Le condizioni meteo di questi giorni che possono rendere le strade più pericolose e la drammatica cronaca delle ultime settimane riportano al centro dell’attenzione l’alta incidentalità delle strade lariane. Il nuovo codice stradale prevedrà, tra le altre novità, l’inasprimento delle sanzioni per l’utilizzo del cellulare alla guida o per chi consuma alcol.
Difficile dire se questo potrà cancellare un triste primato per tutta la Lombardia, che, secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati Istat, nel 2022 ha registrato 28.786 incidenti stradali (+11,4% sul 2021), prima regione d’Italia. In realtà se si confronta il dato con la popolazione, la regione è al 7° posto con 288,5 incidenti ogni 100mila residenti.
Ma veniamo alla situazione di Como, che ha registrato (sempre nel 2022) una media di 228,7 incidenti ogni 100mila residenti leggermente inferiore a quella lombarda. La provincia di Como occupa così il 7° posto a livello regionale. Sempre a livello provinciale, Milano è prima sia per numero di incidenti (12.613) sia in relazione alla popolazione (390,7 incidenti ogni 100mila residenti). Seguono Cremona (280,2), Pavia (257,5), Varese (249,8), Monza Brianza (248,6), Mantova (245,5), Bergamo (244,1), come anticipato, Como (228,8) quindi Brescia (225,9), Lecco (224,2), Sondrio (213,1) e Lodi (177,5).
Dati-Como-IncidentiSecondo l’ultima ricerca del Centro Studi di AutoScout24, il principale portale di annunci auto in Italia e in Europa, se da un lato il codice della strada è giudicato positivamente in termini di sicurezza da quasi sei utenti su dieci, dall’altro c’è ancora un problema culturale: il 14% del campione, infatti, continua a giustificare (in alcune occasioni) chi guida dopo aver assunto alcol, come ad esempio quando lo si “sopporta”, e il 12% chi usa il cellulare senza auricolare/vivavoce, come nel caso di una telefonata urgente. Nonostante questo, non è una bocciatura completa in quanto negli ultimi anni è cresciuta sensibilmente la consapevolezza su questi comportamenti, tanto che l’alcol e il cellulare sono ritenuti gli aspetti in assoluto più gravi.
Ma per ridurre gli incidenti, secondo gli utenti, non bisogna “lavorare” solo sui comportamenti errati, ma è fondamentale migliorare lo stato delle strade, giudicato negativamente da oltre metà degli intervistati. A causa delle cattive condizioni stradali, infatti, oltre un quarto del campione ha causato o subito nella sua vita almeno un incidente, anche lieve.
Cosa preoccupa principalmente gli utenti quando sono su strada? Sono proprio gli altri guidatori (per il 73%) e i pedoni (38%), ovvero tutto ciò che può avere a che fare con la distrazione di altre persone. Anche la presenza di buche si conferma una grande fonte di apprensione, indicata da oltre la metà del campione, ma per chi usa abitualmente la bici, sale la paura per i mezzi pesanti (per il 38%, contro una media del 15%). Al contrario, solo il 3% pensa che superare i limiti di velocità sia pericoloso, e infatti ben sette utenti su dieci dichiarano di eccedere a volte o spesso i limiti imposti a livello urbano o extra urbano.
Andando invece a indagare le motivazioni di chi ha provocato un incidente, si vede come la causa principale sia stata la distrazione alla guida (per il 64%), seguita da una mancata osservanza della segnaletica o delle norme di circolazione (18%).
Incidenti stradali. Il confronto tra le regioni
Considerando il 2022, anno in cui sono presenti i confronti regionali dell’Istat, al primo posto per numero di incidenti troviamo, ovviamente per una questione di dimensioni, la Lombardia (28.786), seguita dal Lazio (20.275) e dall’Emilia Romagna (16.679). Ma se confrontiamo il dato sulla popolazione residente, la situazione cambia nettamente: al primo posto si classifica la Liguria con 521,5 incidenti ogni 100mila residenti, un dato nettamente superiore alla media nazionale (281,2). Seguono, a distanza, la Toscana (412,6 incidenti ogni 100mila residenti), l’Emilia Romagna (375,9) e il Lazio (354,4). Le più virtuose sono il Molise (152,1) e la Calabria (154,2).
Un commento
Finora l’unica soluzione che hanno trovato è quella di aumentare le polizze assicurative mentre non sappiamo cosa ne fanno degli introiti delle sanzioni per violazioni al CS. eppure dovrebbero essere impiegati per dare sicurezza sulle strade.