Con la solita codardia che trova complicità nel buio della notte i no Vax hanno preso di mira le redazioni dei settimanali del Gruppo Netweek di cui ComoZero fa parte.
E’ successo nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 marzo 2025 quando sono state colpite le sedi di Carate e Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, in quelle di Treviglio e Clusone, nella Bergamasca, e a Chiari, in provincia di Brescia. “Un attacco mirato, dunque, con un’evidente “regia” sovraterritoriale” sottolineano i colleghi cui va la nostra totale solidarietà (qui la cronaca completa dei fatti).
In queste ore il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, sono intervenuti per esprimere “piena solidarietà ai giornalisti del gruppo Netweek, le cui sedi sono state imbrattate con scritte vandaliche da parte di attivisti no vax”.
“Si tratta di un atto grave e inaccettabile – dichiarano Fontana e Franco – che va condannato con fermezza. La libertà di stampa è un pilastro della democrazia e non può essere messa in discussione da gesti intimidatori. Ci auguriamo che i responsabili vengano individuati al più presto e che simili episodi non si ripetano più. Regione Lombardia è e sarà sempre concretamente al fianco di chi svolge il proprio lavoro con professionalità e rigore, garantendo ai cittadini un’informazione libera e indipendente”.
Da Roma è intervenuto anche il deputato comasco di Forza Italia Paolo Emilio Russo che peraltro è un giornalista: “Minacciare la stampa con scritte offensive, provare ad intimidire chi ha il dovere di informare basandosi – peraltro – su tesi anti scientifiche non è una cosa normale né accettabile. Piena solidarietà ai giornalisti del gruppo Netweek per l’ignobile attacco da parte dei cosiddetti no vax: le istituzioni lavoreranno unite per fare in modo che siano identificati i responsabili delle scritte ingiuriose e perché paghino per il reato commesso”.
Solidarietà anche dal consigliere regionale comasco del Pd, Angelo Orsenigo: “Siamo vicini alle testate del Gruppo Netweek che operano da anni e in maniera eccellente sul territorio comasco, per gli atti di vandalismo che alcune redazioni, pur se non nella nostra provincia, hanno subito. È inaccettabile che chiunque sia metta in dubbio la libertà di stampa garantita e sancita dall’articolo 21 della nostra Costituzione. Chi pensa di rivendicare presunte verità in questo modo è su una strada completamente sbagliata e non ci troverà mai concordi. Tanta solidarietà alle giornaliste, ai giornalisti, a tutte le maestranze e all’editore delle pubblicazioni, cartacee e online, di Netweek, che da anni garantiscono l’informazione territoriale con correttezza e puntualità”.
Vicinanza anche da Arci/Ecoinformazioni: “Non sappiamo quanti morti in più siano stati determinati dalle inteperanze fascistoidi dei no vax nostrani, sappiamo però che anche contro scienza, evidenza e buon senso ogni parte della popolazione ha il dirito di avere la propria opinione purché non pretenda che diventi legge e non si contrrapponga alla Costituzione nata dalla Resistenza. Invece non cessano le intimidazioni alla stampa dei no vax anche in Lombardia. Attaccate e imbrattate il 2 marzo le sedi lombarde (di Carate e Vimercate, Treviglio e Clusone e Chiari) dei settimanali del Gruppo Netweek di cui fa parte anche la testata comasca ComoZero. Solidarietà e disgusto della redazione di ecoinformaioni per l’ennesimo espisodio di parafascismo contro la libertà di stampa di un gruppo evidentemente non vaccinato contro l’intolleranza e la fede assoluta nei propri dogmi contro chi informa della realtà senza sottostare a credenze bizzarre e indimostrabili”.