I Finanzieri della Compagnia di Erba, nell’ambito dell’Operazione “Sottobosco”, hanno arrestato cinque soggetti di nazionalità marocchina con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in alcuni comuni delle province di Como, Lecco e Monza Brianza.
L’inizio delle indagini è iniziato con il rinvenimento, lo scorso anno, di un cellulare e alcune dosi di hashish su un’auto abbandonata da due uomini che, dopo un inseguimento nel comune di Arosio, da parte dei Finanzieri erano riusciti a darsi alla fuga.
Questi sono poi stati arrestati nel luglio del 2019 dopo gli accertamenti svolti sul cellulare rinvenuto che hanno permesso di risalire all’utilizzatore e alla rete di spaccio a lui collegata.
Le indagini, attraverso attività di intercettazione telefonica, pedinamenti, osservazioni e acquisizione di informazioni dagli acquirenti, hanno consentito di identificare e segnalare alla magistratura lariana cinque soggetti marocchini (quattro uomini, tra cui il soggetto già arrestato e una donna), dimoranti in Milano, Pavia, Garbagnate Monastero e Rogeno (LC), responsabili del reato di spaccio.
Complessivamente, per il periodo ottobre 2018 – dicembre 2019, sono stati sequestrati tre autoveicoli, due cellulari, denaro contante frutto dello spaccio nonché ricostruite 3165 cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un totale di 1.200 grammi del valore di 110.000 euro circa.
L’esecuzione dell’Ordinanza è durata alcuni giorni considerato che i responsabili, frequentemente, si trasferivano in nuovi territori senza effettuare le dovute comunicazioni agli uffici comunali.
Inoltre, due di loro, dimoranti in zona Lorenteggio a Milano e risultati essere chiedenti asilo per motivi umanitari, all’atto dell’arresto, sono stati trovati in possesso di 17 cellulari, 14 schede telefoniche e 1.000 euro in contanti.
Altri due soggetti sono stati raggiunti, uno, già detenuto per il precedente arresto, nella casa circondariale di Como e uno nel comune di Rogeno (LC) per la notifica dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L’ultimo dei soggetti risulta, al momento, non reperibile sul territorio nazionale.