Pistola in pugno e volto mascherato dal casco, due fratelli di 39 e 29 anni, italiani, hanno tentato il colpo grosso in un bar di Mariano Comense, durante la sera di sabato.
Ma, messi in fuga dagli avventori, sono stati poi arrestati dai Carabinieri in flagranza di reato.
Questo è stato l’epilogo per i due improbabili banditi che, minacciando il barista del bar Breva di Mariano con una pistola scacciacani, hanno provato farsi consegnare l’incasso della giornata. La rapina è stata però sventata dai clienti del bar, tra cui il marito della vittima, che hanno scacciato i due rapinatori.
I Carabinieri, dopo aver sentito i testimoni e aver recuperato i filmati delle telecamere di sorveglianza, hanno potuto tracciare l’identikit dei due uomini.
Nella giornata di domenica, due individui sospetti, vestiti con gli stessi indumenti indossati dai rapinatori e che corrispondevano nell’aspetto alle caratteristiche raccolte durante le indagini, sono stati individuati non lontano dal bar.
Una volta fermati, i due hanno inizialmente opposto resistenza. Durante la perquisizione, i militari hanno potuto rinvenire la pistola scacciacani di marca “Competitive Alarm”, modello 38, senza il necessario tappo rosso.
Con un quadro probatorio chiaro, i due sono stati arrestati e portati al Bassone, in attesa di giudizio di convalida. Ai fratelli sono contestati i reati di rapina e resistenza a pubblico ufficiale.