Rocambolesca e complicata la vicenda che, nella tarda serata di ieri, ha portato all’arresto due giovani ragazzi, un 18enne algerino residente a Como e un 27enne senegalese senza fissa dimora, entrambi pregiudicati e ritenuti i responsabili di una rapina avvenuta in un centro massaggi di via Varesina a Como e del successivo tentativo di estorsione del maltolto nei confronti della titolare. Tutto ha avuto origine verso le 22.30 quando la donna, una cittadina cinese di 44 anni, ha chiamato il 112 denunciando di aver subito una rapina ad opera di due giovani, descritti come uno di colore e l’altro con carnagione più chiara.
Ha raccontato di come fossero entrati nel negozio suonando il campanello e di come, una volta all’interno, con i cocci di una bottiglia di birra abbiano minacciato sia la titolare sia una collaboratrice, anche lei cinese, di 51 anni. Gli agenti della Squadra Volante, intervenuti immediatamente, hanno ottenuto le descrizioni fisiche e dell’abbigliamento dei due rapinatori, diramandole a tutte le altre pattuglie presenti sul territorio.
Il bottino, a quanto riferito, consisteva in due anelli d’oro sfilati alla collaboratrice cinese, oltre a circa 200 euro in banconote di vario taglio e un telefono cellulare sottratti dalla borsa della titolare. Poco dopo però uno degli agenti, fingendosi un amico della vittima, ha chiamato l’utenza della signora nel tentativo di tornare in possesso del cellulare rapinato, giustificando la richiesta con la presenza di foto e di dati personali contenuti nella memoria dell’apparecchio. Il malfattore che ha risposto alla chiamata e, allettato dalla proposta, è cascato nel tranello acconsentendo alla restituzione dello smartphone, chiedendo prima il pagamento di 500 euro e, subito dopo, alzando il prezzo a 1.000 euro. L’appuntamento per la restituzione è stato fissato a circa mezz’ora più tardi nei pressi della stazione delle Ferrovie Nord di Como Borghi. Gli agenti delle volanti, chiesto ausilio anche a personale della Squadra Mobile, hanno quindi organizzato un velocissimo servizio di appostamento nella zona interessata, scovando i due ragazzi nei pressi della stazione.
I due rapinatori, appena intravisti gli agenti, sono fuggiti dividendosi. Soltanto uno dei due, il 18enne algerino, è stato immediatamente bloccato ed è stato trovato in possesso del telefono cellulare della vittima. Una volta portato in Questura ha confessato il nome del suo complice, rintracciato dopo pochi istanti in Piazza San Rocco e trovato in possesso dei soldi e degli anelli rapinati. I due, una volta identificati e riconosciuti dalle vittime a seguito di una individuazione fotografica, sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e tentata estorsione e, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, portati al carcere del Bassone.
2 Commenti
Condannati x direttissima ……………..pena sospesa !!! scommettiamo ?
…il gatto e la volpe…