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VIDEO Il grido: “C’è gente che sta male”. Agghiacciante odissea dei pendolari chiusi nel treno Milano-Como per 4 ore

“C’è la gente che sta male”. Così, comprensibilmente disperato, quasi urla un uomo ingabbiato in carrozza.
“Un Tilo è fermo da 3 ore e 20 (e oltre, l’articolo è in aggionamento, Ndr)”, racconta, ancora seduto dopo le 21, un lettore che ha contattato la redazione inviando video, racconti e foto. Succede oggi, 24 marzo. “Siamo partiti alle 17.43 da Centrale, abbiamo fatto pochi chilometri e ci siamo fermati tra le stazioni di Greco Pirelli e Sesto. Nessuna comunicazione, una signora è stata male, sono partite chiamate a polizia, 118, etc”. Situazione surreale, incredibile, quella che riceviamo in tempo reale. Racconta ancora il lettore: “Il treno è strapieno con gente in piedi, ora pare che ci debbano trainare. La maggior parte delle persone reagisce bene e si è creato un clima di solidarietà, ci si fa compagnia e si assiste chi è in difficoltà”. Ma: “Il problema grosso è la scarsa comunicazione da parte degli operatori”. 24 marzo 2023, sulla tratta Milano-Como-Ticino, succede ancora questo.

Poi, intorno alle 21.40 il treno è ripartito per fermarsi a Greco Pirelli dove erano presenti polizia e operatori sanitari. Successivamente i passeggeri sono stati trasbordati su un altro convoglio. E alle 22.01 sono ripartiti senza, ci raccontano, altri intoppi. Non fossero bastati i precedenti. Qui le immagini:

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24 Commenti

  1. I lombardi hanno rivotato Fontana e la lega dopo i disatri della sanita, distruzione della sanita terrotoriale, anichilimemto della sanita pubblica in favore di quella privata, oggi ti curi bene solo se hai soldi altrimenti aspetti sperando di non morire, nella gestione del covid (mancata zona rossa a Bergamo) e i trasporti da terzo mondo. Alla fine ognuno ha quello che si merita, per cui inutile lamentarsi, di queste cose basta ricordarsi in cabina elettorale.

  2. Caro Mario, mai votato Lega o altri di centro- destra. posso però affermare di avere una certa esperienza professionale nella gestione dei sistemo di trasporto collettivo

  3. Vero solo in parte caro Mario, i meccanismi societari non funzionano così con semplicistici automatismi. Inoltre sarebbe interessante sapere, nell’arco degli ultimi 12,24,36 mesi quanti di questi disservizi hanno interessato il servizio TiLo in territorio italiano (1% – %5 – 10%)?

  4. Errato: Caradonna è presidente di Ferrovienord (la società del gruppo che si occupa dell’infrastruttura ferroviaria), Tilo e società 50% Trenord e 50% FFS (ferrovie federali svizzere) la sede di Tilo è in Svizzera e gli svizzeri ne hanno la gestione (il DG è ticinese)

  5. I lombardi hanno rivotati fontana che ha rinominato claudia Maria terzi nuovamente assessore ai trasporti. Trenord è regione Lombardia. Il dg è Fulvio Caradonna.

  6. Poi ci lamentiamo per 10 minuti di ritardo della CIRCUMVESUVIANA a Napoli. l’Italia è uguale da Nord a Sud, la nostra è una cultura sociale da rottamare.

  7. Il servizio Tilo è di Trenord con mezzi che fanno manutenzione in Svizzera a cura di FFS. I soccorsi sono coordinati da RFI.
    I dirigenti di Trenitalia dormono sonni tranquilli.

  8. X la cronaca TiLo è Società mista (50% Trenord – 50% Ferrovie federali svizzere) sede a Bellinzona e gestione in mano agli svizzeri . Se si tratta di terzo mondo riguarda anche e soprattutto gli efficienti e virtuosi svizzeri.

  9. Benvenuti in Italia…. il paese con la Costituzione più bella del mondo…. e con l’impunità garantita.
    Nessuno pagherà e la colpa sarà della sfortuna.

  10. Mia figlia era sul treno. Alle 21.15, dopo oltre tre ore, sono partita per andare a prenderla a Milano, considerato che mi aveva comunicato che ormai sarebbero stati trainati in stazione.
    Giunta a Greco Pirelli dopo le 22, il treno era appena arrivato, e non era nemmeno stato predisposto il treno sostitutivo!
    Una vergogna, roba da terzo mondo

  11. Mi chiedo come sia possibile che per trainare un treno fermo fuori Milano, non in mezzo alle montagne, ci vogliano 4 ore….e ci riteniamo un paese civile!!!!!

    1. No , il Tilo è di Trenord.
      Il posto preferito per piazzare leghisti & compari trombati.
      Vedasi famoso costruttore di muri comasco…..
      E chi lo caccia quello !

        1. Bene , allora il 50% della responsabilità è di TRENORD.
          Almeno facciano valere il loro peso percentuale nella società.
          Non nascondiamo dietro un dito gli evidenti problemi di questo carrozzone per leghisti !

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