E’ bastata la scintilla di un’idea per accendere le passioni di un’intera strada.
Una nuova Vasca, nel senso più comasco del termine, alternativa e complementare all’itinerario classico del fine settimana fra le vie Vittorio Emanuele, Indipendenza e Bernardino Luini (anche se, secondo l’interpretazione più ortodossa solo un andirivieni continuo per la prima di queste tre strade sarebbe l’unico, dottrinale e vero, modo di “far Vasca”).
Un nuovo raccordo urbanistico, sociale e commerciale con il lago, una nuova porta della città. L’esperimento di sabato sparso entusiasmo in via Giovio. Centro di Como ma segmento defilato rispetto alle arterie abituali dove i flussi – tra comaschi e turisti – tradizionalmente si muovono.
Sabato è accaduto qualcosa di diverso. L’arrivo, per la prima volta, del piccolo mercatino artigianale: I Bélée Faa a man. Progetto fortemente voluto da due comasche:
Il sorriso di Nena e Giusy, un sogno e un’idea di città. Così rinasce Piazza Medaglie d’Oro
Contemporaneamente all’interno del Museo Giovo ha aperto le porte, altra intuizione dai risultati eccellenti (300 persone al taglio del nastro):
La classicità immaginaria di Angelo Tenchio al museo Giovio
GALLERY (© ph CARLO POZZONI)
Due eventi che in un colpo solo hanno trasformato una splendida piazza, troppo spesso placida e desolata, in un piccolo crocevia. Le bancarelle estese all’imbocco di via Vittorio Emanuele e Via Giovio hanno fatto il loro lavoro, piccole esche che viste da lontano hanno deviato i passanti. Oggi i commercianti di zona sono entusiasti, in un attimo hanno toccato il potenziale vitale della zona. Non è solo una questione di commercio, di cassetta, piuttosto la consapevolezza di uno spazio che potrebbe radicalmente cambiare volto. Così la richiesta è semplice: moltiplicare gli eventi, cadenzarli a ogni fine settimana, estendere i mercati anche a via Carducci. “Diventiamo una nuova vasca” dicono molti.
Capofila, portavoce per acclamazione dalla zona è Mr. SaveTheWall, artista comasco ben conosciuto la cui bottega è a un passo da piazza Medaglie d’Oro, oggi (lunedì) deserta, decisamente diversa da due giorni fa. “E’ il volto che siamo abituati a vedere – spiega – un volto triste sul fronte del passaggio, certo una zona splendida in termini architettonici”.
Lo sguardo d’artista oscilla tra le vie e la piazza: “Insomma, una nuova vasca. Mi hanno subito chiesto se la cosa mi piacesse e se potessi farmene portavoce. Ci sono le modalità di dialogo con l’amministrazione, posso portare la mia testimonianza. Sabato abbiamo avuto un ottimo esempio, un mercatino di qualità che rispetta le regole (comunali e fiscali), si è creata una valorizzazione indubbia di questo pezzo di città sconosciuto a molti, inoltre c’è stata l’inaugurazione della mostra di Tenchio”. Un meccanismo virtuoso. Ho visto una città proiettata verso qualcosa di innovativo. Sento qualche commerciante preoccupato: ma oggi si deve sperimentare, si deve provare, sbagliare e correggersi in buonafede”. Il mercatino tornerà il 5 maggio, quello che piacerebbe è maggiore continuità magari creando un modello esportabile in zone altrettanto sofferenti come piazza Roma. “Assolutamente sì. Un mercatino di qualità è la risposta, anche per piazza Roma. Ho parlato con Giò Ratti, immaginava una via Giovio Botanica allestita con fiori, piante e spezie. Caspita, città turistica!”