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Como: il furto della bici da 2mila euro, l’inseguimento e la colluttazione in strada. Due tunisini finiscono in questura

La Polizia di Stato di Como ha arrestato per concorso in rapina aggravata un 31enne ed un 20enne tunisini entrambi irregolari sul territorio, con precedenti penali e di polizia e con svariati alias e senza fissa dimora.

Verso le 10.30 di domenica, una volante transitando in viale Geno è stata fermata da uno dei dipendenti di un ristorante della vicina piazza Croggi, che ha riferito di aver bloccato due uomini che, pochi istanti prima, avevano tentato di rubare una bicicletta elettrica del valore di quasi 2000 euro, di proprietà di un dipendente. Gli agenti, hanno preso in consegna i due tunisini, assicurandoli nell’auto di servizio.

Dalla ricostruzione è emerso come uno dei dipendenti del locale avesse notato gli strani movimenti dei due tunisini all’esterno del magazzino adiacente dove era custodita la bici. Avendo visto uno dei due, il 20enne, che stava uscendo con il mezzo del collega, ha allertato il proprietario.

Il 20enne tunisino è stato subito bloccato con la bici, mentre il complice 31enne è stato inseguito dal secondo dipendente con il quale ha ingaggiato una colluttazione e infine bloccato poco distante. Portati in Questura, dagli accertamenti sulla loro identità sono emersi i loro precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, una lunga lista di alias e, in base agli elementi acquisiti, sono stati arrestati per concorso in rapina aggravata. Il 31enne tunisino è stato inoltre denunciato in stato di libertà per violazione di domicilio.

Avvertito il P.M. delle attività svolte e degli arresti, lo stesso ha disposto di trasferire i due arrestati presso la Casa Circondariale di Como.

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