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Cronaca

“Una pizza in compagnia”? Meglio “una pizza da solo”. L’asporto costa caro a clienti (400€ di multa) e locale (rischia un mese di chiusura)

La Finanza di Menaggio lo dice chiaramente: “Tanti continuano ancora a sottovalutare i rischi legati alla diffusione del Covid”.

Così i controlli non si fermano e sono efficaci.

“Sono qui per acquistare una pizza da asporto”, è stata la giustificazione fornita da tre abitanti di Centro Valle Intelvi andati alla pizzeria del paese “anziché attenersi scrupolosamente alle norme vigenti in base alle quali è stata prevista la sospensione anche delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, consentendo solo il servizio di consegna a domicilio che deve essere effettuato dallo stesso esercente o da una cd. piattaforma, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto e la consegna.

I militari  che hanno assistito, in diretta, alla consegna delle pizze all’interno del locale da parte del titolare a due clienti mentre il terzo era in attesa del proprio turno.

Una “leggerezza”  è costata cara ai tre avventori a cui sono state immediatamente multe di 400 euro.

È andata male anche al titolare della pizzeria che, oltre alla sanzione, rischia la chiusura provvisoria dell’attività fino a 30 giorni.

Ma raccontano ancora dalla Gdf: “Il campionario delle giustificazioni addotte per eludere i divieti non si esaurisce di certo qui: si va da chi ha dichiarato di essersi allontanato dalla propria abitazione per scambiare due chiacchiere con un amico, passando per chi si è spostato dalla propria residenza per andare a festeggiare un compleanno, sino ad arrivare a chi, proveniente da un comune al di fuori della provincia di Como, era in giro con l’intento di acquistare un’auto”.

Dall’inizio dell’emergenza, sono state oltre 30 le violazioni riscontrate dai Finanzieri di Menaggio nei confronti di chi, senza giustificato motivo, ha preferito allontanarsi dal proprio
comune di residenza piuttosto che rimanere a casa al riparo dal pericolo di contagio.

Numerose le violazioni riscontrate negli ultimi giorni, in particolare nei comuni di Gravedona ed Uniti, Porlezza, Musso, Domaso, Menaggio e Centro Valle Intelvi, segno che in tanti
continuano ancora a sottovalutare i rischi legati alla diffusione del virus.

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