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VIDEO Minacciano i poliziotti con due machete: gestivano un bazar dello spaccio nel centro del bosco, arrestati

Nella giornata di ieri, lunedì primo luglio, come disposto dal Questore di Como Marco Calì, è stato organizzato un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in zone boschive, il dispositivo della Polizia di Stato è stato dislocato tra i comuni di Appiano Gentile e Olgiate Comasco, coprendo tutte le zone boschive possibili.

Infatti, i poliziotti della Squadra Mobile di Como, assieme a quelli della VI^ sezione dell’Ufficio di Gabinetto, del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, del Reparto Cinofili della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Appiano Gentile, coordinati da un funzionario della Polizia di Stato scelto appositamente per dirigere l’imponente servizio, ha individuato in una zona impervia e boschiva adiacente il comune di Beregazzo con Figliaro, un bivacco molto attivo gestito dai due cittadini stranieri poi arrestati, è stata documentata l’attività di spaccio con piccoli sequestri di droga ai vari clienti.

Dopo aver opportunatamente accerchiato tutta la zona dove i due marocchini si trovavano in modo di non dare loro la possibilità di dileguarsi, è scattato il blitz. Una volta vistisi braccati però, i due stranieri si sono armati di un machete per uno e hanno iniziato a minacciare pesantemente i poliziotti che, con molta attenzione e professionalità, li hanno disarmati e arrestati.

Smantellato il bivacco e recuperata tutta la merce rinvenuta nella loro disponibilità, sono stati portati in Questura dove sono stati identificati e dove è stata fatta la pesatura della droga; sono stati sequestrati 85 grammi e mezzo di cocaina, 17 grammi di eroina e 80 grammi di hashish, più materiale per il confezionamento e la pesatura e denaro contante pari a 2300 euro, ritenuto il provento dell’attività illecita. Sequestrati anche i due grandi “machete”.

Avvisato, il P.M. di turno ha disposto che i due arrestati venissero accompagnati ed associati presso la casa Circondariale di Como.

Il servizio straordinario ha comunque portato a risultati importanti anche sul piano dei controlli in strada, infatti sono ben 87 le autovetture controllate, 111 le persone identificate, tra cui 15 con precedenti penali o di polizia e 4 le sanzioni al Codice della Strada elevate.

Nelle prossime settimane continueranno incessantemente i servizi straordinari di controllo del territorio, così come concordato in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento tenutasi in Prefettura a Como, per contrastare lo spaccio di droga nei boschi in provincia, per contrastare i reati di tipo predatorio e per garantire sicurezza e legalità nei centri urbani.

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