Nella mattinata di ieri, 22 febbraio, la Polizia di Stato di Como ha denunciato a piede libero un comasco di 73 anni, con piccoli precedenti di polizia e residente a Ponte Chiasso, individuato come, spiegano “il responsabile di una violenza sessuale su minorenne avvenuta su un autobus della linea urbana di Como”.

I fatti nel pomeriggio, quando l’autista del bus, proveniente da Como e diretto in periferia, ha chiamato il 112 spiegando di aver appreso dai passeggeri presenti che, all’interno del mezzo, poco prima, si era “verificata una violenza sessuale in danno di una ragazzina minorenne, la quale era stata palpeggiata da uomo che, nel frattempo, era sceso alla fermata di via Varesina e si era allontanato”. La giovanissima, una quattordicenne di Como, nel frattempo era arrivata a casa aveva raccontato l’accaduto alla madre. Poco dopo sono arrivate le squadre della volante per raccogliere la testimonianza della 14enne. La vittima ha quindi raccontato l’accaduto, dicendo di essere salita sull’autobus in Piazza Vittoria per andare a casa, a Rebbio. Ha spiegaTO di essere dovuta rimanere in piedi poiché il mezzo era pieno di passeggeri. Qui il molestatore, descritto come un uomo maturo e trasandato, approfittando di una manovra del mezzo, “aveva allungato la mano palpeggiando la ragazzina”. L’immediata reazione della vittima, che si è messa ad urlare, ha fatto in modo che anche altri passeggeri intervenissero verbalmente nei confronti dell’uomo, il quale è quindi sceso frettolosamente alla fermata di via Varesina. Gli Agenti sul posto, raccolta la testimonianza della minore e di alcuni passeggeri, sono stati quindi in grado di diramare a tutte le Volanti della città una descrizione dettagliata  del responsabile, il quale è stato rintracciato, un paio d’ore dopo i fatti, nelle vicinanze della stazione Trenord a lago. L’uomo, alla vista degli Agenti, ha tentato di allontanarsi, ma è stato immediatamente fermato, assicurato nell’auto di servizio ed accompagnato in Questura dove è stato fotografato. Quindi l’immagine è stata sottoposta alla ragazza che “senza esitare, ha riconosciuto senza ombra di dubbio, nell’effigie rappresentante l’uomo fermato poco prima dalla Polizia, il soggetto che la aveva molestata”. Il P.M. di turno, avvertito tempestivamente dei fatti, ha disposto che l’uomo venisse denunciato a piede libero per violenza sessuale su minorenne.