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Un’ora d’aria speciale al carcere di Como: lo spettacolo del canto corale dei detenuti con il Teatro Sociale

Il Teatro Sociale di Como – AsLiCo, in collaborazione con il Centro diurno del Carcere di Como, per il secondo anno consecutivo porta il progetto L’ora d’Aria all’interno della Casa Circondariale il Bassone. Il percorso di formazione di canto corale rivolto ai detenuti culminerà nello spettacolo partecipativo Memorie di Ping il 19 luglio.

Negli ultimi anni, il Teatro Sociale di Como ha consolidato la collaborazione con la Casa Circondariale Il Bassone, offrendo momenti di spettacolo e formazione all’interno della struttura penitenziaria. Inoltre, il Teatro si è sempre più affermato come un punto d’incontro tra arte, cultura, spettacolo e le diverse forme di fragilità. Quest’anno il Teatro ha offerto un supporto di coordinamento didattico al Centro Diurno per la pianificazione di laboratori settimanali dei corsi di musica e teatro nel quale si lavora su elementi base della socialità quali l’ascolto, la fantasia, capacità mnemoniche, il confronto, il supporto, la consapevolezza corporea, il movimento, il confronto e il dialogo.

Inoltre, per il secondo anno, in collaborazione con il Centro Diurno, ha portato all’interno del Bassone il progetto L’ora d’Aria, un percorso un mese con tre lezioni di canto corale volte ad apprendere dei cori per poter partecipare allo spettacolo finale con tre cantanti lirici, un attore e un pianista, mettendo così insieme i partecipanti al laboratorio corale, gli artisti che vengono dal teatro e gli spettatori del Carcere.

Il progetto fa parte di Opera Education, la piattaforma italiana creata da AsLiCo che dal 1996 promuove la passione per l’opera lirica tra il nuovo pubblico. Opera Education è realizzata grazie al contributo della Regione Lombardia, del Ministero della Cultura e della Fondazione Cariplo.

Quest’anno lo spettacolo partecipativo, che andrà in scena il 19 luglio, è Memorie di Ping, tratto da Turandot di Giacomo Puccini, in occasione delle celebrazioni dedicate al compositore per il centenario della sua morte, e permetterà all’utenza di cimentarsi nelle più celebri romanze dell’opera assieme a dei professionisti.

Il percorso coniuga la dimensione artistica con quella formativa, magari orientata a una spendibilità esterna in grado di unire le competenze artistiche con quelle tecnico/professionali, al fine di rendere il carcere non solo un istituto di pena ma anche un istituto di cultura, cioè un luogo dove le contraddizioni e le energie in esso presenti vengano valorizzate e trasformate in senso costruttivo e propositivo e non solo in senso contenitivo.

MEMORIE DI PING
Concerto di arie tratte da Turandot di G. Puccini

Regista Andrea Bernard
Regista collaboratore Simone Ruvolo

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