Momenti di paura stamattina al nido Babylandia di via Palestro, dove si è verificato il crollo parziale di un controsoffitto all’interno della struttura (plausibilmente collegato ai temporali di queste ore). A documentare l’episodio sono stati alcuni genitori che hanno scattato foto e girato video allarmanti poi girati alla redazione.
Fortunatamente nessun bambino è rimasto ferito, ma l’episodio ha sollevato un’ondata di preoccupazione tra le famiglie, già allertate dalla recente decisione dell’amministrazione comunale di riorganizzare la rete scolastica.
Il piano, illustrato in un documento ufficiale del Comune di Como, prevede infatti la chiusura o l’accorpamento di diversi plessi scolastici entro il 2026, comportando un inevitabile aumento della pressione sugli istituti rimasti attivi – tra cui proprio il nido Babylandia. Il piano dell’amministrazione, motivato da esigenze di razionalizzazione, si inserisce in un quadro complesso nel quale, tuttavia, l’incremento previsto del numero di bambini in alcune strutture suscita legittimi dubbi sulla reale capacità degli edifici di assorbire un’utenza maggiore in condizioni di sicurezza e il crollo a Babylandia sembra confermare queste criticità.
In attesa di chiarimenti ufficiali e verifiche tecniche sull’accaduto, la vicenda rilancia con forza il dibattito sulla necessità di investimenti tempestivi e mirati nell’edilizia scolastica, per garantire ai bambini non solo un posto in aula, ma soprattutto un luogo sicuro dove crescere.