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Variante Tremezzina, Anas “diserta” il vertice a Ossuccio. I sindaci chiedono chiarimenti dopo il caso tangenti

Dopo lo scandalo della presunta tangente sindaci e provincia di Como si riuniscono a Ossuccio per il tavolo di coordinamento sulla Variante della Tremezzina. All’incontro, già programmato da tempo, era assenti sia Anas sia il prefetto Corrado Conforto Galli, non ufficialmente invitati ma formalmente messi a conoscenza dell’incontro. In passato è già successo che durante altri vertici l’ente avesse partecipato secondo questa modalità.

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Durante il tavolo ha preso per primo la parola il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra il quale ha proposto di richiedere chiarimenti tecnici ed economici e di costruire un quadro di prospettiva che tenga conto dell’indagine in corso.

Da qui nasce la proposta centrale del tavolo di oggi: i sindaci manderanno una lettera congiunta ad Anas, per chiedere chiarimenti sulla situazione attuale e rassicurazioni sul futuro. Il deputato della Lega Eugenio Zoffili si è proposto di recapitare in prima persona la lettera al ministro dei Trasporti Matteo Salvini.

Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari, che ha chiesto all’ente maggiore chiarezza comunicativa.

Queste le richieste che verranno mandate ad Anas:

  • siano prontamente garantite le risorse finanziarie necessarie e siano adottati tutti i legittimi provvedimenti amministrativi con le modalità compatibili e rispettose delle indagini in corso
  • sia verificata la possibilità di completare al piu’ presto la realizzazione del cosiddetto “salto di montone” al portale sud, anche come percorso alternativo di emergenza nel caso di problemi derivanti dalla cascata delle Camogge;
  • venga istituito e attivato, oltre al Tavolo di coordinamento istituzionale anche il Tavolo tecnico permanente definito nel progetto esecutivo di “Regia di Cantiere”;
  • la popolazione sia ufficialmente e mensilmente aggiornata sullo stato dell’intero procedimento e delle attività di cantiere;
  • vengano al contempo proseguite, garantite e rinforzate, le misure quali osservatori del traffico, l’ordinanza regolatrice e limitativa del traffico pesante e degli autobus turistici, nonché ogni altro accorgimento tecnico, informativo e di presidio, volto a controllare il rispetto delle regole e favorire la fluidità del traffico sulla Statale Regina;
  • venga organizzata una Conferenza sulla mobilità del territorio interessato dalla Statale 340 e 340 dir, per la definizione di indirizzi e concrete ed urgenti iniziative volte all’indispensabile porenzamento del sistema del trasporto pubblico locale, sia su gomma che su acqua. Iniziative che rischia il collasso. Iniziative non procrastinabili per un territorio e comunità che sulla mobilità vivono una grave situazione
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