E’ successo ieri, giovedì 29 aprile, mentre una volante della questura era impegnata in un pattugliamento per contrastare lo spaccio nei boschi di Montano Lucino, ha notato un uomo che, appena visti gli agenti, ha cercato di darsi alla fuga.
A nulla è valso l’alt così è scattato l’inseguimento, durato poco. Quando gli agenti hanno bloccato l’uomo questi ha iniziato a insultarli e minacciandoli brandendo un tondino di ferro raccolto a terra.
“Nonostante i numerosi tentativi di riportarlo alla calma – spiegano dalla Questura – l’uomo si è scagliato contro gli agenti colpendo uno di loro con il tondino di ferro e causandogli lesioni guaribili in dieci giorni. Per bloccarlo è stato necessario anche l’utilizzo dello spray al peperoncino”.
Ad un primo controllo il fermato è stato trovato in possesso, tra le altre cose, di un rotolo di cellophane trasparente e di un bilancino di precisione.
Si tratta di un cittadino marocchino irregolare sul territorio nazionale in possesso di una domanda di emersione. A suo carico figurano diversi alias, oltre che precedenti di polizia per reati contro il patrimonio resistenza, violenza a Pubblico Ufficiale e lesioni.
Lo straniero è stato quindi arrestato per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre che per lesioni personali aggravate. Stamani il processo per direttissima, nel corso del quale è stato condannato a 8 mesi e sottoposto a obbligo a firma.
2 Commenti
Il buonismo e’ il peggior razzismo…. Perche bisogna nascondere ed occultare le nazionalita’….? Ci sono nazionalita’ o religioni migliori delle altre? Secondo Lei si…. Paolo Enne Lei e’ Un gran razzista Ed ipocrita…..
Quando smetteremo di specificare la nazionalità nel titolo? Cosa aggiunge alla notizia? Serve solo a fomentare gli hater ed alzare il livello di razzismo.