C’è preoccupazione tra le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil per lo stato d’animo in cui vivono i dipendenti dell’asilo nido di Cernobbio sconvolto dallo scandalo di un’educatrice che, da quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri, maltrattava i bambini. Per questo i sindacati hanno deciso di fare un appello al Comune della cittadina lariana e alle cooperative che gestiscono il servizio. Ecco la nota ufficiale dei sindacati.
La drammatica vicenda che ha coinvolto il nido comunale e il conseguente risalto mediatico, hanno determinato un generale stato di stress e preoccupazione tra il personale dipendente del Comune e delle Cooperative che svolgono la propria attività presso l’asilo nido. L’impatto emotivo, psicologico e sociale che grava in questo momento su tutto il personale coinvolto a vario titolo determina a nostro avviso la necessità di dover affrontare le paure, il disagio e le difficoltà nel gestire gli effetti di quanto accaduto.
Per queste motivazioni, le scriventi invitano l’Amministrazione Comunale e le Cooperative sociali Eolo e CSLS ad organizzare, con modalità condivise e coordinate, delle attività di supporto differenziato. Per il nido è necessario attivare un percorso di sostegno terapeutico rivolto a tutto il personale. Per i dipendenti comunali esterni al nido sarebbe a nostro avviso utile ed importante organizzare un momento di confronto e di supporto per la gestione del disagio e della preoccupazione connessa ai fatti segnalati.
Riteniamo che questi momenti di sostegno siano fondamentali per affrontare adeguatamente le difficoltà, occasione per i lavoratori e le lavoratrici di poter esprimere in ambiente protetto eventuali disagi di natura personale e lavorativa. Le scriventi auspicano che il comune di Cernobbio sia da esempio concreto nell’attivare specifici interventi di verifica dello stress da lavoro correlato, definendo programmi stabili e adeguatamente finanziati di supporto al personale.
Questi interventi possono infatti contribuire a ricreare un clima di serenità e tranquillità che vada a beneficio delle famiglie e dei bambini frequentanti l’asilo nido. Pur non essendo prerogativa delle scriventi, si chiede inoltre di attivare un percorso di riflessione ed accompagnamento delle famiglie che fruiscono del servizio.