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Cronaca

Paura per il nostro maestrone Beppe Guin, shock anafilattico. Lo salva la compagna, Ada Mantovani. Arriva l’elisoccorso

Prima della notizia una cosa, importante: come sapete, Giuseppe Guin non è “solo” un nostro grande amico e il nostro maestrone, di cui scriviamo spesso. Beppe è una delle firme adamantine di ComoZero. A Beppe vogliamo un bene immenso, per molti motivi.

E oggi gli (ci) è andata bene. Anzi, benone. E noi, non solo noi, ci siamo spaventati moltissimo.

E tornando alla professione, per dirne una, dai suoi pezzi su ComoZero Settimanale è nato un libro appena dato alle stampe:

Sorpresa ComoZero, “Gente di lago storie di Guin” diventa un libro (con inediti). Prefazione di Giorgio Gandola e dedica al mitico Tullio Abbate

Ecco, siamo molto seri.

Immaginatevi lo sciopettone (enorme) che ci è venuto oggi quando un elicottero è andato a soccorrere IlnostroMaestro al rudere (qui cos’è il Rudere), dimora di Faggeto completamente isolata (raggiungibile solo in barca) ormai diventata una casa-vacanza famosa in tutto il globo.

Cos’è successo? Chiaramente, lo racconta IlMaestro, che per buona parte della vita è stato giornalista: “Per la seconda volta in 20anni, la prima nel 2003, le vespe mi hanno assalito. Il punto è che sono gravemente allergico, moltissimo”.

Ecco, non una sciocchezza, rischio enorme.

Stamani Giuseppe, che non sta solo alla macchina per scrivere a scrivere, si è occupato di alcuni cespuglioni incolti del Rudere. “Sono andato con la falciatrice ma uno sciame di vespe è uscito e mi ha assalito”. In un attimo ha perso completamente forza e conoscenza. Lo shock anafilattico non è una sciocchezza, si muore per una cosa del genere. Davvero.

E’ intervenuta prontamente, e grazie al Cielo, la compagna, Ada Mantovani (notissima consigliera comunale di Como) che ha chiamato i soccorsi: “Sono stati incredibili – racconta – i medici, arrivati con l’elicottero, si sono calati col verricello, mentre i Vigili del Fuoco ci raggiungevano in gommone”. Il Rudere, dicevamo, è isolato dall’umanità, ci si arriva esclusivamente in barca (fatto salvo un microsentiero di costa impervia, inerpicabile in sostanza).

Ada Mantovani

“Mi hanno chiesto se volessi andare in ospedale con l’elicottero – racconta ancora Giuseppe – mi pareva davvero troppo, avevano già fatto tantissimo. Così ho chiesto di essere caricato in gommone. Sono arrivato al Sant’Anna in ambulanza e, dopo alcune ore in Pronto Soccorso per analisi e cure, mi hanno fatto uscire. Domani torno al Rudere”.

Sia Ada che Beppe sottolineano con forza: “Sono arrivati molti amici dalle zone vicine, si sventolavano asciugamani per indicare all’elicottero dove atterrare. I soccorritori sono tutti di una bravura commuovente. Sono bravissimi, ci hanno emozionati”.

E’ andata bene.

Dunque arriveranno altri libri del Maestro. E questo ci fa stare molto (ma molto) bene. E sereni e felici.

 

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