mulini. Sono 12 i vecchi mulini che accomunano la memoria storica tra Italia e Svizzera e che, ancora oggi, sono visibili. I mulini di Insubriparks sono legati alla forza dell’acqua, alla macinatura dei cereali e alla natura che li circonda e fanno parte di un processo di valorizzazione del territorio grazie alla conservazione di testimonianze del passato e della fruizione di ciò che è presente.

Ecco allora che Insubriparks è l’occasione per vivere vere esperienze outdoor in uno spazio unico a cavallo tra le province di Como e di Varese e il Canton Ticino. Un itinerario per ritrovare quella voglia di rigenerarsi a contatto con la natura e per riconnettersi a una maggiore attenzione di sostenibilità. In questa vasta area ci si potrà avvicinare anche alle proprie propensioni sportive come il trekking, l’arrampicata, l’escursionismo, la mountain bike, l’orienteering o le passeggiate immersive alla scoperta della storia e della cultura.

 

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