Mai insultare qualcuno su Facebook (o su qualsiasi social). Ma men che meno la Polizia Stradale di Como. L’ennesima lezione, si spera utile, viene da un fatto recentissimo.
Infatti la Polizia Postale di Como, su delega dell’Autorità Giudiziaria di Como, ha identificato e denunciato gli autori di una serie di commenti per diffamazione aggravata e vilipendio delle forze di Polizia.
I fatti risalgono al mese di giugno 2019, quando era stato istituito a Tremezzina il posto di Polizia Stradale temporaneo. La notizia era stata riportata dai media, ma a finire al centro delle attenzioni è stato in particolare l’articolo apparso su La Provincia, una volta postato anche su Facebook.
Dopo poche ore dalla pubblicazione della notizia, sempre sulla relativa pagina Facebook del quotidiano, erano stati pubblicati due commenti gravemente oltraggiosi rivolti agli operatori di polizia Stradale.
E’ dunque scattata un’indagine che ha portato all’identificazione degli autori dei commenti oltraggiosi oltre che alla denuncia degli stessi. I post poi erano anche stati rimossi.
“La pubblicazione di contenuti offensivi sulla bacheca Facebook costituisce una forma diffamatoria di comunicazione con più persone – ribadisce la Polizia – Da tempo la giurisprudenza considera il profilo Facebook quale luogo aperto al pubblico in considerazione del fatto che l’accesso risulta consentito a tutti gli utenti del predetto social network”.
“Pertanto, in considerazione dell’ampia pubblica diffusione, l’utilizzo improprio di tale strumento porta alla contestazione di alcuni reati tra cui l’ipotesi più frequente è quella della diffamazione aggravata, che si consuma quando un individuo comunicando con più persone offende la altrui reputazione”, chiude la nota.