Prosegue l’azione costante della Polizia di Stato per garantire la sicurezza sul territorio anche attraverso l’individuazione di tutti quei soggetti gravati di precedenti di polizia per reati rilevanti. Nella giornata del 5 agosto, infatti, un cittadino marocchino è stato accompagnato alla frontiera a seguito di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Como. L’uomo, con numerose condanne per reati contro il patrimonio e per lesioni, constatato il suo stato di clandestinità prolungata sul territorio italiano, è stato condotto all’aeroporto di Milano Malpensa per l’esecuzione del provvedimento di espulsione.
Sempre nella stessa giornata un cittadino sud americano, anche lui con precedenti di polizia, è stato accompagnato a Roma dagli operatori della Polizia di Stato, a seguito della convalida del provvedimento di espulsione da parte del giudice di pace, per essere poi imbarcato su un volo diretto verso il suo paese d’origine.
6 Commenti
Ma non dovrebbero le rispettive ambasciate avere delle celle dove rinchiudere questi soggetti in attesa di decidere che farne??…loro pero’, non l’Italia
Ma quindi han mandato in Marocco anche il sudamericano? C’era lo sconto coppie su booking?
Finalmente è finito il periodo del buonismo e accoglienza generale. Tanti rimpatri e diminuzione degli sbarchi.
Domanda. E’ stato accompagnato sino alla scaletta dell’aereo oppure sino all’aeroporto di destinazione? Giusto per capire i costi . Dall’articolo mi pare di capire la prima. Anche se la cosa mi lascia qualche dubbio, visto che a questi signori non gli costa nulla dare in escandescenza e costringere l’intero volo a un atterraggio di emergenza
In realtà credo che vengano accompagnati anche in volo, cosa che ovviamente fa crescere i costi, che noi cittadini onesti dobbiamo sostenere, forse sarebbe più utile costruire un centro unico di detenzione in attesa di riempire un aereo con la stessa destinazione, e poi chiedere il rimborso ai paesi di provenienza che bellamente chiudono un occhio….
Si Matteo, concordo, senza contare che usciti dalla porta spesso rientrano dalla finestra, in centro di detenzione forse gli passerebbe la voglia di riprovare, forse…..