Tra venerdì e domenica i finanzieri del Comando Provinciale Como hanno controllato oltre 156 autovetture, identificando più di 264 persone. Dodici cittadini italiani e uno tunisino sono stati fermati e segnalati alla Prefettura di Como a norma dell’art. 75 del DPR 309/90 per il possesso, complessivamente di 28,65 gr. di hashish, 1,60 gr. di marijuana, 1,30 gr. di cocaina, 1,8 gr. di eroina, 0,4 gr. di MDMA e 0,8 gr di sostanza stupefacente del tipo ketamina.Per sei di questi è scattato inoltre il ritiro immediato della patente poiché si trovavano alla guida della propria autovettura.
Nell’Erbese è stato controllato un esercizio commerciale al quale sono stati sequestrati amministrativamente oltre 740 oggetti di cancelleria privi delle indicazioni minime per il consumatore. Bisogna ricordare che ai sensi del Codice del Consumo i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio italiano, devono riportare obbligatoriamente, in lingua italiana sull’etichetta, sul prodotto, sulla confezione o sul foglio informativo, le indicazioni relative:
- alla denominazione legale o merceologica del prodotto;
- al nome/ragione sociale/marchio e sede legale del produttore o di un importatore stabilito nell’Unione europea;
- all’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose, all’ambiente;
- ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione ove possano essere determinati per la qualità e le caratteristiche merceologiche del prodotto;
- alle istruzioni, e alle eventuali precauzioni e destinazione d’uso, se utili ai fini della fruizione e sicurezza del prodotto.
Al termine delle attività, il rappresentante legale della società è stato segnalato alla Camera di Commercio di Milano-Monza Brianza-Lodi (competente sulla sede legale dell’azienda) per violazione degli obblighi di informazione del consumatore e di etichettatura dei prodotti. Tale irregolarità comporta una sanzione amministrativa compresa da 516 a 25.823 euro. Nel corso degli ordinari servizi di istituto sono stati elevati 13 verbali irregolari per mancata memorizzazione dei corrispettivi e uno per mancato pagamento del canone RAI.
A seguito di un controllo in materia di lavoro nero il titolare di una pizzeria è stato verbalizzato per aver corrisposto, ai propri dipendenti regolarmente assunti, parte dello stipendio in contanti.