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Viale Varese, parcheggiatori abusivi. Negretti: “Riporteremo ordine e legalità”

Prima il reportage – qui: Vita e monete in viale Varese. Chi sono e cosa dicono i parcheggiatori abusivi) –  subito dopo le reazioni, tra comaschi che non tollerano il fenomeno a quelli che dicono di capire il disagio. Poi, la promessa dell’assessore alla sicurezza, Elena Negretti. Riportiamo qui sotto altri due articoli su viale Varese e l’abusivismo dei parcheggiatori, pubblicati su ComoZero settimanale,in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem,

Per alcuni migranti Viale Varese è una piccola fonte di sostentamento. Ma per diversi automobilisti parcheggiare lungo il viale alberato equivale invece a confrontarsi ogni giorno con il fenomeno dei parcheggiatori abusivi.

“Paghiamo già il parcheggio e non dovremmo trovarci a pagare ancora – spiega Marco, che ha appena parcheggiato, consegnando una monetina a un ragazzo straniero – Ma so cosa significa non avere soldi per mangiare e fatico a dare nulla a chi ha bisogno”.
“C’è da dire che siamo saturi però – interviene Anna, compagna di Marco – Non dovrebbero essere in questo condizioni; questo va detto. Non si tratta di essere razzisti ma abbiamo già i nostri problemi e tutto ha un limite”.

Tiziano scende dalla sua macchina bianca, dopo che uno dei ragazzi del parcheggio gli ha indicato un posto vuoto e con disinvoltura lancia una monetina al posteggiatore. “Faccio volontariato con i senzatetto e sono membro della protezione civile. Lavoro in situazioni più complicate. Certo non è il massimo che siano qui a chiedere denaro a chi ha già pagato il posteggio – spiega l’uomo – ma alla fine non danno fastidio. Non fanno nulla di male”.

Qualcuno, però, è esasperato. “L’altra sera un parcheggiatore stava facendo arretrare il suv davanti a me, con il rischio che mi venisse addosso. Sono quindi uscita dall’auto per fare segno all’automobilista di fermarsi e ho affrontato il posteggiatore – spiega Lucia, dipendente nel pubblico – Non ci ho visto più. Mi sono identificata e ho chiesto spiegazioni su chi siano e da dove vengano questi individui”.

Susanna è meno drastica: “Non sono favorevole alla presenza di immigrati nelle nostre città, ma c’è da dire che rendono un servizio a chi usa questo spazio. Chi chiede la questua in città murata mi da fastidio – spiega la donna, dopo aver consegnato una piccola mancia – Ma se qualcuno mi fa un piacere mi pare giusto dare una qualche forma di riconoscenza”.

PER APPROFONDIRE:
Vita e monete in viale Varese. Chi sono e cosa dicono i parcheggiatori abusivi

“Gli abusivi sono troppi. Stiamo lavorando per riportare ordine e legalità” è questo il primo, netto commento dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Como, Elena Negretti, sul fenomeno di parcheggiatori e venditori abusivi dentro e attorno la città murata.

“La polizia locale ora ha nuovi poteri che ci permetteranno di contrastare il problema, grazie al Decreto Sicurezza – racconta l’assessore – Prevediamo non soltanto il fermo e la confisca della merce nel caso dei venditori, ma anche il sequestro del denaro ricavato dalle vendite in modo da scoraggiare questo tipo di attività”. Nelle ultime settimane però le forze di polizia locale sono state assorbite dalla gestione degli eventi natalizi. “Una manifestazione molto positiva e gradita – chiude Negretti – ma che ha richiesto un’attenzione maggiore della Polizia Locale imponendoci di fare i conti con il personale che abbiamo a disposizione”.

PER APPROFONDIRE:
Vita e monete in viale Varese. Chi sono e cosa dicono i parcheggiatori abusivi

L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.

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4 Commenti

  1. Ci sono migranti che danno fastidio, altri utili, altri oltre che utili anche simpatici.
    È proprio il motivo per cui ritengo che gli interventi per la chiusura del Centro rifugiati, lo sgombero di San. Francesco e tutto l’escalation di “cattivissime e trucide” soluzioni proposte dall’Amministrazione, siano semplicemente slogan per far felice chi promuove queste politiche a livello nazionale.
    Da noi, lo zampognaro “bergamasco” che fastidio dà, i “negretti” che ti indicano il parcheggio sono pure simpatici…e quelli che scaricano le casse per pochissimi euro al mercato coperto sono “indecorosi” ma molto utili agli esercenti… Facciamo finta che questi non siano migranti….?

  2. E come cara Assessora? Magari con una ordinanza che verrà regolarmente disattesa? Ci avete provato anche sotto Natale, il risultato? Lo zampognaro Bergamasco,che non dava fastidio a nessuno è stato cacciato dalla città e questuanti e parcheggiatori abusivi, scaricati tutte le mattine dai loro sfruttatori e distribuiti in tutte le vie del centro storico sono regolarmente anche oggi al loro posto…..

  3. Concordo con l’intervistata Susanna, e ribadisco che non si tratta di parcheggiatori abusivi. I parcheggiatori abusivi sono coloro i quali Pretendono soldi in posteggi liberi o sostituendosi ai parcometri.. e provate a non darglieli. I ragazzi che lo fanno da noi sono questuanti che, facendo il favore (perché tutto sommato è comodo riceverlo) di indicare la presenza di un posto lungo una lunga fila, ci Chiedono (non obbligano) una mancia: un’offerta. Questua, ma almeno in cambio di un favore. Posso dire che se il Comune li patrocinasse dando loro una pettorina ufficiale saremmo ben felici di lasciargli una monetina e in certi casi il traffico ne gioverebbe (vedansi viale Lecco o la stessa viale varese)?Prego recarvi in sud Italia per provare ad avere a che fare con i veri parcheggiatori abusivi, poi ne riparliamo. Giusto fare qualcosa, ma attenti alle etichette, specialmente da parte degli Enti e delle FF.OO.

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