La Polizia di Stato, nel pomeriggio di ieri, ha arrestato per furto aggravato un cittadino marocchino, che ha detto di essere minorenne, con precedenti di polizia, irregolare e con una lunga lista di alias. Lo stesso si è reso responsabile del furto di abbigliamento sportivo in danno di un negozio di via Bernardino Luini in pieno centro storico a Como.
Verso le 15 una volante è stata allertata sulla base della segnalazione di furto, consumato in danno di un negozio di abbigliamento sportivo del centro città dove il proprietario ne aveva seguito a distanza il responsabile che aveva guadagnato l’uscita senza pagare. La volante ha immediatamente raggiunto il giovane in strada, poco distante dal negozio, bloccando così il ladro con ancora addosso una felpa e dei pantaloni di una nota marca di abbigliamento sportivo.
Portato in Questura è stato con non poca fatica identificato poiché privo di documenti, è risultato avere numerosi precedenti di polizia ed alias. Grazie a questi ultimi gli agenti sono risaliti ad un accertamento clinico eseguito a Torino che dimostrava la maggiore età.
Ricostruita la vicenda tramite la denuncia del proprietario del negozio, si è appurato che il marocchino, dopo aver prelevato dagli scaffali una tuta completa del valore di oltre 200 euro, nel camerino di prova, previa rottura della placchetta antifurto, l’avrebbe indossata sotto ai vestiti per poi uscire di corsa dal negozio senza pagare. Pertanto il giovane sulla base dei molteplici precedenti e del suo stato di clandestinità è stato arrestato per furto aggravato e denunciato in stato di libertà per aver fornito false dichiarazioni sulla sua identità, nonché, per la violazione della legge sull’immigrazione. Il Pm di turno ha fissato il processo per direttissima nella giornata di oggi. Dopo il processo l’Ufficio Immigrazione valuterà la sua posizione amministrativa per i provvedimenti del caso.