Sabato 9 Novembre, gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Como hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Milano, tre insospettabili giovani incensurati, per spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando un bilancino di precisione, alcune centinaia di euro e hashish per circa 70 grammi.
Attorno alle 21.15 di sabato 9, gli agenti della Questura hanno notato la presenza di quattro giovani che percorrevano viale Lecco per poi imboccare la linea ferroviaria Trenord, in direzione di Como Borghi, decidendo così di raggiungerli per procedere a un controllo.
Alla vista dei poliziotti, due di loro cercavano di allontanarsi a passo svelto ma erano seguiti a vista e raggiunti, anche grazie all’utilizzo di torce elettriche; durante l’inseguimento gli agenti notavano che uno dei due, cittadino italiano di 17 anni, faceva cadere a terra un involucro in cellophane contenente hashish per 28 grammi, mentre un altro coetaneo, anch’egli italiano diciassettenne, veniva sorpreso mentre stringeva ancora nella mano destra 21 grammi della stessa sostanza.
Da un controllo sommario sui ragazzi, si rinveniva nella tasca del giubbotto di uno dei due una bustina in cellophane trasparente contenente un altro pezzetto di Hashish, del peso di 2,5 grammi, oltre a diverse decine di Euro suddivise in banconote di vario taglio.
Si procedeva al controllo anche gli altri due ragazzi presenti nel gruppo, e nella tasca sinistra del giubbotto di uno dei due, italiano di anni 17, visibilmente agitato, si rinveniva un bilancino di precisione e una confezione di plastica trasparente contenente 2.85 grammi di hashish
I poliziotti hanno deciso di approfondire la situazione con una perquisizione presso le abitazioni dei ragazzi. In camera di uno dei tre ragazzi
si rinveniva un cofanetto porta cellulare con una busta in cellophane contenente ulteriori 23 grammi di hashish, oltre ad un’altra somma di denaro suddivisa in banconote di vario taglio.
Dall’approfondimento dei cellulari dei 3 giovani, è emersa una fitta rete di contatti e di conversazioni da cui è facile intuire che l’attività di spaccio avvenisse su richiesta, quasi a domicilio, in più zone e quartieri del capoluogo lariano, scuole comprese, con una clientela composta di giovani e giovanissimi perfettamente inseriti nel tessuto socio economico della città.
Droga, denaro rinvenuta e i telefoni cellulari sono stati sequestrati, al fine di ricostruire più approfonditamente i sentieri della droga presenti in città, che, alla luce di questa operazione, appaiono battuti anche da giovani insospettabili.
Al termine delle procedure in Questura, i minori sono stati affidati ai rispettivi genitori.