Al loro arrivo in via Milano all’angolo con via Manara, domenica sera, le volanti della Polizia di Stato hanno trovato un cittadino nigeriano di 23 anni in stato di forte agitazione, intento a urlare per strada.
Il giovane è risultato regolare sul territorio italiano, titolare di un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, ma con precedenti penali per lesioni, minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale oltre che per violenza sessuale.
A seguito di controlli è emerso che il 23enne aveva inoltre un rintraccio per notifica a suo carico ed è stato portato negli uffici della Questura.
Lì, senza apparente motivo, come riporta una nota stampa, ha cominciato a dare in escandescenze, aggredendo alcuni agenti che con grosse difficoltà sono riusciti ad immobilizzare l’uomo, che nel frattempo ha cominciato a inveire contro i poliziotti.
Successivamente, il giovane ha preso a calci e testate la porta e il vetro dell’ufficio in cui era trattenuto.
Tratto in arresto, l’uomo è stato processato per direttissima ieri mattina. Gli sono contestati i reati di minaccia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Durante il fermo, il ragazzo è stato anche trovato in possesso di un grammo di cannabis ed è stato poi segnalato all’autorità amministrativa per detenzione di stupefacenti per uso personale.
Il giudice, oltre a convalidare l’arresto, ha predisposto il divieto di dimora nella provincia di Como fino all’udienza del 18 settembre prossimo.
3 Commenti
Espulsione e lavori forzati al suo paese così si calma e magari impara che qui i coglioni non possono circolare
Espulsione immediata
Avrei giurato sulla nazionalità norvegese del fermato!
Un po’ di carcere lo può scontare?