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Rubano la borsa e prelevano 500 euro dal bancomat: incastrati dall’algoritmo di riconoscimento facciale

I Carabinieri di Fino Mornasco hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato in concorso, e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diverso dai contanti, quattro cittadini bulgari, tre donne ed un uomo, di 37, 42, 44 e 49 anni, tutti domiciliati in Emila, con precedenti di polizia.

Nel pomeriggio del 6 marzo, i quattro, sono stati controllati da una pattuglia della Stazione Carabinieri nei pressi di Via Risorgimento, nel Comune di Cassina Rizzardi, a bordo di un’auto con targa bulgara, segnalata nelle banche dati delle forze di polizia, poiché si sospettava fosse stata usata per la fuga dopo i furti nei centri commerciali.

Dopo i controlli e le perquisizioni personali e del veicolo, svolti in collaborazione con la Polizia Locale di Fin, i quattro cittadini bulgari sono stati riconosciuti, attraverso le telecamere del Bennet presente in paese, quali presunti autori di un borseggio nei confronti di una pensionata 81enne.

Il borseggio era avvenuto nel pomeriggio del 2 marzo all’interno del centro commerciale, in seguito al furto i presunti autori avrebbero effettuato prelievi con le carte bancomat rubate, presso per un ammontare complessivo di 500 euro.
Nel corso delle indagini veniva anche usato il sistema S.A.R.I. (Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini). Attraverso l’impiego di questa tecnologia, da un’immagine fotografica di un soggetto ignoto si riesce ad effettuare una ricerca computerizzata nella Banca dati AFIS, e grazie a due algoritmi di riconoscimento facciale, si è in grado di fornire un elenco di immagini ordinate secondo un grado di similarità.

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