Una presentazione ‘in casa’. Già perché Guido Monzino, imprenditore, alpinista ed esploratore è l’uomo che ha donato villa Balbianello al Fai. E proprio la dimora più famosa del lago di Como ha ospitato la presentazione dell’ultimo libro di Giuseppe Guin: ‘G.M. I sogni e le imprese di Guido Monzino’.
Un successo dunque ieri sera, sabato 27 maggi, con oltre cento persone presenti. Con Guin presenti anche Orsina Baroldi nipote di Guido, Monzino, il giornalista Giorgio Gandola e Giuliano Francesco Galli.
LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Un’inglesina per amare il lago di Como e un motore Ferrari per vincere in barca.
La cima del Cervino come prima sfida e il bambino della foresta come unico figlio.
La Bentley nera nel ranch in Africa e in Cile al tavolo con Allende e Pinochet.
La cena mancata con il re in esilio e il minestrone di verdure preparato dalla giovane perpetua.
La Standa venduta per settecento miliardi di lire e l’arrivo al Polo Nord con quattordici slitte di legno.
I duemila uomini per conquistare la vetta dell’Everest e la Villa del Balbianello per viverci da solo.
Dominioni Editore ha dato alle stampe, con uscita il 27 maggio, l’ultimo libro dello scrittore e giornalista comasco Giuseppe Guin. Attraverso storie, aneddoti e testimonianze dirette, Guin narra la vita di Guido Monzino: imprenditore, alpinista, esploratore. Dopo la conquista del Polo Nord e la spedizione all’Everest, l’ultimo sogno diventato realtà è il Balbianello, la villa sul lago di Como che Guido Monzino ha donato al Fai. Il cuore del volume è composto dagli aspetti più rilevanti della variegata esistenza di Monzino. Più che una cronaca degli eventi della vita, G.M. – I sogni e le imprese di Guido Monzino è una percorso “emozionale” nella vita del protagonista, un romanzo-documentario che privilegia i risvolti umani della persona, prestando attenzione all’uomo oltre che alle imprese compiute, alle caratteristiche interiori oltre che alle conquiste portate a termine.