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Cronaca

Pedinamenti, ricognizioni e accerchiamento: sgominata centrale dello spaccio nei boschi di Fino

Ieri sera, nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto condotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Cantù contro lo spaccio nei boschi, i militari della Stazione Carabinieri di Fino Mornasco hanno tratto in arresto L.T., classe 1989, cittadino marocchino in Italia senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale, e G.E., classe 1978, italiano domiciliato nel canturino. Entrambi responsabili dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il tutto è avvenuto in Fino Mornasco, in via Valle Mulini, vicino alla zona boschiva nel quale era presente la postazione di spaccio.

I militari, a seguito di svariate segnalazioni pervenute da parte di privati cittadini nel corso degli ultimi 10 giorni, che indicavano la presenza di spacciatori all’interno dell’area boschiva indicata, hanno condotto un vero e proprio blitz dopo appostamenti, ricognizioni e pedinamenti.

Alla fine, i carabinieri hanno accerchiato e colto di sorpresa i due pusher, bloccandoli ed evitando che potessero, in qualsiasi maniera, reagire o fuggire. Dopo la perquisizione personale, sono stati rinvenuti 147 grammi di hashish, 93 di cocaina e 68 di eroina per un totale di oltre 300 grammi di sostanze, nonché oltre 2000 euro ritenuti provento dell’attività illecita di spaccio, 8 telefoni cellulari e materiale per il confezionamento. Tutto il materiale è stato sequestrato.

Gli arrestati sono dunque finiti al Bassone in attesa di giudizio di convalida.

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