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Como centro, 11 kg di cibo senza indicazioni e carenze igieniche: ristorante chiuso. Poi multe per i tavolini e strumenti sequestrati agli artisti di strada

Polizia Locale e Ats Insubria hanno controllato, nel corso dell’ultimo fine settimana, 4 esercizi pubblici del centro di Como. Spiegano dal comando di viale Innocenzo: “I controlli finalizzati al rispetto delle norme che disciplinano le attività di somministrazione alimenti e bevande permettevano di accertare violazioni sia dal punto di vista amministrativo sia igienico sanitario“.

Clamoroso il caso di un ristorante dove “sono stati sequestrati 11 kg di alimenti privi di qualsiasi indicazione di tracciabilità, a causa delle carenze strutturali e igienico sanitarie veniva disposta la chiusura fino al completo ripristino delle stesse“. Inoltre sono stati trovati due esercizi che occupavano più spazio coi tavolini rispetto a quanto autorizzato, in 3 casi poi sono state riscontrate installazioni pubblicitarie o insegne del tutto prive di autorizzazioni. Infine sono state elevate 4 multe “per merce venduta abusivamente con relativo sequestro dei prodotti ed in un caso con ordine di allontanamento”.

Per quanto riguarda gli altri controlli da segnalare 15 violazioni al Regolamenti di Polizia urbana e delle Arti di strada con un sequestro degli strumenti musicali agli artisti. Sul fronte viabilistico: 14 rimozioni di veicoli a fronte di 362 violazioni del codice della strada, tra le quali un guida in stato d’ebbrezza e due superamento del limite di velocità a cui si aggiunge il presidio della manifestazione podistica non competitiva “Strawoman”.

In ultimo, la Polizia Locale Segnala che nella giornata di venerdì (23 giugno) “a seguito di un controllo congiunto con Ats è stata interdetta l’attività ad un cantiere edile a Monte Olimpino, essendo stato riscontrato un cumolo di amianto ed irregolarità in tema di sicurezza dei luoghi di lavoro, quali l’assenza del piano della sicurezza”.

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14 Commenti

  1. Condivido i commenti sotto. Ci sarà pur un “diritto di cronaca” e dare informazioni complete.
    Sembra che gli articoli siano ricchi di particolari solo quando si parla del Sindaco.
    Così…un’impressione!

    Non colgo il nesso del Commento di Andrea.

    Grazie di fornirci i nomi di questi luoghi a completamento.

    1. beh Bobo chiaro che solo del cattivissimo Rapi si parli con dovizia di particolari.
      Pensa che quando qualche mese usci dal notizia di quel consigliere (quello canterino in neomelodico, quello che gestisce noti locali ma poi risulta nullatenente, spero ci si sia capiti) che avrebbe staccato l’orecchio a morsi a un altra persona durante una rissa svoltasi in un locale del lago nel quale lavorava, ComoZero non riportò alcunchè.
      Ricordo come quella notizia, con nome, cognome e dettagli, uscì addirittura sui principali quotidiani nazionali.
      La linea editoriale è chiara, la “sudditanza” (cit. Benitez, Allegri) verso altri talvolta evidente

      1. La notizia fu un’esclusiva della Provincia grazie ai suoi ottimi cronisti di giudiziaria, materia sulla quale noi dichiaratamente siano non uno ma dieci passi indietro. E non siamo soliti copiare disinvoltamente aprendo il giornale alla mattina come invece è prerogativa di altri, se non possiamo apportare notizie “nostre”. Cordiali saluti

  2. Parlo da musicista: suono sia in spettacoli di prosa in teatro, sia per strada, che in concerti con pubblico seduto, cerimonie, camminate poetiche ed altro. In tutta Italia e all’estero.
    Se per qualsiasi motivo dovessero tentare di mettere sotto sequestro lo strumento che uso abitualmente, non so se lo farebbero, si prenderebbero la responsabilità di custodire in modo impeccabile e sicuro uno strumento che vale circa 4000 euro, oltre al suono straordinario e unico (il costruttore purtroppo ci ha lasciati)? Vorrei a quel punto firmare un documento dove dichiaro il valore dello strumento sequestrato e che qualsiasi responsabilità o danneggiamento sarà a carico della Polizia Locale.

  3. “Mezze notizie e mezze verità”. L’informazione dovrebbe essere veritiera e completa altrimenti sono solo “pettegolezzi”. Comunque i controlli sono sempre benvenuti.

    1. In quanto, per Legge, l’esercente ha diritto di proporre richiesta di riesame (art. 324 c.p.p) al Tribunale del capoluogo entro 10 gg. Correttamente visto il tema di privacy e fin tanto che la procedura non segua il suo corso qualsivoglia giornale (salvo quelli che ne fanno uso politico o denigratorio – con rischi conseguenti) normalmente non pubblica i riferimenti.

      1. allora che non facciano i fenomeni e non diano la notizia fintanto che la procedura non segua il suo corso, questo è lanciare il sasso e nascondere la mano.

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