Un cumulo di macerie: è tutto quello che rimane della casa-vacanze di Colonno di Luciano Marelli, espropriata per permettere i lavori per il portale sud della Variante della Tremezzina. Su ComoZero abbiamo seguito la vicenda fin dall’inizio, da quando questa estate il pensionato, appena conclusi i lavori di restauro, ricevette questa spiazzante notizia da parte di Anas.
I mesi passano e Luciano non riceve più alcun aggiornamento sull’esproprio fino al 16 novembre.
“Quel giorno venne nella mia abitazione un tecnico di Anas per valutare l’immobile – racconta – mi stupii da tutti i complimenti che fece alla casa. Devo ammettere che quel giorno mi commossi e solo in quel momento mi resi conto sia di tutta la fatica che avevo fatto per ristrutturare tutto che del bel lavoro che avevo fatto”.
I giorni passano, Luciano nel frattempo lascia l’abitazione portandosi via tutto il trasportabile, e arriva il fatidico 29 novembre (data di inizio dei lavori): “La mia casa oggi non esiste più, nel vedere queste foto mi si spezza il cuore – conclude commosso – spero che almeno mi possano risarcire con una buona cifra, ma so già che non mi daranno quanto la casa vale effettivamente”.
La vicenda della casa del buon retiro di Luciano, iniziata questa estate, si conclude qui, purtroppo, nel peggiore dei modi.
2 Commenti
incredibile…gli buttano giù la casa prima ancora di pagargliela..e non sa nemmeno quando è quanto gliela pagheranno…ma dove viviamo??sicuramente il sig Luciano non ha santi in paradiso…e ultima considerazione..i progettisti non potevano trovare una soluzione meno invadente? tutta la mia solidarietà al sig Luciano.. giuliano.bononi.
Vergognoso !! Anche se di pubblico utilizzo l’esproprio della casa di Luciano è stata un’umiliazione per una persona onesta e sempre ben disposta ai bisogni altrui. Carlo Mauri