“Un quartiere così sacrificato come Ponte Chiasso avrebbe diritto ad una particolare cura e un forte investimento sulla dotazione di spazi verdi. Attualmente il parco giochi di via Beccaria giace in condizioni inaccettabili”, così accusa Elisabetta Patelli di Europa Verde candidata a sostegno di Barbara Minghetti sindaco.
Invia documentazione video e spiega: “Continua la frequentazione mista, incompatibile nella realtà ma ammessa da cartellonistica comunale, tra cani e bambini in uno spazio troppo angusto e privo di controllo comunale, la recinzione paurosamente traballante (nel video) crea una situazione di pericolo imminente per i bambini, il permesso di localizzare sale scommesse adiacenti allo spazio giochi denota una totale mancanza di cura per dei più piccoli e per i giovani, gli abituali frequentatori del parchetto”.
4 Commenti
Nell’ultimo aggiornamento del 21 gennaio 2022, nel parco giochi di via Beccaria NON risulta l’area cani e gli orari di apertura e chiusura non sono applicabili in quanto da circa vent’anni non esistono né la persona addetta né la serratura : https://www.comune.como.it/it/servizi/ambiente-e-verde/giardini-e-aree-verdi/giardini-pubblici/
Esiste anche un regolamento che stabilisce che in un piccolo quartiere è obbligatorio che un grande parco venga usurpato ai bambini e destinato ad esclusivo uso canino ed un’ altro piccolissimo, fatiscente e pericolante debba essere condiviso tra cani e nullafacenti incivilii obbligando i bambini a giocare tra escrementi, urina, bottiglie di alcolici abbandonate ed ogni sorta di rifiuti? E’ possibile visionare questo regolamento in tutte le sue parti? Perché se esiste veramente allora dobbiamo sporgere denuncia su chi lo ha stilato ed approvato. Oppure attendiamo tranquillamente che succeda l’irreparabile.
La questione del regolamento è vera , ringraziate chi questo regolamento l’ha scritto e votato ovvero centro destra e Rapinese
Puntualmente ad ogni campagna elettorale ci si accorge di una delle tante fatiscenze di Ponte Chiasso! Il 5 aprile 2018, un foltissimo gruppo di residenti condusse proprio in quel parchetto l’ex assessore ambiente con alcuni collaboratori del suo stesso ufficio per far notare il grave degrado, sporcizia e pericolosità sotto tutti gli aspetti e nello stesso giorno li condussero anche al parco giochi di via Brogeda che era esattamente nell’identica condizione da molti anni; ambedue i parchi quotidianamente usati da incivili proprietari di cani, abbiamo dovuto sporgere varie denunce per alcune aggressioni da cani pericolosi e relativi padroni: totalmente inascoltati e gli incivili sono aumentati in modo esponenziale. Come unico risultato si ebbe che dopo TRE mesi venne aperta la QUINTA sala scommesse del quartiere a QUATTRO metri dall’ingresso del parchetto contrariamente a tutte le leggi nazionali e regionali e nell’ottobre successivo il parco di via Brogeda (tre volte più grande) venne destinato esclusivamente ad area cani con una semplice soluzione: – scardinamento dei giochi (tutt’ora vi sono ancora grosse buche a terra) – un foglio A4 plastificato sul cancello con scritto “area cani” divenuto completamente bianco causa intemperie- e tutta la sporcizia accumulata negli anni ivi abbandonata. Ambedue i parchi privi di serrature da decenni. Da allora non è cambiato nulla, le proteste e segnalazioni sono state decine e decine sempre accuratamente documentate anche in vari consigli comunali! Ad oggi l’ufficio ambiente rifiuta categoricamente di togliere il cartello con entrata cani in via Beccaria, adducendo tale rifiuto ad un ipotetico regolamento ritenendo che i bimbi anche piccolissimi debbano obbligatoriamente giocare tra deiezioni canine quotidiane ed ovviamente condividere l’area con cani anche di grossa taglia come pitbull e rotweiler senza guinzaglio come specificato sul cartello e tanto meno museruola, deiezioni spesso anche sui giochi, la sporcizia è perenne ovunque, tutte le caditoie totalmente otturate da tempo immemorabile così che con grandi piogge l’area diventa una palude, la pavimentazione disastrata e pericolosa, erbacce alte ovunque, muretto e recinzione sempre più pericolanti. Che problema c’è? Costante frequentazione notturna da parte di persone poco raccomandabili e non meglio identificate che a loro volta ne fanno regolare uso come latrina, bivacco…. ecc. ecc. Tranquilli, dopo le elezioni Ponte Chiasso verrà nuovamente depennata dalla mappa comunale di Como, come da prassi consolidata.