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VIDEO La normalità dietro guanti e mascherine, i vestiti per i bimbi. Paolo (Moglia Confezioni): “Negozi di vicinato, vero patrimonio di Como”

“In questo periodo, si dovrebbe avere un occhio di riguardo verso i negozi di vicinato che sono delle luci in centro e un patrimonio per l’intera città”.

Così Paolo Tettamanti, titolare insieme alla sorella Silvia dello storico negozio comasco di abbigliamento Moglia Confezioni che proprio ad aprile ha compiuto 100 anni, esprime la speranza di affrontare al meglio i prossimi mesi.

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Ospite a ComoZero Talk, Paolo spiega come sta vivendo le prime settimane di riapertura, in una città ancora semi deserta. Grazie al reparto dedicato ai bambini, infatti, la sua attività in piazza San Fedele è potuta ripartire già dal 14 aprile dopo il lockdown dovuto all’emergenza Covid-19.

“La decisione di consentire l’apertura a metà aprile ci ha un po’ sorpreso, essendo solo per il settore abbigliamento da bambino – spiega Paolo – La gente non poteva ancora allontanarsi oltre 200 metri dalla propria abitazione, quindi era più un’apertura di immagine. Infatti, l’accesso al negozio non è stato eccessivo. Tuttavia, potenziando il nostro sito web, siamo riusciti a creare un punto di aggregazione: si potevano guardare i prodotti online, sceglierli e chiamare in negozio per informazioni, procedendo poi con l’acquisto direttamente dal sito web”.

Nonostante l’utilizzo degli strumenti digitali nel periodo di lockdown, il negozio della famiglia Tettamanti ha subito perdite ingenti anche a causa della mancanza di cerimonie. Il loro punto di forza, infatti, è proprio “l’abito per le occasioni”. Per questo, i titolari hanno deciso di puntare su una merce più “quotidiana” e attendono la vera apertura, quella che riguarderà l’intera filiera moda, dal 18 maggio.

In questi giorni, comunque, da Moglia Confezioni sono arrivati i primi clienti. “Da lunedì, inizio della fase 2, c’è molto più movimento e abbiamo accessi leggermente superiori – continua Paolo Tettamanti – Però c’è anche un effetto psicologico, le persone non hanno ancora dimestichezza quando accedono ai negozi e bisogna spiegare loro che devono utilizzare i guanti e sanificare con il gel. Ma quando entrano, il contatto umano diventa quello di sempre e quindi si riesce a instaurare una certa normalità”.

“Presumo che quest’anno sarà molto difficile per il commercio al dettaglio e l’economia in generale – conclude il titolare di Moglia Confezioni – Non ci aspettiamo una stagione particolarmente brillante, saremmo contenti se riuscissimo a rivedere parte della nostra clientela affezionata che di solito fa almeno una visita a stagione da noi”.

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