Dopo un triennio dedicato alla natura che ci circonda, dall’acqua allo spazio, passando per la terra, il Teatro Sociale di Como è pronto per dedicare le prossime tre stagioni all’Uomo.
Si comincia con la Stagione 2024/25 intitolata Humanity.
Humanity vuole concentrarsi su chi abita il nostro pianeta, un mondo fatto di diverse persone, diversi linguaggi e tradizioni, con l’obiettivo di favorire la comprensione, il rispetto e l’instaurarsi di relazioni aperte tra le varie comunità. L’umanità, termine denso e sfaccettato, ci chiama ad interrogarci su ciò che ci rende tali, su ciò che definisce la nostra esperienza nel mondo. Non si tratta di una definizione statica, ma di un concetto in continua evoluzione, plasmato dalle nostre azioni, dalle nostre interazioni e dalle sfide che attraversiamo, un mosaico di esperienze e opportunità. L’umanità si trova ad affrontare sfide complesse e interconnesse, come il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali, le guerre e le minacce alla democrazia. Combatterle richiede un impegno comune, basato sulla cooperazione, la solidarietà e la ricerca di soluzioni innovative. L’umanità è anche portatrice di un immenso potenziale per il bene. La nostra capacità di innovazione, creatività, compassione e resilienza ci permette di superare ostacoli e costruire un mondo più giusto e sostenibile.
La Stagione 2024/25 vuole far riflettere su questo termine, intraprendendo un viaggio alla scoperta di noi stessi, degli altri e del nostro posto nel mondo. Un viaggio che ci invita a coltivare i valori che ci rendono umani e a costruire un futuro migliore per tutti. Riflettere sull’umanità significa anche celebrare la ricchezza della diversità che caratterizza la nostra specie. Le diverse culture, lingue, tradizioni e idee che popolano il mondo sono un patrimonio prezioso da custodire e valorizzare. Sarà quindi una programmazione che ospiterà compagnie e autori internazionali provenienti da varie parti del mondo che porteranno a Como la musica e l’arte del proprio paese; ci saranno spettacoli che affronteranno diverse tematiche sempre più attuali, come l’invecchiamento attivo, la disabilità, l’affermazione di genere, la sostenibilità ambientale e sociale.
Due saranno gli eventi che introdurranno a settembre la Stagione 2024/25.
Dopo il grande successo della scorsa stagione, Bianchi Group rinnova ancora il suo decennale sostegno alla cultura e al teatro, tornando a posizionare un container in Piazza Verdi con all’interno una videoinstallazione immersiva a cura di OLO creative farm, dal titolo Arca. Un viaggio molecolare tra cosmo e umanità.
Nel foyer del Teatro verrà invece allestita Human Touch, una mostra fotografica di Gin Angri, da cui è stata scelta anche l’immagine copertina della Stagione Humanity. Il fotografo comasco ha sempre trovato nella fotografia il modo più diretto per entrare nelle cose e raccontare gli altri, una specie di lasciapassare. Grande esperto di “fotografia sociale”, punta spesso il suo obiettivo verso coloro che la società relega tra gli esclusi o gli invisibili. Human touch è la carezza che Angri sente di ricevere quando fotografa quelle situazioni a volte dure, difficili e messe ai margini, ma da dove trapela quell’umanità altrimenti spesso difficile da cogliere, come una carezza è l’immagine di una ragazzina che gli offre la collana di fiori di gelsomino. L’umanità è un caleidoscopio complesso e affascinante di innumerevoli sfaccettature. Ne racconterà Lella Costa, attrice e scrittrice, testimonial di questa Stagione, nella serata del 2 ottobre, ad ingresso libero.
Arriveranno al Teatro Sociale di Como espressioni culturali differenti, ognuna con le sue tradizioni e i suoi costumi, come la Jakarta Concert Orchestra (25 ottobre), una delle orchestre professionali più prestigiose dell’Indonesia, che si esibirà insieme al Coro Batavia Madrigal Singer; Sentieri (23 gennaio) sarà un concerto che spazierà dalle musiche israeliane a quelle salentine, dalla musica antica a quella tradizionale, passando per la sperimentazione, con protagonisti il mandolinista israeliano Avi Avital, il grande violoncellista Giovanni Sollima, Alessia Tondo, una delle voci più importanti della scena musicale in Puglia, e Luca Tarantino alla chitarra e tiorba. E ancora l’Orchestra Arcadia (9 marzo) offrirà un’interessante combinazione di opere contemporanee e classiche di compositori elvetici, mentre Primavera cinese (12 maggio) presenterà una serie di liriche e melodie tradizionali, interpretate da Liao Changyong, il più illustre baritono della Cina moderna, rinomato interprete d’opera a livello internazionale, accompagnato al pianoforte da Hartmut Höll. Per la danza, il Вalletto dell’Opera Nazionale dell’Ucraina, una delle più note compagnie europee, metterà in scena Giselle (24 ottobre), il celebre capolavoro sulle musiche di Adolphe Adam; mentre Fernando Anuang’a, rinomato artista keniota che ha dato un contributo significativo alla danza per le sue espressioni artistiche uniche, con l’assolo We are nomads (25 febbraio) amplia i confini della danza tradizionale e si interroga su chi è alla ricerca di qualcosa, come i nomadi che vanno in cerca di nuovi pascoli.
Humanity sonda attraverso gli spettacoli tematiche importanti che tutto il mondo sta affrontando. Dalla disabilità che viene sottolineata nell’opera Rigoletto (28-30 novembre), con la regia di Matteo Marziano Graziano, giovane regista d’opera d’avanguardia, noto per il suo approccio artistico innovativo e trasformativo, alla disabilità che invece viene superata dagli attori e musicisti di-versi di Otello Circus (26-27 ottobre), uno spettacolo colmo di storie di riscatto, di uomini e donne che finalmente possono essere qualcos’altro e non solo la loro malattia o la loro patologia.
Le varie età e i problemi legati ad esse vengono trattati da una parte da Age pride (18 ottobre), che sostiene che l’anzianità non deve fare paura, dall’altra i giovani pluripremiati Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri (che ritornano dopo il grande successo riscosso in Apocalisse tascabile la scorsa Stagione – Compagnia Residente Emergente per le Stagioni TSC 2023-2026, insieme a Potenziali Evocati Multimediali che la scorsa stagione ha portato Antigone e i suoi fratelli e quest’anno Prometeo, sempre con la regia di Gabriele Vacis – 20 marzo) con Sparanoia (15 aprile) raccontano la difficoltà dei giovani a trovare un proprio percorso, passando per Marco Paolini che con Boomers (8 aprile) parla di ricordi veri di vita trasformati ai giorni nostri in realtà virtuali.
Con lo spettacolo La madre di Eva (20 febbraio) Stefania Rocca parla del forte contrasto generazionale e delle tematiche transgender raccontate dal punto di vista di chi ne è direttamente coinvolto.
Anche Fotogrammi di umanità (22 febbraio), la serata dedicata al cinema, sarà in tema con la Stagione, attraverso la proiezione di film in collaborazione con il Circolo Arci Xanadù.
Humanity significa anche TEATRO PER GLI ALTRI. Così accanto ai tradizionali concerti di beneficienza come il Gospel (21 dicembre) per il Fondo Sant’Anna o il Concerto di Natale (16 dicembre) per Cometa, si aggiunge l’evento di uno dei soprani lirici più acclamati del mondo: Eleonora Buratto si esibisce in Butterfly Gala (31 ottobre), concerto benefico a favore dei bambini farfalla, con la partecipazione straordinaria solo per questa data comasca dell’istrionico Elio.
Non mancherà la III edizione de Il mio posto nel mondo (12 aprile), la giornata-evento creata insieme alle associazioni del terzo settore in collaborazione con CSV Insubria, a cui si aggiungerà una serata
tesa a richiamare il format Intrecci di Popoli, il festival delle culture, dei gemellaggi e della cooperazione internazionale che per diversi anni ha animato il cuore di Como.
La programmazione del Sociale si diffonde “altrove” in tutto il teatro, occupando e reinventando tutti gli spazi e sale. La suggestiva cornice della platea, svuotata dalle sue poltrone, accoglierà lo spettacolo Minotauro (22/23 novembre) in tutta la sua tragicità a 360°, sotto gli occhi attenti di un pubblico che sarà complice e spettatore dell’ingiustizia, seduto tutto intorno. Per Otello Circus, invece, il pubblico prenderà posto su una tribuna in stile circense sul palcoscenico. Entertainment (30 aprile) vedrà i due attori protagonisti prendere posto in platea e saranno gli spettatori a guardarli dal palcoscenico; High School Falstaff (29 gennaio) invaderà le Sale del Ridotto con i ragazzi che si sposteranno da una sala all’altra per seguire il cast. Senza dimenticare A letto con Verdi (6 novembre) che addirittura uscirà dal Teatro per prendere possesso delle camere dell’Hotel Terminus, in cui lo spettacolo avverrà “one to one”, un attore per uno spettatore.
Anche in SOCIALE FAMIGLIE alcuni spettacoli saranno “a spasso” per il Teatro, come Hansel e Gretel (24 novembre) di Campsirago Residenza, oppure Il giro del mondo in 15 racconti (6 ottobre) a cura di Mario Bianchi: nei palchi del Teatro 15 narratori e narratrici racconteranno altrettanti racconti che ci trasporteranno in 15 diverse parti del mondo, ricordandoci che facciamo tutti e tutte parte del medesimo universo.
Ovviamente non mancherà l’OPERA, che inaugurerà la Stagione con La bohème di Puccini (26-28 settembre), con l’allestimento del team creativo vincitore del bando dedicato a under35 per la selezione di un progetto di regia, affidato quindi a Maria Luisa Bafunno, mentre a dirigere ci sarà il M° Riccardo Bisatti. Andrea Chénier (15-17 novembre) di Umberto Giordano affida la regia ad Andrea Cigni e la direzione al M° Francesco Pasqualetti. A seguire il già citato Rigoletto. Dopo Le nozze di Figaro in scena a Como e nei Teatri di OperaLombardia nella Stagione 2015/16, e Don Giovanni della Stagione 2022/23, Così fan tutte (13-15 dicembre) chiude il trittico Mozart-Da Ponte negli storici allestimenti di Mario Martone, dirige il M° Federico Maria Sardelli. Infine I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini (17-19 gennaio), con il nuovo allestimento a cura di Andrea De Rosa, la direzione del M° Sebastiano Rolli, con protagonista Caterina Sala, vincitrice del Concorso AsLiCo.
La PROSA aprirà con La locandiera di Goldoni (29-30 ottobre) che Antonio Latella mette in scena in un allestimento contemporaneo, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria che porterà a Como anche Il giardino dei ciliegi di Čechov (18-19 dicembre). Due grandi attori del teatro italiano, Umberto Orsini e Franco Branciaroli, saranno protagonisti di I ragazzi irresistibili (7-8 gennaio), mentre in Edipo Re di Sofocle (11-12 marzo) Andrea De Rosa mette in scena la storia di Edipo che ruota attorno alla verità, proclamata, cercata e misconosciuta.
Continua la collaborazione con MyNina Spettacoli che anche per questa Stagione porterà a Como i comici, come Luca Bizzarri (21 ottobre), Filippo Caccamo (2 dicembre), Paolo Cevoli (29 aprile) e il ritorno di Teresa Mannino (8-9-10 ottobre), il musical Peter Pan (11-12 gennaio) e altro ancora. Oltre ai classici abbonamenti di genere e agli ormai collaudati abbonamenti dinamici, continuano anche le diverse “formule” per far vivere il Teatro in maniera differente, soprattutto al pubblico più giovane.
Per i giovani dai 18 ai 30 anni abbiamo creato l’Abbonamento Under30, selezionando 6 spettacoli di diversi generi – a soli 60€ – ciascuno legato poi a serate create ad hoc, come giochi, aftershow, aperitivi, approfondimenti, ecc, in collaborazione con associazioni giovanili del territorio, alle quali è legata ciascuna serata in abbonamento.
Per gli UNDER40 c’è 4x40Under40, un abbonamento per 4 serate riservato a solo 40 persone con massimo 40 anni di età, sempre in collaborazione con RIVO Gin! Come un piccolo club privato, quattro sere da condividere iniziando dall’aperitivo, per passare poi allo spettacolo.
NOVITÀ
Tra le novità di quest’anno, ricordiamo TSC CLUB: tre concerti sul palcoscenico a cui il pubblico potrà assistere sorseggiando un drink come in un locale di musica dal vivo, ma circondati dalla magia di un teatro dell’Ottocento. Appuntamento al club, quindi, il 9 gennaio, 27 febbraio e 17 aprile.
Per la prima volta, Como diventa satellite di BookCity Milano, manifestazione diffusa e partecipata, volta a promuovere il mondo del libro e della lettura. La tredicesima edizione della manifestazione si terrà in molti luoghi di Milano e provincia, e da quest’anno anche a Como, dall’11 al 17 novembre, in collaborazione con Parolario. L’evento principale comasco sarà proprio a Teatro: il 14 novembre Nello Scavo, reporter internazionale, cronista giudiziario, corrispondente di guerra, nonché scrittore, presenterà il suo nuovo libro di inchiesta-reportage.
Il Teatro Sociale si “lancia” nel mondo dei podcast con la creazione di Un caffè all’opera, con il supporto di Caffè Milani. Sei puntate, 15 minuti a episodio, dedicate ai cinque titoli della Stagione d’opera (La bohème, Andrea Chénier, Rigoletto, Così fan tutte, I Capuleti e i Montecchi) più una “bonus” dedicata a Falstaff, opera scelta da Opera Education per i progetti 2024/25.
Voce e curatela del podcast sarà Valentina Anzani di Opera Meet.
La Stagione del Teatro Sociale di Como, promossa in collaborazione con la Società dei Palchettisti e il Comune di Como, con il sostegno di Regione Lombardia, Ministero della Cultura e Fondazione Cariplo, è tutto questo e non solo.
Musical, danza, concerti, incontri, spettacoli per famiglie, una stagione che abbraccia tutti i generi per poter soddisfare ogni tipo di pubblico.
Il calendario completo su www.teatrosocialecomo.it.
spettacoli legati all’umanità
Piazza Verdi
Dal 7 al 29 settembre Ingresso libero
ARCA
Un viaggio molecolare tra cosmo e umanità Video-installazione immersiva a cura di OLO creative farm Sponsored by Bianchi Group
Dopo il grande successo della scorsa stagione, Bianchi Group rinnova ancora il suo decennale sostegno alla cultura e al teatro, tornando a posizionare un container in Piazza Verdi con all’interno una videoinstallazione a cura di OLO creative farm.
Un’esperienza immersiva audiovisiva all’interno di un misterioso container, che accompagna gli spettatori in un viaggio sensoriale dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, esplorando il legame profondo a cui noi tutti esseri umani apparteniamo. La proiezione immersiva sarà un’odissea che abbraccia tutte le scale dell’universo, a partire da una foresta che vive e respira con noi, scendendo in profondità nella terra, risalendo dagli abissi del mondo marino, attraversando la dimensione dell’umano per erigersi fino al cielo e all’universo, fino ad entrare nel microscopico regno degli atomi, che si uniscono tra loro formando connessioni che mimano le sinapsi nel nostro cervello. La materia si trasforma e si dissolve, per ricomporsi in nuove forme, evidenziando così tutto muta e si trasforma nella grande magia della vita in cui ogni cosa è collegata e a cui tutti noi apparteniamo, come polvere di stelle.
6 settembre – ore 18.30 inaugurazione
Orari d’apertura: martedì e giovedì ore 10.00-14.00; mercoledì e venerdì ore 16.00-19.00; sabato e domenica ore 10.00-18.00
Dal 7 al 29 settembre Ingresso libero
HUMAN TOUCH
Mostra fotografica di Gin Angri
Il fotografo comasco Gin Angri ha sempre trovato nella fotografia il modo più diretto per entrare nelle cose e raccontare gli altri, una specie di lasciapassare.
Grande esperto di “fotografia sociale”, fissa spesso il suo obiettivo verso coloro che la società spesso relega tra gli esclusi o gli invisibili.
Human touch è la carezza che Angri sente di ricevere quando fotografa quelle situazioni a volte dure, difficili e messe ai margini, ma da dove trapela quell’umanità altrimenti spesso difficile da cogliere, come una carezza è l’immagine di una ragazzina che gli offre la collana di fiori di gelsomino.
Questa selezione comprende fotografie realizzate in India, Mozambico e in Etiopia, nell’ex Ospedale Psichiatrico San Martino di Como, nell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mn), nel carcere di san Vittore di Milano e a Como.
Gin Angri tra gli anni Ottanta e Novanta vive in Mozambico, dove documenta la dura vita di quella nazione, da pochissimi anni indipendente, ma subito alle prese con una durissima guerra civile e crisi ambientali. Tornato in Italia si dedica a temi di attualità, realizzando reportage all’estero, a Sarajevo durante l’assedio, in Etiopia e in Somalia, e a tematiche sociali, prima fra tutte nell’ambito psichiatrico, con la pubblicazione di libri, tra i quali “Donne cancellate” frutto di un lungo lavoro di ricerca nelle cartelle mediche dell’archivio dell’ex Ospedale Psichiatrico san Martino di Como, e con la direzione della rivista “Oltre il giardino” che nasce all’interno del centro diurno del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze della città.
Attualmente fa parte del collettivo fotografico “BuenaVista Photo”.
6 settembre – ore 18.30 inaugurazione
Orari d’apertura: martedì e giovedì ore 10.00-14.00; mercoledì e venerdì ore 16.00-19.00; sabato e domenica ore 10.00-18.00
Sala Bianca
giovedì, 12 settembre 2024 – ore 18.30 Ingresso libero
IL TEATRO SOCIALE DI COMO – ASLICO SI RACCONTA
Il Teatro di Como e per Como. Il Sociale rende conto alla città
con Paola Dubini, Professoressa dell’Università Bocconi, e Diana Martello, Dottoranda Scuola IMT
Il 12 settembre, il Teatro Sociale di Como invita la cittadinanza a partecipare alla presentazione del suo primo Bilancio di Sostenibilità, realizzato in collaborazione con il centro di ricerca ASK dell’Università Bocconi e la Scuola IMT Alti Studi di Lucca. Questo evento sarà l’occasione per scoprire nel dettaglio il nostro impegno verso la comunità di Como e il contributo reciproco che lega il Teatro alla Città. Il Bilancio rappresenta un punto di partenza per un dialogo aperto e trasparente, fungendo da guida per valutarne le azioni e promuovere nuove prospettive e riflessioni. Durante la serata, interverranno Paola Dubini dell’Università Bocconi e Diana Martello della Scuola IMT, che hanno condotto le misurazioni e l’analisi dei dati.
L’impatto di Opera domani sullo sviluppo educativo e sociale del giovane pubblico
con Franco Passalacqua, Samuele Ferrarese e Lucilla Giusti, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Con l’avvicinarsi del 30° anniversario di Opera domani, il Teatro Sociale di Como ha commissionato un’analisi per comprendere l’impatto formativo del progetto, a partire dal punto di vista dei destinatari: insegnanti e studenti delle numerosissime scuole coinvolte. È con questo obiettivo che i ricercatori del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione hanno condotto una ricerca valutativa volta a comprendere l’effetto generato dall’esperienza di partecipazione allo spettacolo, ma anche alle attività formative che lo precedono. La voce dei bambini e degli insegnanti, raccolta tramite questionari e colloqui, restituisce la consapevolezza che Opera domani rappresenta un’occasione unica e irripetibile di crescita culturale e, al contempo, un’esperienza di apprendimento assai articolata.
martedì, 24 settembre 2024 – ore 20.00 Opera PrimaGiovani
giovedì, 26 settembre 2024 – ore 20.00 Opera Inaugurazione Stagione
sabato, 28 settembre 2024 – ore 20.00 Opera turno B
LA BOHÈME
Opera lirica in quattro quadri. Musica di Giacomo Puccini. Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
Prima rappresentazione: Torino, Teatro Regio, 1 febbraio 1896
Mimì Maria Novella Malfatti
Musetta Yeon Do Kim – Fan Zhou
Rodolfo Vincenzo Spinelli
Marcello Junhyeok Park
Schaunard Davide Peroni
Colline Gabriele Valsecchi
Benoît/ Alcindoro Alfonso Michele Ciulla
Direttore Riccardo Bisatti
Regia e costumi Maria Luisa Bafunno
Scene Eleonora Peronetti Coreografie Emanuele Rosa Lighting designer Gianni Bertoli
Collaboratrice ai costumi Katarina Vukcevic Assistente alla regia Daniela Arrigoni Assistente alle scene Romeo Gasparin
Maestro del Coro e Coro Voci Bianche Massimo Fiocchi Malaspina
Coro di OperaLombardia, Coro Voci Bianche del Teatro Sociale di Como Orchestra I Pomeriggi Musicali
Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione Teatro Regio di Parma e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Nuovo allestimento
In occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini
Il team creativo di questo allestimento è il vincitore del bando dedicato a under35 per la selezione di un progetto di regia per La bohème di Puccini nell’ambito della stagione 24-25, in occasione del centenario della scomparsa del compositore lucchese, promosso da OperaLombardia in coproduzione con Teatro Regio di Parma e I Teatri di Reggio Emilia, in collaborazione con Opera Europa, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo. In La Bohème – la scatola dei ricordi, la vicenda si svolge attraverso gli occhi di un Rodolfo anziano, un artista che arriva dal futuro e ritrova una scatola dei ricordi contenente alcuni oggetti del periodo più felice della sua giovinezza. Ciascuno di noi, indipendentemente dall’età, custodisce con gelosia alcuni ricordi. Questi diventano un rifugio sicuro in cui cercare conforto quando ci si sente smarriti, permettendoci di tenere a mente chi siamo e quali cambiamenti hanno influenzato la nostra storia personale.
ALTRE RECITE:
Cremona, Teatro Ponchielli – 4 e 6 ottobre 2024
Brescia, Teatro Grande – 11, 13 ottobre 2024
Pavia, Teatro Fraschini – 18 e 20 ottobre 2024
Parma, Teatro Regio – 4, 6, 10 e 12 aprile 2025
Reggio Emilia, Teatro Municipale Valli – 2, 4 maggio 2025
mercoledì, 2 ottobre 2024 – ore 20.30 Ingresso libero
LELLA COSTA
in MAI TROPPO
Pensieri sul tema Humanity
Lella Costa, attrice e scrittrice, è il testimonial di questa Stagione dedicata all’umanità e porta in scena una sua riflessione personale su questo tema così complesso e cruciale.
Il titolo prende spunto da a “Umano, troppo umano” di Nietzsche, che prelude a una straordinaria sequenza di aforismi filosofici. Una scelta “impertinente”, come lei stessa la definisce. Ma tra la provocazione e la responsabilità, la profondità e l’ironia, non può fare a meno di chiedersi, e chiedervi: può mai ciò che riconosciamo come umano essere troppo?
martedì, 8 ottobre 2024 – ore 20.30 Prosa open – fuori abbonamento mercoledì, 9 ottobre 2024 – ore 20.30 Prosa open – fuori abbonamento giovedì, 10 ottobre 2024 – ore 20.30 Prosa open – fuori abbonamento TERESA MANNINO in
IL GIAGUARO MI GUARDA STORTO
Scritto da Teresa Mannino e Giovanna Donini
in collaborazione con Maria Nadotti
Regia Teresa Mannino
Scena Maria Spazzi
Disegno luci Roberta Faiolo
Costumi Istituto Melodia
Produzione esecutiva Savà Produzioni Creative
in collaborazione con MyNina Spettacoli
Teresa Mannino torna a Como con lo spettacolo che già due anni fa ha riscosso grande successo. La Mannino, con uno sguardo unico e originale, osserva e racconta ciò che accade nel mondo piccolo delle relazioni private e in quello grande dello scenario pubblico. Porta sul palco la sua ironia graffiante con acuta intelligenza e autentica passione coniugando una raffinata tecnica attoriale e una rara capacità di improvvisazione. Sazia, stordita, consumista, incapace di guardare al di là del proprio naso, la società che l’attrice
disegna con gestualità precisa e micronarrazioni esplosive ha urgente bisogno di guardarsi senza indulgenza e autocompiacimenti allo specchio.
«Dai racconti d’infanzia alla difficile relazione che abbiamo con l’attesa, dalla perplessità nei confronti degli animali umani alla stima per le formiche, il filo conduttore sarà il desiderio, stupore vitale che accende sogni, infuoca cuori e libera movimento. – racconta Teresa Mannino. – Durante il nostro incontro potrete danzare con me, guardare in silenzio, fare domande o dare risposte. Potrete anche chiudere gli occhi, ascoltare le mie parole come fossero una ninna nanna e addormentarvi, l’importante è non smettere di sognare e tenere gli occhi ben aperti una volta fuori dal teatro».
giovedì, 17 ottobre 2024 – ore 20.30 Concerti
ROBERT PLANT in
Saving Grace Feat. Suzi Dian
Voci Robert Plant e Suzi Dian
Percussioni Oli Jefferson
Mandolino, baritono e chitarre acustiche Tony Kelsey
Banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro Matt Worley
Produzione D’Alessandro e Galli
Saving Grace è il progetto che vede sul palco Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), Robert Plant (voce) e Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro) e che ha fatto il suo debutto all’inizio del 2019 con una serie di concerti a sorpresa in piccoli locali in Inghilterra, Galles e Irlanda e successivamente, un trio di date nel Regno Unito a sostegno della Fairport Convention.
Le esibizioni intime hanno visto la band attingere ad un repertorio di “musica ispirata al paesaggio onirico delle marce gallesi”, presentando brani che abbracciano diversi stili ed influenze appartenenti a Plant, in particolare la sua eterna passione per il folk britannico e americano, gli spiritual e il blues tradizionale, tra cui anche grandi classici di Doc Watson, Donovan, Moby Grape e Low, e molti altri.
La stessa atmosfera intima si riproporrà nei teatri italiani offrendo al pubblico l’esperienza unica di
poter ascoltare dal vivo una leggenda come Robert Plant in un contesto così particolare.
venerdì, 18 ottobre 2024 – ore 20.30 Prosa off
AGE PRIDE
tratto da Age Pride di Lidia Ravera (ed. Einaudi)
con Alessandra Faiella Violoncello Francesca Ruffilli Regia Emanuela Giordano Musiche Giovanna Famulari Immagini Cinzia Leone
Produzione Teatro Franco Parenti in collaborazione con Fondazione Ravasi Garzanti
Attraverso la confessione (anche molto ironica) del proprio conflittuale rapporto con l’età che avanza, Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e prova a raccontare come il tempo, da nemico che striscia alle tue spalle aspettando una resa incondizionata, può trasformarsi in un alleato che ti regala una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore.
Alessandra Faiella, protagonista di questa inedita versione teatrale, coinvolge (e travolge) il pubblico con sincerità imprudente e provocatoria. Chiama le cose con il loro nome, sgominando ogni stereotipo mortifero.
Ce n’è per tutti, dai fissati con la giovinezza a oltranza ai negazionisti (vecchi sono gli altri) fino a quelli che hanno introiettato i peggiori pregiudizi sul terzo e quarto tempo della loro vita e ne restano prigionieri. Un terzo della popolazione italiana è composto da ultra sessantenni, non è mai successo prima. È una conquista o una condanna?
La nuova vecchiaia è tutta da inventare.
A tempo e contro tempo, incalzando e seducendo, il violoncello di Francesca Ruffilli, in scena come una splendida dea centenaria, dialoga con le immagini e le parole grazie ad una partitura inedita, creata per Age Pride.
COMO-CERNOBBIO A/R: Humanity a Villa Bernasconi, Cernobbio
in collaborazione con Comune di Cernobbio
lunedì, 7 ottobre – ore 18.30
LEGGERE LA NUOVA ETÀ
con Maria Pia Mazza
e con i Corsisti di Ad alta voce gruppo lettura espressiva delle Scuole del Teatro Sociale
sabato, 19 ottobre 2024 – ore 20.30 Concertistica
NONA SINFONIA
Inno di Pace
di Ludwig van Beethoven
Soprano Marta Leung Mezzosoprano Mara Gaudenzi Tenore Giacomo Leone
Basso Nicola Ciancio
Direttore Enrico Saverio Pagano Coro AsLiCo
Orchestra da Camera Canova
Produzione Teatro Sociale di Como AsLiCo
in collaborazione con Fondazione Teatro Fraschini di Pavia
La Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven compie 200 anni ed è considerato il monumento della musica di ogni tempo. Composta tra il 1822 e il 1824, apparve subito come un capolavoro rivoluzionario, non solo per la presenza delle voci e del coro, ma anche per il messaggio politico, che vale anche ai giorni nostri: la Gioia illuministicamente sentita quale slancio vitale, impegno ottimistico a superare i propri egoismi in una fratellanza dell’umanità. Attraverso i suoi quattro movimenti, questa sinfonia è un grande percorso dal buio alla luce, il passaggio da uno stato di angoscia, frenesia, affanno, attraverso la speranza, la dolcezza, fino ad arrivare alla gioia.
L’esecuzione al Teatro Sociale di Como vedrà protagonisti il Coro AsLiCo, l’Orchestra da Camera Canova e quattro giovani cantanti solisti diretti dal M° Enrico Saverio Pagano.
Serata in collaborazione con
CPS Como
lunedì, 21 ottobre 2024 – ore 20.30 Prosa open
LUCA BIZZARRI
in NON HANNO UN AMICO
di Luca Bizzarri e Ugo Ripamonti
Produzione ITC2000
in collaborazione con MyNina Spettacoli
Lo spettacolo teatrale è ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media che ha riscosso e tutt’ora riscuote un tale successo da rendere il modo di dire “Non hanno un amico” un intercalare comune e diffusissimo.
Esattamente come nel podcast – nato per raccontare la campagna elettorale – ma con tutte le possibilità di approfondimento e “godimento” del contesto teatrale, al centro di Non Hanno Un Amico c’è la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale. Con tutta la sagacia della sua satira, in un’ora di racconto di noi, Bizzarri ci porta a ridere di noi stessi, delle nostre debolezze, dei nostri tic.
Un’ora di racconto in cui ci riconosciamo come in uno specchio che all’inizio ci pare deformante, ma che in realtà, a guardarlo bene, restituisce quell’immagine di noi che rifiutiamo di vedere.
giovedì, 24 ottobre 2024 – ore 20.30 Danza
GISELLE
Balletto in due atti. Musiche di Adolphe Adam.
Libretto di Théophile Gautier, Jules-Henri Saint-Georges, Jean Coralli basato sulla leggenda di Heinrich Heine.
Coreografie Jules Perrot, Jean Coralli, Marius Petipa
Coreografo Konstantin Sergeev
Scene e costumi Tatiana Bruni
Compagnia Вalletto dell’Opera Nazionale dell’Ucraina
A mettere in scena il celebre capolavoro sulle musiche di Adolphe Adam sarà il Вalletto dell’Opera Nazionale dell’Ucraina, una delle più note compagnie europee.
Ancora oggi Giselle è uno dei balletti più amati in tutto il mondo e appartiene alle opere che sono diventate un simbolo del romanticismo: contraddizioni tra sogno e realtà, illusioni perdute, tristezza nostalgica per un ideale, confluiscono nel tema principale del racconto, ovvero l’amore profondo e sacrificale, quello onnipotente che vince anche la morte.
Lo spettacolo vedrà le storiche coreografie di Jules Perrot, Jean Coralli, Marius Petipa riprese dal coreografo Konstantin Sergeev, scene e costumi di Tatiana Bruni.
venerdì, 25 ottobre 2024 – ore 20.30 Concertistica
JAKARTA CONCERT ORCHESTRA
Fero Aldiansya Stefanus (1988)
Overture Fatahilah
Jakarta Concert Orchestra
Ibu Sud (1908 – 1993)
Variation on Tanah Air for Clarinet and Orchestra, arr. di Joko Suprayitno
Clarinetto Nino Ario Wijaya
Guruh Soekarnoputra (1953)
Indonesia Jiwaku, arr. di Singgih Sanjaya Tenore Farman Purnama
Batavia Madrigal Singers
Ismail Marzuki (1914 – 1958)
Varation on Theme of Sepasang Mata Bola, arr. di Yazeed Djamin
Pianoforte Jonathan Kuo
Fero Aldiansya Stefanus
Strauss in Maluku
Jakarta Concert Orchestra
Ken Steven (1993)
Hentakan Jiwa, orch. by Fero Aldiansya Stefanus
Batavia Madrigal Singers
Fafan Isfandiar (1980) Suara Katulistiwa Violino Giovani Biga
Traditional West Java
Tokecang for duo Flute and Orchestra, arr. by Elwin Hendrijanto
Flauti Metta F. Ariono, Marini Widyastari
Traditional West Sumatra
Tak tong tong, arr. by Irsa Destiwi
Traditional Moluccas
Ayo Mama, arr. by Irsa Destiwi Soprano Fiona Luisa
Traditional Tapanuli
Lisoi, arr. by Fero Aldiansya Stefanus Tenore Farman Purnama
Soprano Fiona Luisa
Batavia Madrigal Singers
Direttore Avip Priatna
Fondata nel 2002 dal M° Avip Priatna e dal M° Toeti Heraty Roosseno, la Jakarta Concert Orchestra è una delle orchestre più prestigiose dell’Indonesia, proponendo concerti sinfonici che raggiungono i più alti standard artistici. Ciò che distingue la JCO è il suo repertorio diversificato, che include non solo sinfonie e concerti classici, ma anche musica a tema indonesiano e una varietà di musica popolare contemporanea proveniente da tutto il mondo. La serie annuale ‘Simfoni Untuk Bangsa’, ad esempio, non solo rende omaggio all’Indonesia attraverso canzoni patriottiche e popolari, ma include anche tributi apprezzativi alla musica di leggendari compositori indonesiani come Ismail Marzuki, Mochtar Embut e Yazeed Djamin. Avip Priatna è il più grande direttore d’orchestra dell’Indonesia. È l’unico direttore d’orchestra indonesiano che, da oltre 20 anni, si confronta con repertori di ogni genere, dal repertorio classico, alla musica tradizionale e contemporanea, ricevendo importanti riconoscimenti nazionali. Il Ministero dell’Istruzione e della Cultura indonesiano gli ha conferito il Premio Culturale nella categoria ‘Pencipta, Pelopor dan Pembaru’ (creatore, pioniere e riformatore), riconoscendo il suo significativo contributo nello sviluppo del panorama culturale dell’Indonesia. Il Batavia Madrigal Singer è un rinomato coro indonesiano che ha collezionato numerosi successi nazionali e internazionali. Con Avip Priatna come direttore musicale e direttore d’orchestra, il coro si esibisce spaziando dal repertorio classico, contemporaneo e barocco, al pop moderno, con costumi tradizionali e coreografie.
25 ottobre WORLD OPERA DAY
Palcoscenico
sabato, 26 ottobre 2024 – ore 20.30 Prosa off altrove
domenica, 27 ottobre 2024 – ore 17.00 e 20.30 Prosa off altrove
OTELLO CIRCUS
con gli attori del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt: Rodrigo Scaggiante, Sara Menestrina, Paolo Grossi, Maria Magdolna Johannes, Jason De Majo, Michael Untertrifaller, Rocco Ventura Cantanti Francesca Pacileo (soprano), Paolo Cauteruccio (tenore), Massimo Marotta
(baritono)
Orchestra AllegroModerato (18 componenti)
Scene e regia Antonio Viganò
Orchestrazione Marco Sciammarella e Pilar Bravo
Direzione musicale Pilar Bravo
Collaborazione artistica Antonella Bertoni
Costumi Roberto Banci – Sartoria teatrale Tirelli Disegno luci Michelangelo Campanale Produzione Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt
Otello Circus è un’opera lirico-teatrale ispirata alle opere di Verdi e Shakespeare, ambientata in un vecchio Circo dove tutto sembra appassito ed Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia. È la sua condanna, la pena che deve scontare per il suo gesto efferato ed omicida.
Su quella pista gli fanno compagnia gli altri personaggi dell’Opera: Cassio, Jago, Roderigo ed Emilia che si spartiscono le varie attività e mestieri del Circo. L’acrobata, il lanciatore di coltelli, l’equilibrista, l’inserviente, il domatore. Ogni giorno, da anni, più volte al giorno, quella tragedia della gelosia si ripete e gli interpreti, oramai diventati personaggi consumati, deboli e fragili, sono incapaci di fermare quel circo dei sentimenti umani che porta alla tragedia. In quel Circo, girano invisibili i fantasmi delle vittime di femminicidio, per cercare, invano, di interrompere quella giostra e per ricordare, a chi guarda, che l’amore che uccide è contro natura.
Otello Circus nasce dall’incontro tra il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt di Bolzano e l’Orchestra AllegroModerato di Milano, e dalla volontà di costruire insieme, valorizzando le proprie specificità e alterità, un percorso artistico e musicale. Gli attori ed i musicisti di-versi, ci restituiscono l’Opera, con una propria personale visione, una propria singolare poetica, mettendo in scena un grande circo dei sentimenti umani dove tutto è dominato dalle passioni e dalle ambizioni dei personaggi.
È pieno di storie di riscatto questo progetto e questo spettacolo è pieno di uomini e donne che finalmente posso essere qualcos’altro e non solo la loro malattia o la loro patologia. Si assumono l’onere e l’onore di voler essere giudicati per quello che fanno e non per quello che sono e ci chiedono di andare oltre le apparenze. Ci chiedono di non essere giudicati con occhi speciali, con occhi pieni di “solidarietà sociale”; ci chiedono di essere guardati e giudicati per la loro arte.
martedì, 29 ottobre 2024 – ore 20.30 Prosa turno A mercoledì, 30 ottobre 2024 – ore 20.30 Prosa turno B LA LOCANDIERA
di Carlo Goldoni
Il Cavaliere di Ripafratta Ludovico Fededegni
Il Marchese di Forlipopoli Giovanni Franzoni
Il Conte di Albafiorita Francesco Manetti
Mirandolina, locandiera Sonia Bergamasco
Ortensia, comica Marta Cortellazzo Wiel
Dejanira, comica Marta Pizzigallo Fabrizio, cameriere di locanda Annibale Pavone Servitore Gabriele Pestilli
Regia Antonio Latella
Dramaturg Linda Dalisi Scene Annelisa Zaccheria Costumi Graziella Pepe
Musiche e suono Franco Visioli
Luci Simone De Angelis
Produzione Teatro Stabile dell’Umbria
Siamo davanti al primo testo italiano con protagonista una donna, ma Goldoni va oltre, scardina ogni tipo di meccanismo, eleva una donna formalmente a servizio dei suoi clienti a donna capace di sconfiggere tutto l’universo maschile, soprattutto una donna che annienta con la sua abilità tutta l’aristocrazia. Di fatto Mirandolina riesce in un solo colpo a sbarazzarsi di un cavaliere, di un conte e di un marchese. Scegliendo alla fine il suo servitore come marito fa una scelta politica, mette a capo di tutto la servitù, nobilita i commercianti e gli artisti, facendo diventare la Locanda il luogo da dove tutta la storia teatrale del nostro paese si riscriverà, la storia che in qualche modo ci riguarda tutti. Goldoni fa anche un lavoro sulla lingua, accentuando un italiano toscano. Per essere Mirandolina bisogna essere capaci di mettersi al servizio dell’opera, ma anche non fare del proprio essere femminile una figura scontata e terribilmente civettuola, cosa che spesso abbiamo visto sui nostri palcoscenici. Goldoni ha fatto con questo suo testamento, una grande operazione civile e culturale. Siamo davanti a un manifesto teatrale che dà inizio al teatro contemporaneo.
giovedì, 31 ottobre 2024 – ore 20.30 Concerti – il teatro per gli altri
ELEONORA BURATTO in BUTTERFLY GALA
Concerto benefico a favore dei bambini farfalla
Soprano Eleonora Buratto
Pianista Davide Cavalli
Con la partecipazione straordinaria di Elio
L’incasso della serata sarà devoluto a
Debra Family e
Centro Fondazione Mariani per il Bambino Fragile presso ASST Lariana Ospedale Sant’Anna di Como
Dopo il grande successo della I edizione, tenutasi nel febbraio 2023 a Modena, Eleonora Buratto porta al Teatro Sociale di Como la II edizione del Butterfly Gala a favore dei “bambini farfalla”, i piccoli pazienti affetti da epidermolisi bollosa.
Eleonora Buratto, da tempo partecipe delle problematiche dei cosiddetti “bambini farfalla” e dal 2015 Ambasciatrice della musica di Debra Family, ha affermato di essere “onorata di mettere a disposizione la mia voce e il mio tempo libero per far conoscere la causa e le storie di questi bambini, delle loro eccezionali famiglie, dei ricercatori e di tutti quelli che si adoperano per prolungare le aspettative di vita dei bambini farfalla. Conosco tanti associati a Debra Family, l’organizzazione di volontariato che aiuta i pazienti a raggiungere una propria autonomia e offre solidarietà e sostegno, ma anche aiuti molto concreti per migliorare la qualità della vita”.
Eleonora Buratto è tra i soprani lirici più acclamati del mondo.
Ha iniziato il 2024 a Venezia come protagonista del Concerto di Capodanno della Fenice e subito dopo è stata Amelia in Simon Boccanegra al Teatro alla Scala e Tosca alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera. Nei giorni scorsi è stata tra i protagonisti all’Arena di Verona nella serata dedicata all’Opera italiana patrimonio dell’umanità. Tra i prossimi impegni, un Concerto di Belcanto al Rossini Opera Festival, Madama Butterfly a Parigi, La Bohème a New York, Madama Butterfly a Baden-Baden con la direzione di Kirill Petrenko alla guida dei Berliner Philharmoniker.
È vincitrice del Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali come “Miglior Cantante 2021”. A dicembre 2022 il Presidente Mattarella l’ha nominata Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana: l’onorificenza le è stata consegnata durante la Festa della Repubblica del 2 giugno 2023, dopo avere cantato l’Inno d’Italia durante la sfilata ai Fori imperiali.
Al Butterfly Gala di Como, accompagnata al pianoforte da Davide Cavalli, Eleonora Buratto si esibirà in alcune delle arie più celebri del suo repertorio. Insieme a lei, un ospite d’eccezione solo per questa data comasca: Elio.
L’incasso della serata sarà devoluto principalmente alla onlus Debra Family, associazione no-profit iscritta al registro nazionale delle organizzazioni di volontariato dal 2004, che ha il marchio di qualità “Donazioni sicure”. L’artista, raccogliendo l’invito del Teatro Sociale di Como e venendo a conoscenza dell’operatività sul territorio del Centro Fondazione Mariani per il Bambino Fragile presso ASST Lariana Ospedale Sant’Anna di Como, diretto dal dottore Angelo Selicorni, farà una donazione all’organizzazione comasca, convinta che far conoscere realtà così vitali per i giovani pazienti e soprattutto di metterle in relazione tra di loro e con la società sia un dovere per gli artisti.
EB Research Partnership (www.ebresearch.org) è orgoglioso di sostenere il Butterfly Gala di Eleonora Buratto.
Hotel Terminus
mercoledì, 6 novembre 2024 – dalle ore 19.30 alle 22.30 Prosa off altrove
A LETTO CON VERDI
Lady Macbeth Natascia Curci
Macbeth Enzo Curcurù
Rigoletto Giovanni Franzoni
Violetta Carlotta Lauro
Giuseppe Verdi Luca Mannucci
Don Carlo Francesco Martucci
Leonora Julia Reali
Otello Christian Russo
Aida Rosanna Sparapano
Jago Ubaldo Talarico
Ideazione e regia Aldo Cassano
Dramaturg Emilio Sala
Sound Design Antonio Spitaleri
Costumi Lucia Lapolla
Scene Aldo Cassano e Lucia Lapolla
Luci Eric Soyer
Produzione Ass. Culturale Animanera
Commissione Festival Verdi – Teatro Regio di Parma
Lo spettacolo avviene “one to one”, un attore per uno spettatore, nelle camere dell’Hotel Terminus.
Un “viaggio” attraverso le opere e i personaggi e la vita stessa del Maestro Giuseppe Verdi, dove l’amore viene scandagliato nelle sue pieghe più segrete: dall’ossessione alla gelosia, dall’abbandono alla passione, dal sogno alla realtà, attraverso parole sublimi ed evocative. Perché eterni sono i versi, non l’amore. Un punto di non ritorno che vede gli spettatori confrontarsi, uno ad uno, in un contatto intimo, con i personaggi mitici delle opere del grande maestro: da Violetta ad Aida, da Otello a Jago, da Lady Macbeth a Leonora, da Rigoletto a Don Carlos, e infine troviamo nell’intimità anche lo stesso Giuseppe Verdi che svela i retroscena della sua arte e le ossessioni che nutrono le sue creazioni. Si vivono sulla propria pelle storie di passioni, di desideri ardenti, estremi, totali; amori che scorrono sulla sottile linea rossa che separa vita e morte. Violetta e la passione spinta fino al sacrificio di una prostituta malata terminale; Aida e la condizione di un’esule senza patria sepolta viva col suo amato; Otello e il suo “doppio” Jago in un conflitto autodistruttivo al cospetto del corpo senza vita di Desdemona; l’eros omicida e gli incubi insanguinati di Lady Macbeth; l’impeto esaltato di Leonora e un passato indicibile che incombe sul presente; l’invidia assillante e morbosa di Rigoletto nei confronti del Duca; l’amore impossibile di un figlio ribelle all’autorità del padre: Don Carlos. Dalle parole, intimamente ascoltate, e incorporate in una dimensione sensoriale, si materializzano fantasmi amati e temuti, travolti e travolgenti, di quel desiderio vorticoso, spesso rovinoso, che permea tutto l’immaginario verdiano.
giovedì, 14 novembre 2024 – ore 20.30 Ingresso libero
NELLO SCAVO
Presentazione nuovo libro
in collaborazione con Parolario
All’interno di
BOOKCITY MILANO 2024. Guerra e pace
dall’11 al 17 novembre 2024
BookCity Milano è una manifestazione diffusa e partecipata, volta a promuovere il mondo del libro e della lettura. BookCity nasce nel 2012 per iniziativa del Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano (Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si è aggiunta l’Associazione Italiana Editori (AIE).
La tredicesima edizione della manifestazione si terrà, in molti luoghi di Milano, della Città Metropolitana e diversi capoluoghi di provincia, e da quest’anno anche a Como, dall’11 al 17 novembre.
Il focus tematico di BCM24 sarà Guerra e pace, poiché in un momento storico in cui si ripropone l’atavico tema della guerra e della pace non si può non prendere atto di come questo argomento abbia impegnato e impegni la letteratura nelle sue varie forme. I libri e la letteratura sono da sempre uno spazio di rappresentazione di una terribile realtà e dell’ansia di superarla, uno strumento di espressione e comprensione, preziosi segnavia per leggere il passato e il presente, ma soprattutto per pensare il futuro.
All’interno della manifestazione, Nello Scavo, reporter internazionale, cronista giudiziario, corrispondente di guerra, nonché scrittore, presenterà al Teatro Sociale di Como il suo nuovo libro di inchiesta-reportage edito da Feltrinelli.
venerdì, 15 novembre 2024 – ore 20.00 Opera turno A domenica, 17 novembre 2024 – ore 15.30 Opera turno B ANDREA CHÉNIER
Opera lirica in quattro quadri. Musica di Umberto Giordano. Libretto di Luigi Illica.
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 28 marzo 1896
Andrea Chénier Angelo Villari (15/11), Mickael Spadaccini (17/11)
Carlo Gérard Angelo Veccia (15/11), Gangsoon Kim (17/11) Maddalena di Coigny Maria Teresa Leva (15/11), Federica Vitali (17/11) Bersi Shay Bloch
La contessa di Coigny/ Madelon Alessandra Palomba
Roucher Alessandro Abis
Pietro Fléville Fernando Cisneros
Mathieu Fernando Cisneros
Un Incredibile/ L’abate poeta Marco Miglietta
Fouquier Tinville/ Schmidt Gianluca Lentini
Direttore Francesco Pasqualetti
Regia Andrea Cigni
Scene Dario Gessati
Luci Fiammetta Baldiserri
Assistente alla regia Luca Baracchini
Assistente ai costumi Donato Di Donna
Maestro del Coro Massimo Fiocchi Malaspina Coro di OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Teatro Verdi di Pisa, Teatro del Giglio di Lucca e Teatro Sociale di Rovigo
Nuovo allestimento
Il secondo titolo allestito dal Teatro Sociale di Como affida la regia ad Andrea Cigni, le scenografie saranno curate da Dario Gessati. Alla direzione dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano tornerà il M° Francesco Pasqualetti. L’opera presenterà un cast d’eccezione! Angelo Villari interpreterà il ruolo del titolo, Angelo Veccia torna a Como e sarà Carlo Gérard e Maria Teresa Leva interpreterà il ruolo di Maddalena di Coigny.
ALTRE RECITE:
Pisa, Teatro Verdi – 25 e 27 ottobre 2024
Brescia, Teatro Grande – 21 e 23 novembre 2024
Cremona, Teatro Ponchielli – 29 novembre,1 dicembre 2024
Pavia, Teatro Fraschini – 5 e 7 dicembre 2024
Rovigo, Teatro Sociale – 17 e 19 gennaio 2025 Lucca, Teatro del Giglio – 24 e 26 gennaio 2025
martedì, 19 novembre 2024 – ore 20.30 Danza
PUCCINI’S OPERA. Voci di donne
Musiche di Giacomo Puccini.
Coreografia, regia, scene, luci e costumi Monica Casadei
Elaborazione musicale Fabio Fiandrin
Produzione Compagnia Artemis Danza
in coproduzione con Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
In occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini
La Compagnia Artemis Danza, con questa nuova creazione di Monica Casadei, dedica il suo progetto artistico a quattro affascinanti eroine del compositore Giacomo Puccini di cui ricorre il centenario dalla morte: Tosca, Madama Butterfly, Mimì e Turandot.
La comprensione della musica Pucciniana passa dall’analisi del suo profondo rapporto con il mondo femminile. Messaggio chiaro fin dai titoli scelti per i suoi più celebri lavori. Un caleidoscopio di personalità diverse, un universo colmo di sfaccettature, sensibilità.
Nei quattro quadri che compongono Puccini’s Opera, ritroviamo la lettura personale di Casadei sul tema del femminile posto al centro di un processo di reinterpretazione coreografica, visiva e musicale. L’amore tragico, l’amore contrastato e osteggiato, l’amore crudele che annienta, la bramosia di possesso che porta alla distruzione, vivono nei volti, nei corpi, nei gesti della Compagnia e non smettono di farci riflettere sull’attualità di storie che hanno commosso il pubblico di tutto il mondo.
La creazione è permeata di un’atmosfera struggente, colma di tensione e suggestione poetica. Alla partitura orchestrale di Puccini si contrappongono le tracce elettroniche dei compositori Luca Vianini e Fabio Fiandrini che disegnano uno spazio sonoro avvolgente e a tratti apocalittico.
Una danza corale ricca di impulsi e passioni, istintiva e a tratti selvaggia, che fa un uso vorticoso dello spazio e appare, anche simbolicamente, come visivamente piena: assoli protetti da cornici di insiemi in una dinamica accelerata da forze propulsive fanno vivere nel corpo e nelle viscere il dramma e le passioni delle protagoniste.
Serata in collaborazione con Fuorifuoco e Le
Donne della Porta
Accanto
Platea
venerdì, 22 novembre 2024 – ore 20.30 Prosa off altrove sabato, 23 novembre 2024 – ore 20.30 Prosa off altrove MINOTAURO
da Minotauro, una ballata di Friedrich Dürrenmatt. Traduzione in italiano di Donata Berra con Jess Gardolin, Margherita Saltamacchia, Ali Salvioni e Anahí Travers
Regia Margherita Saltamacchia
Creative Director e Light Design Marzio Picchetti
Coreografia Jess Gardolin
Costumi e maschere Ambra Schumacher
Sound Design Ali Salvioni
Voice over Emma Görrissen
Produzione LaTâche21 e Teatro Sociale di Bellinzona
La suggestiva cornice della platea del Teatro Sociale, svuotata dalle sue poltrone, accoglierà lo spettacolo in tutta la sua tragicità a 360°, sotto gli occhi attenti di un pubblico che sarà complice e spettatore dell’ingiustizia.
La scrittura di Friedrich Dürrenmatt procede per immagini e da queste è nato lo spettacolo. Come in un’arena dell’antica Roma, il Minotauro rinchiuso nel suo labirinto fatto di specchi luci e ombre, ci invita a vivere insieme a lui ogni sfaccettatura, ogni riflesso della sua storia. Fin dal suo risveglio il Minotauro danza di gioia. Ci viene presentata una creatura innocente, come in un gioco di specchi tra narratrici e personaggi che raccontano il lento e progressivo cammino di consapevolezza del protagonista, costretto tra le pareti del labirinto che è simbolo di un percorso inevitabile della vita. Minotauro è creatura unica al mondo e duale, come tutto il genere umano del resto, ma in questa creatura la dualità è più evidente perché è anche fisica. Viene indagata la dualità nei sentimenti, nelle intenzioni, nei punti di vista diversi della stessa storia e anche nella maschera, nel corpo e nella sua fine. Minotauro non è consapevole della sua morte e nemmeno dell’inganno, a cui impotenti possiamo solo assistere. Il testo è qui tradotto magistralmente in italiano con tutta la sua musicalità da Donata Berra. La voce che di tanto in tanto prende parte alla rappresentazione, vuole essere veicolo di narrazione e di omaggio alla scrittura originale dell’autore svizzero.
giovedì, 28 novembre 2024 – ore 20.00 Opera turno A sabato, 30 novembre 2024 – ore 20.00 Opera turno B RIGOLETTO
Opera lirica in tre atti. Musica di Giuseppe Verdi.
Libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma di Victor Hugo Il re si diverte.
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 11 marzo 1851
Rigoletto Giuseppe Altomare
Il Duca di Mantova Paride Cataldo
Gilda Bianca Tognocchi
Sparafucile Mattia Denti
Maddalena Victória Pitts
Giovanna / La Contessa di Ceprano Cecilia Bernini
Il Conte di Monterone Baopeng Wang
Marullo Lorenzo Liberali
Matteo Borsa Raffaele Feo
Il Conte di Ceprano Graziano Dallavalle
Direttore Alessandro D’Agostini
Regia Matteo Marziano Graziano
Scene Daniela Zorrozua
Costumi Laurent Pellisier
Luci Cristian Zucaro
Maestro del coro Diego Maccagnola Coro di OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali Coproduzione Teatri di OperaLombardia Nuovo allestimento
Per il terzo titolo, il Sociale ha scelto uno dei titoli verdiani più amati: Rigoletto. La regia è stata affidata a Matteo Marziano Graziano, giovane regista d’opera d’avanguardia con sede a Berlino, noto per il suo approccio artistico innovativo e trasformativo. Con una profonda conoscenza della performance contemporanea, delle installazioni artistiche e del teatro musicale sperimentale, Graziano si è affermato come coreografo queer visionario, regista teatrale, performer e artista interdisciplinare. Il regista metterà in scena un Rigoletto contemporaneo, toccando tematiche come la disabilità, la coscienza corporea, la sostenibilità ambientale, con i costumi realizzati con materiali da riciclo. Sul podio torna uno dei più importanti direttori d’orchestra italiani della sua generazione, M° Alessandro D’Agostini. Ad interpretare Gilda sarà la comasca Bianca Tognocchi, vincitrice del Concorso AsLiCo delle passate edizioni.
ALTRE RECITE:
Pavia, Teatro Fraschini – 22 e 24 novembre 2024
Cremona, Teatro Ponchielli – 12 e 14 dicembre 2024
Bergamo, Teatro Donizetti – 10 e 12 gennaio 2025
lunedì, 2 dicembre 2024 – ore 20.30 Prosa open
FILIPPO CACCAMO in LE FILIPPICHE
di e con Filippo Caccamo
in collaborazione con MyNina Spettacoli
Le Filippiche è il nuovo spettacolo teatrale di Filippo Caccamo, un affascinante e coinvolgente viaggio nella comicità dell’artista lodigiano che porta sul palco un assortimento di personaggi esilaranti, stravaganti e memorabili.
Attraverso brillanti monologhi e dialoghi incalzanti, l’artista crea un affresco comico del tutto innovativo che ammicca alle dinamiche del mondo dell’insegnamento, dove nasce la sua prima ispirazione, ma poi si allarga ben oltre il contesto scolastico, abbracciando la vita di tutti i giorni.
Con sguardo acuto e sensibile, Caccamo affronta temi universali come l’amore, l’amicizia, le relazioni familiari, le gioie e i problemi quotidiani. Utilizzando la sua abilità nel maneggiare le parole e il suo talento musicale, il tutto condito con una scenografia vivace e creativa, lo showman trasforma queste situazioni comuni in momenti di riflessione, risate, emozioni.
Uno spettacolo che sorprende e diverte, grazie all’interpretazione magnetica del comico e alla sua straordinaria capacità di coinvolgere il pubblico, facendolo sentire parte integrante delle storie raccontate sul palco.
Le Filippiche è un invito a ridere, a pensare, e soprattutto a riconoscere l’importanza delle piccole e grandi sfide che ci accompagnano lungo il cammino. Filippo Caccamo regala uno show indimenticabile, un’esperienza teatrale che lascia il segno e ci fa guardare la vita con occhi nuovi.
venerdì, 13 dicembre 2024 – ore 20.00 Opera turno A
domenica, 15 dicembre 2024 – ore 15.30 Opera turno B
COSÌ FAN TUTTE, OSSIA LA SCUOLA DEGLI AMANTI
Opera lirica in due atti KV 588. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Libretto di Lorenzo da Ponte
Prima rappresentazione: Burgtheater, Vienna, 26 gennaio 1790
Fiordiligi Katarina Radovanovic Dorabella Mara Gaudenzi Guglielmo Davide Peroni
Ferrando da definire
Despina Cristin Arsenova
Don Alfonso Matteo Torcaso
Direttore Federico Maria Sardelli Regia Mario Martone Ripresa da Raffaele Di Florio
Scene Sergio Tramonti
Costumi Vera Marzot
Ripresi da Rossana Gea Cavallo
Luci Pasquale Mari
Riprese da Gianni Bertoli
Maestro del coro Diego Maccagnola
Coro di OperaLombardia Orchestra I Pomeriggi Musicali
Coproduzione Teatri di OperaLombardia
Allestimento Fondazione Teatro San Carlo di Napoli
Dopo Le nozze di Figaro in scena a Como e nei Teatri di OperaLombardia nella Stagione 2015/16, e Don Giovanni della Stagione 2022/23, Così fan tutte chiude il trittico Mozart-Da Ponte negli storici allestimenti di Mario Martone: verrà proposta infatti la storica versione del grande capolavoro mozartiano messa in scena a Napoli nel 1999.
ALTRE RECITE:
Cremona, Teatro Ponchielli – 31 ottobre e 3 novembre 2024 Brescia, Teatro Grande – 6 e 8 dicembre 2024
Pavia, Teatro Fraschini – 20 e 22 dicembre 2024
lunedì, 16 dicembre 2024 – ore 20.30 Concerti – il teatro per gli altri
CONCERTO DI NATALE
con Coro Voci Bianche del Teatro Sociale di Como, Coro Oliver Twist, Coro 200.Com e altri ospiti
Direttore del coro Massimo Fiocchi Malaspina
L’incasso della serata sarà devoluto a favore di Cometa.
Le più belle canzoni natalizie cantate dai bambini e ragazzi del Coro Voci Bianche del Teatro. Un’occasione per scambiarci gli auguri di Natale.
mercoledì, 18 dicembre 2024 – ore 20.30 Prosa turno A
giovedì, 19 dicembre 2024 – ore 20.30 Prosa turno B
IL GIARDINO DEI CILIEGI
di Anton Čechov
Ljubov’ Andreevna Francesca Mazza Anja, sua figlia Giuliana Vigogna Varja, sua figlia adottiva Ilaria Falini
Lenja Andreevna, sorella di Ljubov’ Orietta Notari
Ermolaj Alekseevic Lopachin Pirrello
Peter Sergeevic Trofimov Christian La Rosa
Regia Leonardo Lidi Scene e luci Nicolas Bovey Costumi Aurora Damanti Suono Franco Visioli
Produzione Teatro Stabile dell’Umbria
Boris Borisovic Simeonov-Piscik Giordano Agrusta
Charlotta Ivanovna Maurizio Cardillo
Semen Panteleevic Epichodov Massimiliano Speziani
Dunja Angela Malfitano
Firs Tino Rossi
Jasa Alfonso De Vreese
in coproduzione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Spoleto Festival dei Due Mondi
L’ultimo testo di Čechov continua a sballottarci da un personaggio all’altro, spostando la “ragione” su più punti e facendoci letteralmente girare la testa. Termineremo il viaggio confusi, pieni di domande e con pochissime risposte. Questo perché Čechov, prendendosi un po’ in giro, immette generosamente una riflessione nell’altro. Con la cura verso l’altro e la noncuranza del proprio io. Lopachin e Trofimov sono una mano destra e una mano sinistra che si stringono solo nell’incapacità di dichiararsi alla donna amata nel loro infantilismo relazionale. Ed ecco che le donne Ljubov’, Dunja, Varja e Anja, che hanno creduto nell’amore, si ritrovano sistematicamente sconfitte e deluse dai loro uomini, troppo distratti dai pensieri del proprio ombelico. Charlotta, sola da sempre e per sempre, simula un infanticidio per divertimento, sbarazzandosi così di un fantoccio bambino e della retorica del ruolo teatrale donna/mamma. Un luogo, un giardino/teatro, che aveva trovato la sua utilità cento anni fa e che adesso vive solo nel ricordo dei suoi interpreti. “Bisognerebbe buttarlo giù questo teatro” tuonava Čechov. In questo tempo è importante ribadire a gran voce che il nostro inutile giardino, il nostro teatro pubblico, non si può basare solo sui numeri, non si può valutare solo contando quante ciliegie produce di anno in anno. Se l’unico pensiero è avere sempre di più, accumulare in maniera autolesionista e spremere le persone accanto a noi, se crediamo in questa forma di schiavismo del nuovo millennio, se smettiamo di occuparci della qualità delle nostre vite attraverso la qualità della vita degli altri allora mi chiedo che cosa stiamo facendo, ancora, su un palcoscenico. E se lo chiedono anche gli attori, abbandonati nel tempo a dover elemosinare attenzione con lunghi monologhi emotivi ed
effimeri, su armadi di cento anni fa. A dover auto affermare il valore del proprio lavoro. Ci siamo dimenticati di loro, abbiamo chiuso la porta a doppia mandata e li abbiamo lasciati agonizzanti dopo aver sfruttato il loro servizio. Ecco l’ultima immagine che Čechov ci lascia nel finale di Giardino, nel finale di una vita spesa per il teatro. Una persona che ha servito altre persone per tutta la vita, senza se e senza ma, dimenticato. Dice a se stesso, o al teatro che sta occupando “… Non hai più forze, non ti è rimasto proprio niente, niente… Eh, buono a nulla …”. Poi una corda tragica di violino a riempire la scena.
sabato, 21 dicembre 2024 – ore 20.30 Concerti – il teatro per gli altri
CONCERTO GOSPEL
con Duke Fisher Heritage Singers Gospel
L’evento è volto a promuovere le donazioni sul Fondo Sant’Anna, costituito a favore dell’ASST Lariana presso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca.
Direttamente da Atlanta, il cuore del Southern sound, che ha dato i natali a tutta la black music. Diretto da “Duke” Nathaniel Fisher, questo sestetto farà respirare l’atmosfera autentica delle chiese del sud degli Stati Uniti d’America.
Nathaniel Fisher è un talentuoso pianista, cantante e direttore di coro di New Orleans che, dopo aver vissuto e lavorato per molti anni nella sua città di origine New York, si è trasferito ad Atlanta e ha fondato una corale, da cui ha estratto le voci migliori per creare The Heritage Singers.
Pur avendo una cultura trasversale che lo ha fatto lavorare nel mondo del Soul, del Pop e del R’n’b e una formazione musicale profonda come pianista classico, è nel gospel che ha espresso maggiormente il suo talento.
Animato da profonda fede, Nathaniel crede fermamente che la musica e la voce vadano condivisi e con essi trasmessa la gioia di vivere e celebrare la gloria del Signore.
Il loro concerto, che percorre il gospel dalle sue tradizioni spiritual ai temi più famosi ormai anche nel nostro paese, è un distillato di pura energia e gioia.
domenica, 22 dicembre 2024 – ore 17.00 Operetta
AL CAVALLINO BIANCO
Operetta in tre atti di Ralph Benatzky. Libretto di Hans Müller-Einigen e Erik Charell. Testi di
Robert Gilbert.
Gioseffa Vogelhuber Elena D’Angelo Leopoldo Brandmayer Matteo Mazzoli Avvocato Bellati Paolo Cauteruccio
Ottilia Merita Dileo
Rudy Stefano Menegale
Zanetto Pesamenole Gianni Versino
Sigismondo Cogoli Serge Manguette
Claretta Hinzelmann Gaia Bellunato Professor Hinzelmann Carlo Randazzo Guida Paola Scapolan
Arciduca Fabio Vivarelli
Regia e coreografie Serge Manguette
Direttore Marcella Tessarin
Allestimento e Costumi Grandi Spettacoli
Orchestra e Corpo di Ballo della Compagnia Elena D’Angelo
Nell’ameno paesino di San Wolfango, nel Salzkammergut, la bella ostessa proprietaria dell’albergo “Al Cavallino Bianco”, accoglie, come ogni estate i suoi ospiti. Equivoci, scompigli lavorativi e amorosi caratterizzeranno la stagione estiva dell’hotel finchè l’arrivo dell’Arciduca, durante la stagione della caccia, farà tornare la calma, la serenità.
La sera del 3 novembre 1931, al Teatro Lirico di Milano, si alzava il sipario su quello che venne definito lo “spettacolo dell’anno”. lo sfarzoso allestimento proposto dai fratelli Schwartz, le musiche piene di garbo, brio e gradevolezza, l’innegabile solarità dell’ambientazione montana decretava il successo dello spettacolo e il pubblico al grido di “bravi! bravi” pareva non voler più lasciare la sala e tornare a casa nella nebbiosa notte meneghina.
Ma siamo ormai negli anni trenta ed Il Cavallino bianco rappresenta lo spartiacque tra l’operetta vera e propria e la commedia musicale e può essere considerato uno degli ultimi fuochi d’artificio della piccola lirica, uno dei più entusiastici del secolo.
Sono da ricordare le due importanti edizioni RAI: la prima del 1954 con Nuto Navarrini, Edda Vincenzi, Anna Campori ed Elvio Calderoni per la regia di Mario Landi e quella del 1974 con personaggi del calibro di Gianrico Tedeschi, Paolo Poli, Angela Luce, Mita Medici, Maurizio Micheli, Gianni Nazzaro e Tony Renis, la regia di Vito Molinari e le coreografie di Gino Landi. Questa edizione curata nella regia e nelle coreografie dal Maestro Serge Manguette, tiene conto sia delle caratteristiche dell’operetta che delle versioni televisive strizzando l’occhio alla commedia musicale e al musical, ottenendo così uno spettacolo corale pieno di colore, vivacità e leggerezza che si concluderà con il ben atteso lieto fine.
venerdì, 27 dicembre 2024 – ore 20.30 Concerti
ALLA SCOPERTA DI MORRICONE
Direttore Giacomo Loprieno Soprano Anna Delfino Violino solista Attila Simon
Attore Andrea Bartolomeo Ensemble Symphony Orchestra
in collaborazione con MyNina Spettacoli
Il tributo unico alle musiche del grande compositore italiano si arricchisce di nuove pagine in gran parte meno conosciute ma di grande bellezza nello sconfinato repertorio del M° Morricone per dar vita al nuovo spettacolo “Alla scoperta di Morricone”. Non solo un concerto, ma un percorso di parole, suggestioni e performance solistiche che guidano lo spettatore attraverso i decenni che hanno reso grande il cinema e la musica italiana e internazionale.
Il viaggio incredibile iniziato tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni con la potenza evocativa di Mission, La Leggenda del pianista sull’oceano, C’era una volta il West, Nuovo Cinema Paradiso, The Hateful Eight, C’era una volta in America, Per qualche dollaro in più, Malena e che ha caratterizzato l’attività dell’Ensemble Symphony Orchestra nelle scorse stagioni prosegue affrontando altre opere come Gli Intoccabili, La Califfa, Canone inverso, Indagine su in cittadino al di sopra di ogni sospetto e con uno
spazio importante per le grandi canzoni scritte per artiste come Dulce Pontes, Amii Stewart, Joan Baez e Mina in una nuova versione sinfonica.
500 colonne sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, sei nominations e due Oscar vinti, tre Grammy, quattro Golden Globe e un Leone d’Oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musica di tutti i tempi. Da qui l’idea dell’Ensemble Symphony Orchestra, fiore all’occhiello del nostro Paese, di porre omaggio al Maestro.
In questo omaggio sul palco si alterneranno solisti, prime parti di importanti teatri e istituzioni sinfoniche italiane, come il violoncello del Maestro Ferdinando Vietti e la tromba del Maestro Stefano Benedetti. Ospiti speciali il soprano Anna Delfino, beniamina del pubblico europeo dell’opera, che farà rivivere l’emozione del Deborah’s Theme da “C’era una volta in America” e il violinista del Circle du Soleil Attila Simon, che eseguirà il solo di Love Affair. Ad accompagnare il pubblico dando voce ai personaggi e alle ambientazioni la bravura dell’attore Andrea Bartolomeo.
martedì, 31 dicembre 2024 – ore 17.30 Danza – fuori abbonamento
CAPODANNO A TEATRO LO SCHIACCIANOCI
Balletto in due atti. Musiche di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Libretto di Marius Petipa e Vasili Vainonen, basato sulla fiaba di E.T.A. Hoffmann.
con Russian Classical Ballet
Coreografie Marius Petipa
Scenografie Russian Classical Ballet
Costumi e Direzione Artistica Evgeniya Bespalova
Lo Schiaccianoci, il magnifico balletto classico, sarà qui rappresentato dall’acclamata e prestigiosa compagnia RUSSIAN CLASSICAL BALLET, composta da un cast di stelle del balletto russo, con la direzione artistica di Evgeniya Bespalova e Denis Karakashev.
Basato sulla fiaba: “Lo schiaccianoci e il re dei topi”, di E.T.A. Hoffmann, il balletto racconta la storia di una ragazza che sogna un principe.
In una selvaggia battaglia contro il Re dei Topi, lo Schiaccianoci è in pericolo. Clara, superando le sue stesse paure, entra in questa battaglia e lancia la sua scarpa, annientando la terribile creatura e rompendo l’incantesimo; lo Schiaccianoci diventa un bellissimo Principe. La fredda notte copre la città di fiocchi di neve. Lo Schiaccianoci porta Clara nel suo regno, il Regno dei Dolci, dove la Fata dello Zucchero condivide la gioia con tutti i bambini che, come Clara, possono ancora sognare.
Una storia che attiva l’immaginazione in ognuno di noi, portandoci nel regno della fantasia.
La composizione di THE NUTCRACKER ha reso immortale il genio Pyotr Tchaikovsky, esaltandolo, in passaggi melodici come “Danza dello zucchero fatato” e “Il valzer dei fiori”.
Questa produzione è irresistibile e rappresenta un momento imperdibile e indimenticabile di quella stagione. Uno spettacolo da vivere con la famiglia, ma soprattutto da non perdere!
CAPODANNO A TEATRO
Dopo il balletto, potrete aspettare la Mezzanotte in una location esclusiva: sul palcoscenico del Teatro vi aspetta una cena di gala
accompagnata da musica, per vivere una serata da protagonisti.
Disponibilità limitata.
domenica, 6 gennaio 2025 – ore 15.30 Opera Ingresso libero con prenotazione
FINALE 76° CONCORSO INTERNAZIONALE ASLICO PER GIOVANI CANTANTI LIRICI
promosso da AsLiCo
d’intesa con Fondazione Teatro alla Scala di Milano e OperaLombardia
con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Lombardia
CONCORSO PER RUOLI
Stagione Lirica
L’elisir d’amore
di Gaetano Donizetti
I puritani
di Vincenzo Bellini
Opera domani
Falstaff
di Giuseppe Verdi
CONCORSO VOCI EMERGENTI
Attività di AsLiCo
Festival Como Città della Musica 2025 Concerti lirico-sinfonici
Opera Education
Altri ruoli nella stagione lirica tradizionale
Il concorso AsLiCo ha costituito il punto di partenza per la carriera di innumerevoli cantanti lirici, tra i quali, a fianco di vere e proprie icone della lirica quali Renata Scotto, Carlo Bergonzi, Mirella Freni, Piero Cappuccilli e Katia Ricciarelli, ricordiamo, negli ultimi 15 anni, Gezim Myshketa, Alessandro Luongo, Davide Luciano, Teresa Iervolino, Federica Lombardi, Giovanni Sala, Federica Guida, Marigona Qerkezi, Caterina Sala.
I vincitori prenderanno parte alle attività formative organizzate da AsLiCo Academy, al termine delle quali prenderanno parte alle produzioni operistiche della Stagione 2025/26.
Alle fasi eliminatorie e semifinali verranno ammessi i cantanti vincitori e finalisti della seconda edizione del Concorso AsLiCo Asia (Seoul – 6 settembre 2024), organizzato in collaborazione con Beha Philarmonic Orchestra.
martedì, 7 gennaio 2025 – ore 20.30 Prosa turno A mercoledì, 8 gennaio 2025 – ore 20.30 Prosa turno B Umberto Orsini e Franco Branciaroli in
I RAGAZZI IRRESISTIBILI
di Neil Simon
Traduzione Masolino D’Amico
Willy Clark Franco Branciaroli
Ben Silverman Flavio Francucci
Al Lewis Umberto Orsini
Eddie Eros Pascale
Infermiera Emily Emanuela Saccardi
Infermiera Diplomata Chiara Stoppa
La voce del regista televisivo Massimo Popolizio
Regia Massimo Popolizio
Scene Maurizio Balo’
Costumi Gianluca Sbicca
Luci Carlo Pediani
Suono Alessandro Saviozzi
Produzione Teatro de Gli Incamminati, Compagnia Orsini e Teatro Biondo Palermo
in collaborazione con CTB Centro Teatrale Bresciano
e con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano
I due protagonisti della commedia di Neil Simon, giudicato uno dei maggiori scrittori americani degli ultimi cinquant’anni, sono due anziani attori di varietà che hanno lavorato in coppia per tutta la loro vita dando vita ad un duo diventato famoso come “I ragazzi irresistibili” e che, dopo essersi separati per insanabili incomprensioni, sono chiamati a riunirsi, anni dopo, in occasione di una trasmissione televisiva che li vuole insieme, per una sola sera, per celebrare la storia del glorioso varietà americano. In scena vediamo i due vecchi attori che, con le loro diverse personalità, cercano di ricucire quello strappo che li ha separati per tanti anni nel tentativo di ridare vita ad un numero comico che li ha resi famosi. Le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di geniale comicità e di profonda melanconia. Certi scambi di battute e situazioni esilaranti sono fonte non solo di comicità ma anche di uno sguardo di profonda tenerezza per quel mondo del teatro che, quando vede i suoi protagonisti avviati sul viale del declino, mostra tutta la sua umana fragilità. Orsini e Branciaroli si ritrovano insieme per ridare vita a questo testo, che in questi anni è diventato un classico, nel tentativo di cogliere tutto quello che lo rende più vicino al teatro di un Beckett (Finale di Partita) o addirittura a un Cechov (Il Canto del Cigno) piuttosto che a un lavoro di puro intrattenimento. In questo omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole e deliziose manie e tragiche miserie, li affianca la regia di Massimo Popolizio che ritrova nei due protagonisti quei compagni di strada coi quali ha condiviso tante esperienze tra le più intense e significative del teatro di questi anni.
Ispirata alla vita di una famosa coppia di artisti del vaudeville, Joe Smith e Charles Dale, The Sunshine Boys di Neil Simon debuttò a Broadway nel 1972 con la regia di Alan Arkin. Numerosi e di grande successo nei decenni successivi gli allestimenti teatrali in tutto il mondo e, con la sceneggiatura dell’autore, pluripremiata la versione cinematografica del 1975 diretta da Herbert Ross, protagonisti Walter Matthau e George Burns. Del 1995 è la trasposizione per il piccolo schermo statunitense affidata a due stelle di prima grandezza: Woody Allen e Peter Falk.
Palcoscenico
giovedì, 9 gennaio 2025 – ore 20.30 Concerti
TSC CLUB
ESSERE SPECIALE
Vita e opere di Francesco Battiato, cantante e autore
Pianoforte e fiati Roberto Quadroni
Tastiere Omar Ricca
Chitarre Paolo Camporini Basso elettrico Angelo Quatrale Batteria Marco Porritiello
Narrazione e interpretazione Alessio Brunialti
Nasce TSC CLUB, una rassegna di concerti, a cui il pubblico assisterà in palcoscenico con la possibilità di sorseggiare un drink durante la performance, come un vero music club, ma all’interno della magica atmosfera di un teatro dell’800.
Il primo appuntamento, a 80 anni dalla nascita di Franco Battiato e a 60 dalla pubblicazione del suo primo 45 giri, sarà un viaggio nella sua musica, dal beat dimenticato degli esordi alla sperimentazione, dal capolavoro La voce del padrone (il primo album italiano a vendere un milione di copie alla sua uscita) ai classici minori, uniti dal filo di una narrazione che rilegge le rivoluzioni musicali, ma anche le acrobazie di testi indimenticabili.
sabato, 11 gennaio 2025 – ore 20.30 Musical
domenica, 12 gennaio 2025 – ore 17.00 Musical
PETER PAN Il Musical
Regia Maurizio Colombi
Musiche Edoardo Bennato Scenografie Rinaldo Rinaldi e Rino Silveri Direzione Musicale Davide Magnabosco
Vocal Coach Alex Procacci
Coreografia Rita Pivano
Design Audio Donato Pepe
Design Luci Amilcare Canali
Video Designer Virginio Levrio
Costumi Annunziata – Nunzia – Aceto
Produzione Alveare Produzioni
in collaborazione con MyNina Spettacoli
Grande ritorno di uno dei musical più amati dal pubblico che anche nella scorsa stagione ha conquistato i teatri italiani. PETER PAN – Il Musical è pronto ad accompagnare nuovamente i suoi spettatori in un entusiasmante viaggio verso l’Isola-che-non-c’è.
Presentato da Alveare Produzioni e Gli Ipocriti Melina Balsamo, PETER PAN – Il Musical, tratto dal romanzo di James Matthew Barrie, con la regia di Maurizio Colombi e una colonna sonora d’eccellenza firmata da Edoardo Bennato, è un sorprendente successo lungo 18 anni. Dal 2006, quando debuttò per la prima volta, lo spettacolo ha già affascinato oltre un milione di spettatori con più di 1000 repliche ed è stato insignito di prestigiosi premi come il Premio Gassman e tre Biglietti d’Oro Agis. Riconoscimenti che testimoniano l’affetto del pubblico per questa fortunata produzione. Cuore pulsante dello spettacolo è proprio la colonna sonora: uno straordinario viaggio in musica nel mondo fantastico di Peter Pan, con alcune tra le più famose canzoni di Edoardo Bennato tratte dal mitico album del 1980 Sono solo canzonette e con altri brani come “Il rock di Capitan Uncino“, “La fata“, “Viva la mamma” e molte altre, fino alla celeberrima “L’isola che non c’è“. I brani sono stati riarrangiati dallo stesso cantautore per lo spettacolo teatrale, oltre all’inserimento dell’inedito “Che paura che fa Capitan Uncino“.
Peter Pan il Musical è uno show magico che saprà incantare e sorprendere il pubblico con gli effetti speciali come il volo di Peter Pan, con le tecnologie laser per il personaggio di Trilly, con le straordinarie scenografie che porteranno i personaggi di questa affascinante storia nella cameretta di Wendy, Michael e John, sulla nave di Capitan Uncino e nel rifugio dei Bambini Sperduti. I curati e fantasiosi costumi in stile cartoon daranno il tocco finale a quello che non è un semplice spettacolo teatrale, ma un vero e proprio sogno da condividere con gli amici e la famiglia.
venerdì, 17 gennaio 2025 – ore 20.00 Opera turno A domenica, 19 gennaio 2025 – ore 15.30 Opera turno B I CAPULETI E I MONTECCHI
Tragedia lirica in due atti. Musica di Vincenzo Bellini. Libretto di Felice Romani.
Prima rappresentazione: Teatro La Fenice, Venezia, 11 marzo 1830
Giulietta Caterina Sala Romeo Annalisa Stroppa Tebaldo Matteo Falcier Lorenzo Matteo Guerzè Capellio Baopeng Wang
Maestro Concertatore e Direttore Sebastiano Rolli
Regia Andrea De Rosa
Scene Daniele Spanò Costumi Ilaria Ariemme Luci Pasquale Mari
Maestro del coro Diego Maccagnola Coro di OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Nuovo allestimento
Tratto dalla tragedia shakespeariana, l’opera fu composta da Bellini in poco meno di due mesi e nasce dall’ennesimo incontro con il librettista Romani. L’opera riscosse immediatamente un grande successo e venne programmata nei maggiori teatri italiani. Rielaborando un testo nato pochi anni prima per il Giulietta e Romeo di Nicola Vaccaj, Bellini riserva la parte di Romeo a una voce di mezzosoprano, ricalcando una tradizione di ruoli en travesti ormai quasi in disuso per l’epoca, ma ancora fortemente presente nei teatri italiani. A vestirne i panni sarà il mezzosoprano bresciano Annalisa Stroppa, assidua frequentatrice del ruolo di Romeo e spesso protagonista dei palcoscenici europei. A interpretare Giulietta sarà invece la voce di Caterina Sala, giovane voce di soprano lirico leggero ormai presente nei maggiori festival dedicati al belcanto, nonché vincitrice del Concorso AsLiCo. La parte di Tebaldo sarà invece cantata da Matteo Falcier, già presente in passato nelle produzioni di OperaLombardia e solido punto di riferimento per il registro di tenore lirico leggero. A dirigere l’opera ci sarà Sebastiano Rolli, bacchetta da anni presente nei maggiori Teatri italiani ed esperto del repertorio belcantistico, avendo ormai già affrontato quasi tutte le maggiori opere belliniane e donizettiane. L’allestimento di questo nuovo spettacolo sarà a cura di Andrea De Rosa: nel corso della sua carriera ha collaborato in Italia e all’estero con i maggiori direttori d’orchestra tra i quali Riccardo Muti, Valery Gergiev, Myung Wung Chung. Assiduo frequentatore del teatro novecentesco, il regista getterà il suo sguardo sulla tragedia shakespeariana da fine interprete non solo di titoli d’Opera ma anche di spettacoli in prosa. La coproduzione coinvolgerà, oltre ai teatri di OperaLombardia, anche la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
ALTRE RECITE:
Brescia, Teatro Grande – 27 e 29 settembre 2024
Reggio Emilia, Teatro Municipale Valli – 24 e 26 gennaio 2025 Cremona, Teatro Ponchielli – 31 gennaio e 2 febbraio 2025 Pavia, Teatro Fraschini – 7 e 9 febbraio 2025
Serata in collaborazione con
Arcigay Como
giovedì, 23 gennaio 2025 – ore 20.30 Concertistica
SENTIERI
Trad. Sefardita
Yo en la prison
Trad. Turco
Nacyem Nacyem
Trad. Macedone
Ako Umran il Zaginam
Trad.
Trainieri
Tarantella di Sannicandro
Roberto Valentini (1671 – 1747) Sonata per mandolino e b.c. in re minore
Trad.
Na na na
Pizzica di Aradeo
Domenico Scarlatti (1685 – 1757)
Sonata in re minore K. 89
Alessia Tondo (1991)
Sta Notte
Dario Castello (1602 – 1631)
Sonata Quarta
Eliodoro Sollima (1926 – 2000)
Tarantella Orientale
Trad.
Pizzica di Galatone Tarantella del Gargano Virrinedda
Giovanni Sollima (1962)
Alep Pesce
Alessia Tondo
Cacciala Fore
Trad.
Beddah ci dormi
Canto e tamburo Alessia Tondo Mandolino Avi Avital Violoncello Giovanni Sollima Chitarra e tiorba Luca Tarantino
Siamo in quattro: Avi, Alessia, Luca, Giovanni. Veniamo ciascuno da diverse esperienze, mondi diversi, diversi sentieri, che in realtà potrebbero essere ben più di quattro… Ognuno di noi ha forti radici; dalle tradizioni popolari alla sperimentazione, passando attraverso la musica antica, l’improvvisazione, la composizione e altre forme di arte e di linguaggi. In comune abbiamo una forte passione per la ricerca e le tracce, e in qualche modo veniamo tutti dal Sud, un Sud in senso ampio! Anche la nostra curiosità, che è forte e dimostrata dalla musica, funziona solo apparentemente lontana l’un dall’altro – viene sì da posti diversi ed epoche diverse, ma si interseca. Alla fine una sorta di labirinto sarà ridotto a un solo grande “sentiero”, condiviso e vissuto insieme.
Sul palcoscenico, il ritorno del grande violoncellista Giovanni Sollima, ormai amico del Teatro Sociale di Como. Con lui, il mandolinista israeliano Avi Avital, primo solista di mandolino ad essere nominato per un Grammy classico, per la sua maestria nel suo strumento per il suo incredibile virtuosismo; appassionato ed “esplosivamente carismatico” nelle performance dal vivo, è una forza trainante dietro il rinvigorimento del repertorio mandolinistico. E ancora, Alessia Tondo, una delle voci più importanti della scena musicale in Puglia, e Luca Tarantino alla chitarra e tiorba.
Itinerante nelle Sale del Ridotto
mercoledì, 29 gennaio 2025 – ore 19.00 e 21.30 Opera off
HIGH SCHOOL FALSTAFF
A cura di Collettivo Lynus
con attori e un cantante lirico
Commissione per Festival Verdi 2024, in collaborazione con Opera Education AsLiCo Opera smart – II edizione
Corre l’anno 2025, in un Liceo. Il preside Falstaff convoca un’assemblea d’Istituto straordinaria per sottoporre agli alunni e ai docenti un fatto molto grave: la scuola si ritrova a corto di fondi. Una grossa donazione effettuata pochi giorni prima da un benefattore risulta svanita nel nulla, l’assegno si è volatilizzato. Le indagini avranno inizio immediatamente e il ladro sarà stanato!
Da qui iniziano a snodarsi trame, intrecci, sotterfugi e segreti che coinvolgono tutti coloro che si trovano nella scuola: insegnanti, studenti, inservienti, collaboratori scolastici. Eppure, al centro di tutto, e tutti, c’è sempre lui. Enorme. Immenso. Il Preside Falstaff. Il tipico uomo che si atteggia da potente e si ritiene molto più di quello che in realtà è… e nel far questo, si rende ridicolo.
Sala Bianca
giovedì, 6 febbraio 2025 – ore 20.30 Prosa off
RISVEGLIO A TORRECHIARA
tratto dal libro L’archivista di Torrechiara di Paola Minussi
Adattamento teatrale e regia Claudia Fontana
con la collaborazione di Stefano Panzeri
con Claudia Fontana
Il monologo è tratto dal libro L’archivista di Torrechiara della scrittrice e musicista comasca Paola Minussi. In scena una sola attrice, Claudia Fontana, che interpreta la protagonista Anna Ponti. Lo sfondo è essenziale, una luce dalla quale Anna Ponti lascia attestazione del suo tempo trascorso a Torrechiara, come testimonianza, consapevole di essere in pericolo di vita, per non dimenticare.
Tre mesi, dall’equinozio d’autunno al solstizio d’inverno, di un futuro molto prossimo, nei quali Anna Ponti, archivista emigrata in Svizzera, racconterà, in una narrazione avvincente, del suo rientro in Italia, proprio paese di origine. Due sono i motivi che la spingono a compiere questo passo: ritrovare la sorella che non vede da anni e dare il proprio contributo alla tutela degli antichi volumi e delle opere d’arte che in patria rischiano di andare perduti e distrutti. Siamo nel 2027 e l’Italia è in piena guerra civile; una feroce dittatura dà la caccia a dei fantomatici “Sabotatori” e perseguita la popolazione non allineata con il regime. Ma chi sono in realtà i Sabotatori? Anna si troverà isolata nel castello di Torrechiara, vicino a Parma, senza la possibilità di comunicare con il mondo esterno, con il tempo scoprirà chi sono davvero i Sabotatori.
Si troverà a prendere consapevolezza di quello che sta realmente accadendo con il nuovo regime dittatoriale e, attraverso confronti con i militari, assistendo a barbarie, subendo perquisizioni, vivendo in un clima ostile e di isolamento, rielaborerà un personale risveglio.
sabato, 15 febbraio 2025 – ore 16.00 e 20.30 Opera family
FALSTAFF. GLI ALLEGRI GIOCATTOLI DI WINDSOR
da Falstaff. Musica di Giuseppe Verdi.
con Cantanti AsLiCo
Direttore Massimo Fiocchi Malaspina
Regia Andrea Piazza Scene Alice Vanini Costumi Rosario Martone
Orchestra 1813
Produzione AsLiCo
in coproduzione con Opéra Grand Avignon
Nuovo allestimento
Opera domani – XXIX edizione
Sparsi per la cameretta di Windsor, i suoi giocattoli non stanno fermi un attimo! Si incontrano, si inseguono, si cercano e non si annoiano mai. Anche perché gli scherzi non mancano, e dietro ogni beffa c’è sempre lui: il vecchio robot Falstaff, un tempo il gioco preferito della famiglia, ora messo da parte, tutto arrugginito e impolverato, ma che non vede l’ora di tornare nel cuore dei bambini di casa e per farlo è disposto a tutto. L’ultima idea che ha avuto è un imbroglio che vede protagoniste le due nuove arrivate, Alice e Meg. Fresche di acquisto come sono, gli basterà farle cadere ai suoi piedi per tornare nell’armadio dei giochi preferiti della famiglia. Ma le due non ci stanno: saranno pure delle bambole, ma non intendono farsi prendere in giro, anzi!
Inizia così una girandola di burle e travestimenti che sarà anche l’occasione per tutti i giocattoli di imparare a scherzare, ma con rispetto e senza dare nessuno per scontato. Anzi, andando oltre le differenze e gli stereotipi, sarà il momento di scoprirsi molto più simili di quanto immaginassero.
mercoledì, 19 febbraio 2025 – ore 20.30 Concertistica
I MUSICI DEL TEATRO ALLA SCALA
F. Margola (1908 – 1992)
Concerto dell’alba
E. Grieg (1843 – 1907)
da Holberg Suite, Prelude e Rigaudon
F. Schubert (1797 – 1828)
Rondó in la maggiore per violino e archi, D. 438
E. Granados (1867 – 1916)
Intermezzo da Goyescas
I. Albeniz (1860 – 1909)
Asturias per orchestra d’archi
A. Nepomuceno (1864 – 1920)
Serenata per archi
N. Skalkottas (1904 – 1949)
Greek Dances
C. Saint-Saens (1835 – 1921)
Introduction et rondò capriccioso, op. 26
G. Bregovic (1950)
Underground tango
A. Vivaldi (1678 – 1741)
Stagione a sorpresa
A. Piazzolla (1921 – 1992)
Invierno Porteño
Violino solista Davide Alogna
Direttore Miran Vaupotic I Musici della Scala
Anteprima di Como Classica
Una straordinaria serata musicale con Davide Alogna, violino solista, con l’orchestra I Musici della Scala, sotto la bacchetta del croato Miran Vaupotic. Un viaggio musicale unico che guiderà il pubblico attraverso le strade delle città del mondo dal 1700 ai giorni nostri. Un viaggio tra l’energia barocca tipicamente italiana di Vivaldi, il lirismo viennese di Schubert, le suggestioni nordiche di Grieg, le melodie spagnole di Albéniz e Granados, l’innovazione brasiliana di Nepomuceno, il virtuosismo francese di Saint-Saëns, l’audacia greca di Skalkottas, la spiritualità di Pärt, l’energia balcanica di Bregović e la passione argentina di Piazzolla. Un incontro armonioso tra Oriente e Occidente che promette di affascinare ed ispirare.
Fondato nel 2023, I Musici del Teatro alla Scala è un nuovo collettivo di musicisti eccezionalmente talentuosi che si esibiscono sul prestigioso palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano: ispirandosi all’illustre storia e tradizione de La Scala, hanno dedicato la loro vita alla ricerca dell’eccellenza nella musica classica.
La loro missione è presentare spettacoli affascinanti e mozzafiato che celebrano la bellezza senza tempo della musica classica, abbracciando al contempo interpretazioni innovative ed esplorando la musica da camera e opere meno conosciute. In qualità di ambasciatori del Teatro alla Scala, l’orchestra si sforza di coinvolgere e ispirare il pubblico attraverso l’expertise musicale collettiva, promuovendo una maggiore comprensione per questa forma d’arte.
giovedì, 20 febbraio 2025 – ore 20.30 Prosa off
LA MADRE DI EVA
dal romanzo di Silvia Ferreri (NEO Edizioni)
Adattamento e regia Stefania Rocca
con Stefania Rocca e Bryan Ceotto / Simon Sisti Ajmone
Musiche Luca Maria Baldini
Scene Gabriele Moreschi
Produzione Stage Entertainment Enfi Teatro – Oraone Production
Un percorso tra due generazioni per riconoscere la diversità come un valore. Che cosa vuol dire essere madre?
Nessuno nasce genitore e nessuna donna nasce madre. L’unica, vera, possibile guida è l’amore, uno
scambio continuo tra genitori e figli, in un ascolto reale e sincero tra generazioni.
“La madre di Eva” è liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Ferreri, finalista al premio Strega nel 2018. È la storia, toccante e contemporanea, di una madre che parla a sua figlia – lei l’ha sempre considerata una femmina – in una clinica di Belgrado, mentre al di là del muro, stanno preparando la sala operatoria e i dottori tracciano linee verdi sul corpo nudo di Alessandro, per permettergli di realizzare, finalmente, il suo desiderio: “prima dei miei diciotto anni voglio sottopormi all’intervento che mi renderà quello che sono davvero: un uomo”.
In un dialogo surreale senza risposte, sospeso tra l’immaginato e il reale, la madre racconta la loro vita fino a quel momento. Un viaggio
costellato di amore e odio, sensi di colpa, paure, desideri e speranze. Madre e figlio sono le facce di una società che evolve e non dà tempo, ci spiazza e ci rende soli. “Con questo spettacolo, – racconta la Rocca – voglio raccontare il forte contrasto generazionale e le tematiche transgender dal punto di vista di chi ne è fisicamente coinvolto ed anche di chi, in quanto genitore, sente il dovere di proteggere “la sua creatura”, con il timore delle discriminazioni che la società spesso riserva a coloro che perseguono un percorso di transizione.”
L’obiettivo del progetto è di portare in scena un dialogo tra generazioni che sta andando via via scemando e affrontare temi attuali quali l’identità di genere e inclusione.
venerdì, 21 febbraio 2025 – ore 20.30 Concerti
ELIO in QUANDO UN MUSICISTA RIDE
Regia e drammaturgia Giorgio Gallione
Arrangiamenti musicali Paolo Silvestri
con Elio
Pianoforte Alberto Tafuri
Batteria Martino Malacrida
Basso e contrabbasso Pietro Martinelli
Sassofono Sophia Tomelleri
Trombone Giulio Tullio
Co-produzione Agidi – International Music and Arts
Giocare e ridere con la musica e le canzoni. Impresa facile per Elio e la sua band di giovanissimi virtuosi che, dopo il grande successo di Ci vuole orecchio, in scena anche a Como durante il Festival Como Città della Musica 2021, si divertono ora ad esplorare e reinventare quell’immenso repertorio seriamente comico ai confini tra canto e disincanto che, soprattutto intorno agli anni ‘60, ha percorso la musica, la canzone, il cabaret ed il teatro italiano.
Da Fo a Gaber, da Jannacci a Cochi e Renato, da Flaiano a Marcello Marchesi, più tantissimi altri, una generazione di artisti eccentrici e controcorrente che hanno sorpreso e divertito tutti, dagli sperimentalisti al grande pubblico reinventando un genere musicale ricco di eccentriche e divertenti “canzoni scanzonate”. È quello che questo spettacolo si propone di fare, ritrovando e rinnovando oggi quegli spunti geniali, innovativi, anticonformisti, e anche quella libertà creativa. Perché è bello essere lì “quando un musicista ride”.
Serata in collaborazione con SFM srl
sabato, 22 febbraio 2025 Cinema
FOTOGRAMMI DI UMANITÀ
in collaborazione con Circolo Arci Xanadù
Anche quest’anno il Teatro Sociale inserisce una serata dedicata al cinema, in tema con la Stagione
Humanity.
Il grande schermo si trasforma in uno specchio che riflette le nostre gioie, i nostri dolori, le nostre paure e le nostre speranze. Anche attraverso la lente del cinema, sarà possibile confrontarsi su tematiche attuali e universali e interrogarsi su questioni importanti. Ogni film sarà un’occasione per riflettere su sé stessi e sul mondo che ci circonda.
Sguardi che raccontano storie, emozioni che prendono vita sullo schermo. Fotogrammi di umanità
sarà una serata dedicata all’esplorazione dell’animo umano in tutte le sue sfaccettature.
COMO-CERNOBBIO A/R: Humanity a Villa Bernasconi, Cernobbio
in collaborazione con Comune di Cernobbio giovedì, 23 e 30 gennaio, 6 e 13 febbraio – ore 18.30 ASPETTANDO… FOTOGRAMMI DI UMANITÀ
Incontri di introduzione ai film in programma
A cura di Marco Marchetti, bibliotecario di Cernobbio e critico cinematografico
martedì, 25 febbraio 2025 – ore 20.30 Danza
WE ARE NOMADS
Danza e coreografia Fernando Anuang’a
Musiche Canzoni della tradizione masai e musiche di scena
Fernando Anuang’a è un rinomato artista keniota che ha dato un contributo significativo alla danza. Con una carriera che dura da oltre tre decenni, Anuang’a ha ottenuto riconoscimenti sia in Kenya che a livello internazionale per le sue espressioni artistiche uniche. Il suo percorso artistico è testimonianza della sua passione e dedizione. Anuang’a ha continuamente ampliato i confini della danza tradizionale e ha lasciato un impatto duraturo sul mondo dell’arte. Mentre continua ad evolversi come artista, il suo lavoro ispirerà e affascinerà senza dubbio il pubblico di tutto il mondo. In questo assolo, Anuang’a si interroga su chi è alla ricerca di qualcosa come i nomadi che vanno in cerca di nuovi pascoli.
Anche noi siamo nomadi nelle nostre vite, da nomadi in senso tradizionale a nuovi nomadi digitali. Ci spostiamo da un posto all’altro, non ci fermiamo ma non vorremmo rimanere. Siamo sempre alla ricerca di trovare una nostra strada. Riflettiamo sulla nostra vita e usiamo ciò di cui abbiamo bisogno per il nostro viaggio. Camminiamo maestosamente come fecero i nostri antenati, ci fermiamo quando siamo stanchi per placare la nostra sete e riposare i nostri piedi. Così andiamo oltre i confini…
mercoledì, 26 febbraio 2025 – ore 20.30 Prosa off
STEFANO MASSINI in MEIN KAMPF
da Adolf Hitler
di e con Stefano Massini
Scene Paolo Di Benedetto Costumi Gianluca Sbicca Luci Manuel Frenda
Ambienti sonori Andrea Baggio
Produzione Teatro Stabile di Bolzano, Piccolo Teatro di Milano – Teatro D’Europa
Cento anni ci separano dal 1924, anno di nascita di “Mein Kampf”. E otto anni sono invece trascorsi dal 2016, quando la Germania decise di consentirne nuovamente la pubblicazione in libreria, ritenendo che soltanto la conoscenza potesse evitare il ripetersi della catastrofe. Stefano Massini, dopo anni di lavoro incrociando i testi di tutti i comizi del Führer con la prima stesura del libro- manifesto dettato dal giovane Hitler nella cella di Landsberg, consegna al palcoscenico questo spettacolo in cui il pensiero di “Mein Kampf” emerge in tutta la sua sconcertante portata: ad assumere forma scenica è la paranoica autobiografia di un invasato visionario, sempre più convinto di poter sublimare le sue personali frustrazioni in un progetto politico rivoluzionario quanto delirante. Dal primato della razza all’apoteosi del condottiero, dall’amore incontrollato per la massa alla febbre per la propaganda, in questo fiume di parole a regime torrentizio, fitto di invettive e di ripetizioni, prende progressivamente forma l’intera impalcatura del nazional-socialismo, offerto senza filtri da Massini non solo con lo stile ossessivo, barocco ed enfatico del testo originario, ma soprattutto in un millimetrico studio teatrale dei ritmi, dei toni, degli affondi verbali del dittatore tedesco. E la consapevolezza di questo meccanismo è l’unico antidoto al suo nefasto replicarsi.
Palcoscenico
giovedì, 27 febbraio 2025 – ore 20.30 Concerti
TSC CLUB
PAOLA QUAGLIATA, LUCIANO BIONDINI & TRIO FANDUJO in IL MARE UNISCE I PAESI CHE SEPARA
Voce e Shruti Box Paola Quagliata
Sax Fruzsina Lázsló Fisarmonica Luciano Biondini Chitarre Pierpaolo Palazzo Cajón Germán Montes de Oca
Il trio Fandujo, ensemble costituito da sax, chitarra e cajòn che negli anni si è specializzato nel repertorio balcanico collabora dal 2021 con Paola Quagliata, cantante che ha fatto dell’eclettismo la sua forza. Quagliata ha portato nel gruppo la sua passione per la musica greca e turca, proponendo cosi con il loro personalissimo stile ispirato al jazz, al pop, al folk, brani originali e affascinanti musiche di tradizione sefardita, arbëreshë, del Sud Italia e di tutto il bacino del Mediterraneo. Quagliata e Fandujo si arricchiscono della fisarmonica di Luciano Biondini, musicista richiesto dai più grandi esponenti del jazz italiano perché in grado di inserirsi in contesti musicali eterogenei e per la sua grande passionalità ed abilità nel creare interplay con i suoi interlocutori.
Il titolo dello spettacolo “Il Mare Unisce i Paesi che Separa” è stato ispirato dal verso di una lirica del poeta inglese Alexander Pope in quanto sembra racchiudere in sé tutte le tematiche care ai musicisti di questo progetto. Ritorna più volte il concetto del mare come separatore e riunificatore, che sovrintende agli allontanamenti e ai ricongiungimenti, che porta con sé i sospiri e i ricordi di chi ha dovuto lasciare la propria terra per le guerre o le invasioni ma che permette altresì di approdare a nuove spiagge e a nuove possibilità. Quelli presentati sono brani che vanno dal XVI al XX secolo, ninna nanne, canzoni d’amore, talune struggenti, talaltre dal ritmo forsennato. Evocano profumi di spezie, visioni notturne di spiagge illuminate dalla luna, di navi, di lettere che arrivano da lontano, di feste e di danze, parlano delle radici di tutti noi e sono tutte reinterpretate con lo stile del gruppo ispirato al jazz, al folk, alla musica popolare e alle musiche del mondo.
sabato, 1 marzo 2025 – dalle ore 20.30 alle ore 01.00 Concerti
LA LUNGA NOTTE JAZZ DEL TEATRO SOCIALE VI edizione
ore 20.30
THE SWINGLE SINGERS
dalle ore 22.30 alle ore 01.00
JAZZ DIFFUSO
La celebrazione di alcune delle più note canzoni del teatro musicale internazionale che comprende l’età d’oro di Broadway, gli ineguagliabili innovatori Bernstein e Sondheim, e showstopper dai classici moderni.
The Swingle Singers è uno dei gruppi vocali più ammirati e amati al mondo. Vincitori di ben 5 Grammy Awards ogni anno ricevono prestigiosi riconoscimenti internazionali. Grazie al seguito di un pubblico transgenerazionale, alle loro travolgenti esibizioni dal vivo, alle colonne sonore per il cinema e TV, e ad un’evoluzione musicale sempre costante nella creazione di progetti nuovi e originali, gli Swingles sono un punto di riferimento internazionale sin dalla loro fondazione grazie a Mr.Ward Swingle più di 60 anni fa. Grazie alle loro abilità vocali, The Swingles passano da un genere musicale all’altro, reinventando jazz, classica, pop, folk e “world music”, con un repertorio di arrangiamenti in continua crescita e con l’utilizzo di tecnologie sempre nuove e originali, per uno show che non ha eguali.
sabato, 8 marzo 2025 – ore 20.30 Prosa off
AMORE
Uno spettacolo di Pippo Delbono
con Compagnia Pippo Delbono: Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Mario Intruglio, Pedro Jóia, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Miguel Ramos, Pepe Robledo, Grazia Spinella, Selma Uamusse
Musiche originali Pedro Jóia e autori vari
Scene Joana Villaverde Costumi Elena Giampaoli Luci Orlando Bolognesi
Consulenza letteraria Tiago Bartolomeu Costa
Produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
Il progetto nasce dall’incontro fra Pippo Delbono e il produttore teatrale italiano attivo in Portogallo Renzo Barsotti e dal loro desiderio di realizzare insieme uno spettacolo sul Portogallo. Da qui inizia la ricerca sull’“amore” come sentimento, stato dell’anima. Un vero e proprio ingranaggio nell’organismo umano, che seleziona, sposta, frantuma e ricompone tutto ciò che vediamo, che sentiamo, tutto ciò che desideriamo. Amore è un viaggio musicale e lirico attraverso una geografia esterna – oltre al Portogallo, l’Angola, Capo Verde – e una interna, quella delle corde dell’anima che vibrano al minimo colpo della vita. Le note sono quelle malinconiche del fado, che esplodono in slanci energici attraverso la voce dei suoi cantanti, spalancata a raggiungere ogni angolo della sala; il ritmo quello ora di una parata, ora di un tableau vivant, ora di una lenta processione; l’immagine è un quadro che muta nei colori, si scalda e si raffredda. A tenere insieme un montaggio emotivo mai del tutto pacificato è una grammatica scenica che alterna il pieno al vuoto, il canto alla musica, la voce viva al silenzio, alla ricerca di una rappresentazione onirica ed elegiaca della crudele risacca di distacco e ricongiungimento. Protagonista è l’assenza, la distanza, la nostalgia, una mappatura di emozioni che scava nell’animo dell’autore, dei suoi interpreti e dello stesso spettatore, chiamato a cercare sempre con gli occhi ciò che manca e che, inesorabilmente, tarda a manifestarsi. Amore vuole essere il tentativo di condivisione di un incontro fugace. Le lingue diverse che si abbracciano nella trama sonora sono espressione di questa terra, il Portogallo, che accoglie e che lascia tracce; lo slancio poetico ci ricorda quale forma di rispetto dovremmo sempre offrire a quei moti dell’anima altrimenti sempre messi sotto assedio dalla paura, dalla diffidenza, dalla vergogna. Amore è ancora una volta il tentativo di portare dentro al teatro la vita. Invocando questa parola, in maniera laica e sognante, abbiamo forse la possibilità di darle voce e, a lungo grande assente nei discorsi pubblici, liberarla dalla confusione che ha regnato sull’intera narrazione di questa odissea globale, spaventosa e umana.
domenica, 9 marzo 2025 – ore 17.00 Concertistica off
ORCHESTRA ARCADIA
Rivelazioni sinfoniche: talenti ticinesi e l’eredità di Sibelius
Peter Czarnecki (1962)
Fantasia sulla Cavergnesa
Chun He Gao (1959)
Concerto for French Hom and Orchestra
Jean Sibelius (1865-1957)
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 43
Direttore Piotr Nikiforoff Corno Zora Slokar Orchestra Arcadia
Il concerto offrirà un’interessante combinazione di opere contemporanee e classiche. Saranno presentate in anteprima due composizioni di artisti residenti in Ticino – “Variazioni sulla Cavergnesa” di Peter Czarnecki e una composizione per corno e orchestra di Chun He Gao, con la solista Zora Slokar al corno. Queste rivelazioni dei talenti locali saranno affiancate da un capolavoro del grande Jean Sibelius – la sua “Sinfonia No. 2” – che avrà un tocco speciale poiché sarà eccezionalmente presentata dalla sua nipote violinista. Un connubio unico tra l’innovazione dei compositori ticinesi e l’eredità di un maestro come Sibelius, tramandata direttamente dalla voce di un suo discendente. Attiva dal 2001 nella vivace scena culturale della Svizzera Italiana, l’Orchestra Arcadia di Lugano è un ensemble sinfonico di fascino e valore. Questa formazione di circa 50 elementi, composta da musicisti amatori di prim’ordine, insegnanti di musica, talentuosi studenti ed ex-professionisti, propone un repertorio eclettico che spazia dal periodo classico alle opere contemporanee. Una caratteristica distintiva dell’Arcadia è la sua vocazione a offrire un palcoscenico di rilievo ai giovani talenti emergenti. Ogni anno, l’orchestra collabora con solisti affermati e con giovani promettenti, permettendo loro di farsi conoscere nel mondo musicale e arricchire la propria esperienza artistica. Con il nuovo direttore Piotr Nikiforoff, membro dei primi violini dell’OSI, e la collaborazione con solisti affermati, l’Orchestra Arcadia prosegue il suo percorso di promozione della cultura musicale nella Svizzera Italiana. Grazie alla passione dei suoi musicisti, all’esplorazione di un vasto repertorio e all’apertura verso nuovi talenti, l’ensemble continua a scrivere un affascinante capitolo della musica nella regione, mantenendo viva la tradizione sinfonica e offrendo esperienze musicali di qualità.
martedì, 11 marzo 2025 – ore 20.30 Prosa turno A mercoledì, 12 marzo 2025 – ore 20.30 Prosa turno B EDIPO RE
di Sofocle
Traduzione Fabrizio Sinisi
Adattamento e regia Andrea De Rosa
con (in o.a.) Francesca Cutolo, Francesca Della Monica, Marco Foschi, Roberto Latini, Frédérique Loliée, Fabio Pasquini
Scene Daniele Spanò Luci Pasquale Mari Suono G.U.P. Alcaro Costumi Graziella Pepe
Produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
con il patrocinio di Consolato generale della Repubblica Ellenica in Torino
“Sei tu” La verità che Edipo sta cercando è chiara. Ma la luce di quella verità,
per lui che è il campione della chiarezza, è troppo forte e infine lo acceca.
Considerato uno dei testi teatrali più belli di tutti i tempi, Edipo re di Sofocle rappresenta il simbolo universale dell’eterno dissidio tra libertà e necessità, tra colpa e fato. Arrivato al potere grazie alla sua capacità di “far luce attraverso le parole”, abilità che gli aveva permesso di sconfiggere la Sfinge che tormentava la città di Tebe, Edipo è costretto, attraverso una convulsa indagine retrospettiva, a scoprire che il suo passato è una lunga sequenza di orrori e delitti, fino a riconoscere la drammatica verità delle ultime, desolate parole del Coro: “Non dite mai di un uomo che è felice, finché non sia arrivato il suo ultimo giorno”.
La nuova regia di Andrea De Rosa parte dalla storia di Edipo re che ruota attorno alla verità, proclamata, cercata e misconosciuta. “Il sapere è terribile, se non giova a chi sa.”
In una città che non vediamo mai, un lamento arriva da lontano. È Tebe martoriata dalla peste. Un gruppo di persone non dorme da giorni. Come salvarsi? A chi rivolgersi per guarire la città che muore? Al centro della scena, al centro della città, al centro del teatro c’è lui, Edipo. Lui, che ha saputo illuminare l’enigma della Sfinge con la luce delle sue parole, si trova ora di fronte alla più difficile delle domande: chi ha ucciso Laio, il vecchio re di Tebe? La risposta che Edipo sta cercando è chiara fin dall’inizio, e tuona in due sole parole: “sei tu”. Ma Edipo non può ricevere una verità così grande, non la può vedere. Preferisce guardare da un’altra parte. Sarà la voce di Apollo, il dio nascosto, il dio obliquo, a guidarlo attraverso un’inchiesta in cui l’inquirente si rivelerà essere il colpevole. Presto si capirà che il medico che avrebbe dovuto guarire la città è la malattia. Perché è lui, Edipo, l’assassino e quindi la causa del contagio. La luce della verità è il dono del dio. Ma anche la sua maledizione.
giovedì, 20 marzo 2025 – ore 20.30 Prosa off
PROMETEO
da Eschilo
con attori e le attrici di Potenziali Evocati Multimediali Impresa Sociale
Regia Gabriele Vacis
Scenofonia Roberto Tarasco
Produzione Potenziali Evocati Multimediali Impresa Sociale
Compagnia Residente Emergente per le Stagioni TSC 2023-2026
Torna la giovane compagnia PoEM, dopo il grande successo riscosso nell’Antigone la scorsa Stagione.
Prometeo racconta di un tempo che viene prima del tempo, di uno spazio che non è uno spazio.
Il titano ha rubato il fuoco agli dei per donarlo agli umani, per questo Zeus lo punisce inchiodandolo ad una rupe ai confini del mondo, in Scizia. Lì, sofferente ma non del tutto vinto, riceve alcune visite: le oceanine e il loro padre, Oceano, e poi la vergine Io, per ultimo Hermes, il galoppino di Zeus. C’è chi lo raggiunge per scelta e chi ci capita, ma in entrambi i casi questi incontri sembrano essere più delle visioni che veri e propri dialoghi. Prometeo racconta ciò che è successo, tesse le fila di un racconto lontano, rivendica il suo diritto alla libertà e la giustezza della sua ribellione. Gabriele Vacis, in scena, introduce alcuni passaggi, ne sottolinea degli altri: guida gli spettatori alla visione, riportando continuamente il tempo del mito alla contemporaneità attraverso le parole di altri autori, come Luigi Meneghello o William Golding. È proprio dentro un’opera di quest’ultimo che il nostro Prometeo trova le sue più profonde ragioni, il suo nucleo pesante. La scena è vuota, si riempie soltanto dei corpi e delle voci degli interpreti. La danza e il canto sono essenziali, costruiscono e costituiscono la struttura del coro. Sono numerose le lingue: dall’albanese all’armeno, suoni di spazi che sono indecifrabili ma che rimandano al mistero di un mondo antico e perduto.
Serata in collaborazione con
Human.rw
sabato, 22 marzo
THEATRICAL
Which room will reflect you?
A cura di SFM srl
Un teatro privo di sedute e ricco di esperienze è quello che vi aspetta con la terza edizione di
Theatrical, dove immergervi e riscoprire con occhi diversi il teatro della città di Como.
Nella prima parte dell’evento potrete visitare le stanze retrostanti al palcoscenico, normalmente chiuse al pubblico, scoprendo in ognuna di esse attività e allestimenti dettati dal tema cuore di questa stagione teatrale: l’umanità. Artisti, musicisti e diverse giovani figure andranno a creare ed interpretare il concetto di umanità portando lo spettatore a chiedersi in quale di queste più si rispecchia.
L’evento si concluderà poi ballando sulle note di un dj set in un dance floor unico e inimitabile, una platea senza poltrone. Theatrical vuole portare lo spettatore ad incuriosirsi e chiedersi in quale stanza più si rispecchia e perché, quindi non ci resta che venire per scoprirlo.
martedì, 25 marzo 2025 – ore 20.30 Danza
PUPO
con i danzatori Arthur Bouilliol, Leonardo de Santis, Gregorio Dragoni, Glenda Gheller, India Guanzini, Paolo Piancastelli, Julie Vivès
Ideazione e coreografia Sofia Nappi
Musiche Dead Combo, Jean du Voyage, Irfan, Frédéric Chopin
Sound design Ed Mars & Sofia Nappi
Luci Alessandro Caso
Costumi Judith Adam
Coproduzione Burghof Lörrach (Germania), Danse Danse Montreal (Canada), ecotopia dance productions (Germania), Escher Theater (Lussemburgo), MART Foundation (USA), ROXY Ulm (Germania), Sosta Palmizi (Italia), Tanz Köln (Germania), Theater Winterthur (Svizzera), Tollhaus Karlsruhe (Germania)
In italiano, “Pupo” si riferisce sia al bambino sia al burattino: il nuovo pezzo di Sofia Nappi è ispirato alla figura di Pinocchio, celebre opera di Collodi sulla metamorfosi della marionetta che sogna di diventare bambino. Lontano da una narrazione didascalica, PUPO indaga il tema della crescita e della consapevolezza, di come un bambino innocente e curioso inizia a interagire con il mondo, mettendosi continuamente in gioco nella relazione con gli altri e con i propri limiti. L’attenzione è rivolta alla metamorfosi: come avviene questa lenta trasformazione da uno stato all’altro? Come cresce il bambino ingenuo e smette di farsi manipolare dagli altri? Il celebre libro per bambini di Carlo Collodi ha ispirato la giovane coreografa italiana a creare una moderna storia di crescita, in cui possiamo scorgere i celebri personaggi fiabeschi (il gatto e la volpe, il grillo parlante e la fata turchina). Il linguaggio di danza di Sofia Nappi combina il flusso selvaggio e libero della danza israeliana con elementi di breakdance per i movimenti scattosi del burattino. Con gesti minimi e leitmotiv lampeggianti, spesso inseriti nel desiderio sfrenato di muoversi dei danzatori, la coreografa fa riferimento alla crescita personale e alla presa di coscienza di sé. Attraverso la propria realizzazione e l’aiuto di figure guida, Pinocchio trova sé stesso: coreograficamente l’individuo si connette al collettivo su un mantra musicale che simboleggia un momento di trasformazione.
Il collage musicale fortemente ritmico, sul quale Pinocchio danza, varia dal suono folcloristico di una chitarra a suoni solenni e mistici; alla fine, la malinconia della memoria risuona in un delicato notturno di Chopin. Le maschere bianche che compaiono e scompaiono misteriosamente sui volti alludono agli stereotipi e alla critica sociale della vecchia commedia dell’arte italiana. Un disegno luci forte e di atmosfera crea la scena per l’eroe centrale e tutte le influenze che gli gravitano intorno.
“Pupo” è stato creato per adulti, ma sarà uno spettacolo per donerà spunti di osservazione e riflessione ad un ampio pubblico. PUPO è un invito a non dimenticare il bambino che c’è in noi, la marionetta di legno impulsiva e giocosa che siamo stati un tempo, l’esuberante e incontenibile desiderio di danzare. “Il legno da cui è tagliato Pinocchio è l’umanitas, l’umanità” – così disse il filosofo italiano Benedetto Croce sulla figura iconica del piccolo burattino di legno che tanto desidera essere un ragazzo.
venerdì, 28 marzo 2025 – ore 20.30 Prosa off
L’ANGELO DELLA STORIA
Creazione Sotterraneo
Scrittura Daniele Villa
con Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini
Ideazione e regia Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa
Luci Marco Santambrogio Costumi Ettore Lombardi Suoni Simone Arganini
Produzione Sotterraneo
Coproduzione Marche Teatro, ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Nacional D. Maria II
Premio UBU “Miglior spettacolo dell’anno 2022”
L’Angelo della Storia assembla aneddoti storici di secoli e geografie differenti, gesti che raccontano le contraddizioni di intere epoche, azioni che suscitano spaesamento o commozione, momenti che in una parola potremmo definire paradossali. Ispirandoci a quelle che il filosofo Walter Benjamin chiamava costellazioni svelate, proviamo a raccontare questi episodi mettendoli in risonanza col presente, componendo una nostra personale mappa del paradosso fatta di microstorie, istanti sospesi, momenti fatali di persone illustri o sconosciute: fatti e pensieri lontani fra loro ma uniti da quella tela di narrazioni, credenze, miti e ideologie che compongono la materia stessa di cui è fatta la Storia. Oggi che la complessità ci richiede immaginari inediti e nuovi processi cognitivi, ci piace pensare che a teatro si possano recuperare narrazioni e circostanze a cui Sapiens ha aderito nei millenni, smontarle, ricombinarle, prenderne distanza allontanandoci nel tempo e cercare almeno un po’ di quella vertigine che coglie un astronauta quando osserva la Terra allontanandosi nello spazio.
sabato, 29 marzo 2025 – ore 20.30
EDOARDO PRATI
in CANTAMI D’AMORE
diEdoardo Prati, Manuela Mazzocchi e Enrico Zaccheo
Regia Enrico Zaccheo
Produzione Savà Produzioni Creative
in collaborazione con MyNina Spettacoli
Cantami d’amore è il primo spettacolo di Edoardo Prati, classe 2004, studente che traduce la vita attraverso la sua passione: i grandi classici della letteratura.
Dopo aver conquistato tutte le generazioni sui social, Edoardo porta sul palcoscenico la naturalezza del suo racconto e intraprende un viaggio nella letteratura e nella musica, attraverso le parole che i grandi poeti hanno scelto nel tempo per cantare d’amore.
Lo spettacolo mescola in maniera unica e delicata la visione delle cose di Edoardo alle pagine più belle della letteratura classica e della musica da Lucrezio a Battiato.
Siamo parte di un mosaico esteso e secolare, non siamo i primi e non saremo gli ultimi in balia dell’ingovernabilità e delle contraddizioni dei sentimenti.
Dopotutto L’amore è la cosa meno fascista che esista. L’amore è la cosa più politica.
Dall’antica Grecia a Roma, fino ai grandi pensatori moderni, Edoardo offre ai suoi follower inediti spunti di riflessione collegando epoche diverse svelando l’inaspettata attualità del pensiero antico.
Il suo talento è quello di rendere accessibili a tutti, attraverso i social, temi e pensieri complessi aprendo al suo pubblico le porte non solo dei classici della letteratura ma anche di filosofia, storia, arte e musica.
mercoledì, 2 aprile 2025 – ore 20.30 Prosa off
AMBRA ANGIOLINI in OLIVA DENARO
dal romanzo di Viola Ardone
Drammaturgia Giorgio Gallione in collaborazione con Ambra Angiolini
Regia Giorgio Gallione
Scene e costumi Guido Fiorato Disegno luci Marco Filibeck Musiche a cura di Paolo Silvestri
Produzione Goldenart Production – Agidi
Ambra Angiolini ritorna a Como, con uno spettacolo che sta riscuotendo molto successo di pubblico e di critica.
La storia è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di quegli anni, dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la “parte offesa”, avrebbe automaticamente estinto la condanna, cerca il suo posto nel mondo. Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perché inedita e rivoluzionaria, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso.
Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa. Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.
martedì, 8 aprile 2025 – ore 20.30 Prosa off
MARCO PAOLINI in BOOMERS
Testi Marco Paolini e Michela Signori
Consulenza alla drammaturgia Marco Gnaccolini e Simone Tempia
con Marco Paolini e Patrizia Laquidara
e con Luca Chiari, Stefano Dallaporta, Lorenzo Manfredini
Regia Marco Paolini
Canzoni originali Patrizia Laquidara.
Musiche di scena originali Alfonso Santimone
Disegno luci e progetto scenografico Michele Mescalchin
Produzione Michela Signori
Coproduzione Jolefilm e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
Boomers è una ballata teatral-cybernetica, un nuovo album di racconti dove la memoria collettiva di una generazione viene trasformata in scenari da videogioco in realtà virtuale “vietato ai minori di 48 anni non accompagnati”, all’interno del quale Nicola – alter ego/avatar di Paolini – ritorna di nuovo giovane nel suo posto-rifugio, il bar della Jole, per poter rievocare e rivivere avventure, primi amori, faide politiche e un caleidoscopio di 50 anni della storia d’Italia mischiati alla rinfusa da un algoritmo ancora in fase sperimentale.
Boomers è anche la storia di un dialogo tra generazioni interrotto, un rapporto padri e figli sfilacciato che si tenta di riallacciare nella realtà ricostruita in un mondo virtuale. Un personale paradiso ideale composto da ricordi e accadimenti storici che nel loro innestarsi, senza ordine cronologico veritiero, creano un Frankenstein narrativo che vive grazie ai racconti-resoconti delle esperienze di gioco che Nicola compie in questo universo creato dal figlio, programmatore di realtà virtuale per una società di videogiochi internazionale.
Lo spettacolo nasce dall’esperienza di un autore che ha fondato sulla memoria una parte importante del suo lavoro e oggi si interroga su quali siano le risposte possibili del teatro (luogo della finzione e della rappresentazione per vocazione) ad un mondo in cui esperienze virtuali e reali sono sempre più mescolate senza
gradi di separazione netti. La musica ha un ruolo molto importante, con un piccolo ensemble di musicisti guidato da Patrizia Laquidara, una delle voci più intense e liriche della musica “leggera”, figura inafferrabile, poliedrica e brillante della musica d’autore contemporanea. Sul palco prenderà le sembianze di Jole, personaggio mitico degli Album, ex partigiana, ex prostituta, gestiva e gestisce il bar-centro-del-mondo attorno al quale tutte le storie si snodano. Paolini, narratore dà corpo e voce al coro dei personaggi delle storie del bar della Jole.
giovedì, 10 aprile 2025 – ore 20.30
UMBERTO GALIMBERTI in
IL BENE E IL MALE. Educare le nuove generazioni
Produzione Charlotte SRL
in collaborazione con MyNina Spettacoli
Ragazzi di oggi sono incapaci di sentire la differenza tra bene e male.
Il filosofo sottolinea l’importanza della “risonanza emotiva”, un processo attraverso il quale si comprendono le conseguenze emotive dei propri comportamenti. Questa mancanza, sostiene Galimberti, può portare a non riconoscere la differenza tra bene e male, un principio che secondo Kant dovrebbe essere intuitivo. Galimberti sottolinea come questa percezione intuitiva sia meno evidente nelle nuove generazioni.
Queste osservazioni aprono un dibattito più ampio sulla responsabilità sociale ed educativa. Se la capacità di distinguere tra bene e male non è più intrinseca, si pongono interrogativi significativi riguardo l’educazione emozionale e morale fornita ai giovani. La questione riguarda non solo le famiglie ma anche le istituzioni educative, invitando a riflettere sull’importanza di un’educazione che vada oltre la semplice trasmissione di conoscenze, per abbracciare anche lo sviluppo emotivo ed etico.
venerdì, 11 aprile 2025 – ore 20.30 Concertistica
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 61
Felix Mendelssohn (1809 – 1847)
Sinfonia n. 3 in La minore op. 56 “Scozzese”
Direttore Stefano Montanari
Violino solista Viktoria Mullova
Due compositori, rappresentativi del repertorio classico-romantico per eccellenza, osservati attraverso due pagine esemplari del loro catalogo: il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 di Ludwig van Beethoven (1806) e la Sinfonia n. 3 in La minore op. 56 “Scozzese” di Felix Mendelssohn (1842) affidati alla bacchetta del direttore principale ospite dei Pomeriggi Musicali Stefano Montanari e a una star dell’archetto come Viktoria Mullova. Il Concerto regala prodigi di lirismo e vivacità, caratterizzanti alcune pagine della stagione centrale della creatività del grande compositore.
Nel corso d’un viaggio in Scozia nella primavera 1829, il ventenne Mendelssohn, lettore appassionato di Schiller, fu colpito dalla visita a Edimburgo del severo Holyrood Palace, dimora di Maria Stuarda. In quell’occasione annotò: «Credo d’aver trovato oggi l’attacco della mia Sinfonia scozzese». Dedicata alla regina Vittoria, fu tenuta a battesimo solo il 3 marzo 1842 al Gewandhaus di Lipsia, diretta dall’Autore stesso, e accolta trionfalmente nella Londra tanto favorevole a Mendelssohn il 13 giugno 1843. Capolavoro del sinfonismo ottocentesco, stupirà probabilmente per la grande varietà, al limite dell’eterogeneità, che caratterizza i quattro tempi, a loro volta articolati in più sezioni interne contrastanti, varietà che Mendelssohn ha inteso rimarcare prescrivendo che essi vengano eseguiti il più possibile senza soluzione di continuità.
sabato 12 aprile 2025 Eventi extra – il teatro per gli altri
dalle ore 14.00
IL MIO POSTO NEL MONDO III edizione
ore 20.30
INTRECCI DI POPOLI
in collaborazione con CSV Insubria
Il Teatro Sociale di Como continua il suo percorso di relazione con il terzo settore in occasione della co-progettazione, con oltre venti associazioni, della terza edizione de Il mio posto nel mondo. Un’ouverture di partecipazione.
Una giornata-evento, realizzata con il CSV Insubria, che vuole in primo luogo essere uno spazio di espressione e ascolto, per ricordarci che ognuno ha diritto a autodeterminarsi e vivere in comunità con gli altri.
A seguito di un pomeriggio costellato di performance sul palcoscenico, esperienze e laboratori, il nostro Teatro ospiterà un momento musicale teso a richiamare il format “Intrecci di Popoli”, il festival delle culture, dei gemellaggi e della cooperazione internazionale che per diversi anni ha animato il cuore di Como.
Attraverso l’esperienza delle associazioni di volontariato e delle comunità presenti sul territorio coglieremo la ricchezza della nostra città, delle sue persone e permetteremo la creazione di una rete tra le realtà che lavorano nel non profit.
Ingresso libero e accessibile
martedì, 15 aprile 2025 – ore 20.30 Prosa off
LA SPARANOIA. Atto unico senza feriti gravi purtroppo
Progetto ideato e scritto da Niccolò Fettarappa
Regia e interpreti Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri
Collaborazione artistica Christian Raimo
Coproduzione Sardegna Teatro e Agidi
Compagnia Residente Emergente per le Stagioni TSC 2023-2026
Torna la giovane coppia di attori pluripremiati Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri, dopo il grande successo riscosso in Apocalisse tascabile la scorsa Stagione.
In scena un manifesto incendiario della generazione Z.
Non ci sono buone notizie. La Sinistra è defunta ed è meglio così. I fumogeni sono banditi. Il Ministro alle Politiche Giovanili sogna di divorare gli studenti che manifestano. I giovani, addomesticati, non trovano più il piacere di delinquere: vivono a casa, perimetrati da un metro quadro e con l’ossessione dei lavaggi delicati.
Il compagno Niccolò si innamora di colonnelli e programma orgasmi incaserma.
A fargli da spalla, un Fidel Castro che vive a Miami e preferisce gli scaldabagni alla rivoluzione.
Niccolò coltiva la missione civile di far esplodere tutto: vorrebbe uscire di casa, mettere una bomba, organizzare un nucleo armato terrorista, portare l’attacco al culo dello Stato.
Organizza un comitato di agitazione permanente con la terza età. Basta casa, basta riposini. Basta abuso delle tisane al finocchietto.
La Sparanoia è il grido perforante che muore in gola, è la voce di chi non ha voce, è il megafono del ruggito addomesticato, della rabbia scolarizzata che ha imparato a dare del lei.
La Sparanoia è il pianto dei serial killer narcolettici e dei bolscevichi da divano. Felice repressione, a tutti. Dal profondo del cuore.
Serata in collaborazione con Leggère Bookclub
mercoledì, 16 aprile 2025 – ore 20.30 Concertistica
VOYAGE DANS LA NUIT
Franz Liszt (1811 – 1886)
da Studi trascendentali n.11 “Harmonies du soir”
Robert Schumann (1810 – 1856)
da Fantasiestücke op. 12 “In der Nacht”
Claude Debussy (1862 – 1918)
da Suite bergamasque “Clair de lune”
Salvatore Sciarrino (1947)
De la nuit
Maurice Ravel (1875 – 1937)
da Gaspard de la nuit “Ondine”
Franz Schubert (1797 – 1828)
Notturno op. 148 D.897 (trascrizione di Mariangela Vacatello)
Fryderyk Chopin (1810 – 1849)
Notturno op. 9 n. 2 in mi bemolle maggiore Notturno op. 27 n. 1 in re bemolle maggiore Notturno op. postuma in do diesis minore
Alexander Scriabin (1872 – 1915)
Sonata n.9 op. 68 “Messe noir”
Pianoforte Mariangela Vacatello
In questo straordinario recital, Mariangela Vacatello ci guida in un affascinante viaggio musicale attraverso la notte. Il programma esplora le sfaccettature del tema notturno attraverso le opere di grandi compositori.
Un viaggio tra le delicate armonie di Liszt e le evocative visioni di Schumann e Debussy, fino alle inquietanti sonorità di Scriabin. Il programma culmina con una selezione di notturni di Chopin, rivelando l’intima bellezza e la complessità del tema.
Palcoscenico
giovedì, 17 aprile 2025 – ore 20.30 Concerti
TSC CLUB
MARCO BELCASTRO in
Che il mio amore non sia mai stanco, mai
Canzoni d’amore e di cura
Canto, chitarra, tampura, organetto diatonico Marco Belcastro
Questo progetto nasce dal desiderio di riportare il canto alla sua funzione originaria di connessione, ritualità, sacralità. Una ricerca volta a creare, grazie al canto e alla voce, una profonda relazione con chi ascolta così da aiutarci ad entrare in profondo contatto con noi stessi, senza filtri; un contatto che può diventare catartico, liberatorio e, non in ultimo, curativo.
È un viaggio che la voce accompagna tra deserti e mari, isole e giardini, verso un paesaggio interiore sempre più intimo che diventa, infine, solo suono.
Strumenti diversi che si stringono attorno alle parole più antiche, arcaiche o nuove o rinnovate
Tre Suites di canzoni originali e di varia provenienza ma che hanno in comune una ricerca spirituale, d’amore e di cura; “canzoni medicina” per lo spirito ed il corpo, con l’intento di portare il canto a introspezione e strumento di connessione spirituale.
martedì, 29 aprile 2025 – ore 20.30 Prosa open
PAOLO CEVOLI
in FIGLI DI TROIA
Testo, regia e interprete Paolo Cevoli
in collaborazione con MyNina Spettacoli
Paolo Cevoli in questo suo nuovo monologo racconta in chiave ironica e contemporanea il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità. Da Cristoforo Colombo a Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo Luciano emigrato in Australia negli anni ’50.
Enea, eroe sconfitto, fugge da Troia in fiamme con le sue divinità in tasca, il padre sulle spalle e il figlioletto per mano: le sue radici e la speranza per un futuro migliore. Dopo mille peripezie giunge alla foce del Tevere dove trova una scrofa che allatta – segno profetico per il luogo in cui fermarsi – e mentre le donne preparano delle focacce, gli esuli troiani sacrificano la scrofa e i suoi maialini. Il viaggio epico del fondatore di Roma si conclude con un picnic a base di panini alla porchetta.
Questo e tanti altri episodi del poema virgiliano sono al centro del racconto di Paolo Cevoli, per riscoprire i valori e le radici del popolo italiano. Così come fece Virgilio che ha scritto l’Eneide per dare una dipendenza nobile agli antichi romani, nostri progenitori. Ha pensato: piuttosto che essere figli di nessuno meglio essere figli di Troia.
mercoledì, 30 aprile 2025 – ore 19.00 e 21.30 Prosa off altrove
ENTERTAINMENT. UNA COMMEDIA IN CUI TUTTO È POSSIBILE
di Ivan Vyrypaev
con Tamara Balducci e Francesco Pennacchia
Regia Gianni Farina
Traduzione Teodoro Bonci del Bene
Immagine Magda Guidi
Voice Over Consuelo Battiston
Produzione Le Città Visibili, E production/Menoventi
Una donna e un uomo vanno a teatro per assistere a uno spettacolo che li porta a interrogarsi sull’intima natura dell’intrattenimento. Spettatori attenti e curiosi, condividono e commentano le loro intuizioni sulle regole della finzione teatrale e sul rapporto che intercorre tra i fantasmi che popolano il palcoscenico, senza riuscire a individuare un netto confine tra l’attore e il personaggio. Si può amare qualcuno che non c’è? Reiterando questa domanda, il testo di Vyrypaev ci accompagna ai confini della rappresentazione; Entertainment indica un meridiano non segnato sulla carta della realtà, un ambiente in cui attori, spettatori e personaggi innescano un cortocircuito che confonde i ruoli: senza di te io non esisto. Il varco per entrare nel gioco delle parti viene aperto dall’amore, forza generatrice che unisce i giocatori e confonde gli scenari; l’amore ha il potere di cambiare la funzione dei partecipanti per prepararli a prendere sul serio l’intrattenimento in corso.
mercoledì, 7 maggio 2025 – ore 20.30 Concertistica off Conservatorio
OFCC Orchestra di Fiati del Conservatorio di Como
Programma da definire
Direttori Pierangelo Gelmini e Fulvio Clementi Coordinatore OFCC Liborio Guarneri Produzione Conservatorio di Como
L’OFCC – Orchestra di Fiati del Conservatorio di Como, diretta da Pierangelo Gelmini e Fulvio Clementi, presenta un programma eclettico che abbraccia generi diversi: dagli arrangiamenti e trascrizioni del melodramma ottocentesco alle trascrizioni del repertorio tradizionale sinfonico, dalla musica originale per orchestra di fiati alle colonne sonore dei film fino alla musica jazzistica.
L’espressione artistica è fine ultimo di sperimentazioni e studi in differenti repertori capaci di spingere gli interpreti, nel caso specifico gli studenti, a scoprire le infinite possibilità sonore dell’Orchestra di Fiati. La creatività e l’immaginazione musicale sono il nutrimento del pensiero cognitivo e artistico.
Questa produzione coinvolge più di 90 studenti di diversi dipartimenti del Conservatorio: primo fra tutti il Dipartimento di Strumenti a Fiato, poi quelli di Canto, Archi, Percussioni e Jazz, oltre al Biennio di Comunicazione, Analisi e Critica Musicale.
lunedì, 12 maggio 2025 – ore 20.30 Concertistica
Primavera cinese. Liriche e melodie tradizionali
Three Wishes of a Rose Composto da Huang Tzu (1904-1938) Scritto da Long Yusheng (1902-1966)
Spring Nostalgia
Composto da Huang Tzu
Scritto da Wei Hanzhang (1906-1993)
On Ascending the Tower, To the Tune of Rouged Lips
Composto da Huang Tzu
Scritto da Scritto da Wang Zhuo (1081-1160)
Seeking Plum Blossom along a Snowy Path
Composto da Huang Tzu
Scritto da Liu Shea An (1905-1985)
Red Love Beans
Composto da Liu Shea An
Scritto da Cao Xueqin (1715-1763)
Where Has Spring Gone, To the Tune of Qingpingyue
Composto da Chen Tianhe Scritto da Huang Tingjian
A Night Mooring Near Maple Bridge
Composto da Li Yinghai (1927-2007)
Scritto da Zhang Ji (712-779)
Yangguan Pass Melody Three Variations
Based on an ancient tune, arranged by Wang Zhenya
Scritto da Wang Wei (692-761)
I Dwell Near the Yangtze River’s Source Composto da Qing Zhu (primitive name: Liao Shangguo, 1893-1959)
Scritto da Li Zhiyi
The Great River Eastward Flows Composto da Qing Zhu (Primitive name: Liao Shangguo)
Scritto da Su Shi (1037-1101)
Ode to the Orchid
Composto da Zhao Jiping (1945)
Scritto da Han Yu (712-779)
My Lonely Chamber in the Moonlight
Composto da Su Yue (1955-2018)
Scritto da Li Qingzhao (1084-1155)
Prelude to the Water Melody
Composto da Lu Zaiyi (1943)
Scritto da Su Shi
Phoenix Hairpin
Composto da Zhou Yi
Scritto da Lu You (1125-1219)
Tune of New Water in Two Parts
Composto da Zhao Jiping Scritto da Fan Zeng (1938)
Bridge
Composto da Lu Zaiyi (1943)
Scritto da Yu Zhi
Baritono Liao Changyong
Pianoforte Hartmut Höll
Liao Changyong è il più illustre baritono della Cina moderna, un rinomato interprete d’opera a livello internazionale e un educatore di musica vocale. Attualmente presidente del Conservatorio di Musica di Shanghai, è anche professore, leader accademico, supervisore di dottorato, deputato del Congresso Nazionale del Popolo della Cina, membro del Comitato Nazionale per l’Educazione, la Scienza, la Cultura e la Sanità Pubblica, presidente dell’Associazione dei Musicisti di Shanghai, vicepresidente dell’Associazione dei Musicisti Cinesi e dell’Associazione dei Musicisti di Shanghai. È direttore del Centro di Arte della Musica Vocale della Cina e si è dedicato a promuovere la cultura delle canzoni d’arte cinesi attraverso la loro scoperta, divulgazione e promozione.
Hartmut Höll è diventato uno dei pianisti più ricercati per la collaborazione cameristica. Con Changyong ha curato una selezione di canzoni d’arte in lingua cinese composte dal 1920 sotto l’influenza europea, mettendo in musica poesie di una tradizione millenaria.
FUORI STAGIONE
in collaborazione con MyNina Spettacoli
lunedì, 18 novembre 2024 – ore 21.00
LIGABUE IN TEATRO in DEDICATO A NOI
Produzione Friends&Partners
A 13 anni di distanza dall’ultima volta, quest’anno Luciano Ligabue dedica al suo pubblico un nuovo tour nei teatri più belli d’Italia, location intime d’eccezione, per ripercorrere insieme il passato, il presente e il futuro di quei suoi sogni di rock ‘n’ roll che hanno da sempre accompagnato la sua carriera.
Saranno concerti esclusivi con un’unica tappa per ogni città coinvolta, senza repliche, per garantire al pubblico presente in sala un’esperienza esclusiva e irripetibile. “Ligabue in teatro – Dedicato a noi” chiuderà ufficialmente il capitolo live di “Dedicato a noi” che ha visto Liga protagonista di oltre 30 concerti tra i club, gli Stadi, l’Arena di Verona e i principali palasport italiani.
Sul palco insieme a Luciano Ligabue ci saranno Federico Poggipollini, che da 30 anni lo accompagna alla chitarra, Davide Pezzin al basso, Luciano Luisi alle tastiere e Lenny Ligabue, il primogenito di Luciano che per la prima volta sarà in tour con il Liga, dopo aver suonato per la prima volta la batteria in tutti i brani dell’album “Dedicato a noi”.
domenica, 8 dicembre 2024 – ore 20.30
GIOVANNI ALLEVI
Giovanni Allevi, compositore e pianista, da un anno combatte la sua più grande battaglia: la lotta contro il mieloma multiplo diagnosticatogli a giugno 2022.
Attraverso i canali social ufficiali ha costantemente dato aggiornamenti rispetto al suo stato di salute, esprimendo profonda gratitudine verso le centinaia di migliaia di follower che aspettano di rivivere la coinvolgente atmosfera dei suoi concerti pianistici e che sono in attesa di rivedere il “filosofo del pianoforte” per emozionarsi ancora con le sue note romantiche ed il suo tocco inconfondibile.
Per venire incontro alle tante richieste del pubblico, Allevi torna sul palcoscenico con una tournée in pianoforte solo.
mercoledì, 26 marzo 2025 – ore 20.30
MASSIMO RANIERI
in TUTTI I SOGNI ANCORA IN VOLO TOUR
Riprende il viaggio di Massimo Ranieri, insieme al suo pubblico, con il nuovo spettacolo Tutti i sogni ancora in volo. Dopo più di 800 repliche di Sogno e son desto, ecco un’altra straordinaria avventura tra canto, recitazione, brani celebri, sketch divertenti e racconti inediti. Tra le tante canzoni interpretate ci sarà anche il brano vincitore del Premio della Critica a Sanremo 2022, “Lettera di là dal mare”, dei bellissimi inediti scritti per Massimo Ranieri da alcuni grandi cantautori italiani, tra i quali Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi e Giuliano Sangiorgi, e molte altre canzoni che fanno parte del suo nuovo album, che ha lo stesso titolo dello spettacolo e che porta la firma della produzione musicale di Gino Vannelli. Anche questa volta sul palco ci sarà un Massimo Ranieri al 100% che offrirà al pubblico tutto il meglio del suo repertorio più amato. Lo spettacolo, che vanta una nuova scenografia, vedrà in scena un’inedita band di talentuosi musicisti.
8-9-10 maggio – ore 20.30
11 maggio – ore 16.00
I LEGNANESI in RICORDATI IL BONSAI
Testi Antonio Provasio, Mitia Del Brocco
con Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Italo Giglioli
Regia Antonio Provasio
Scenografie, Costumi e Musiche Enrico Dalceri
Coreografie Valentina Bordi
Produzione Chi.Te.Ma.
Torna anche nella stagione 2024/2025 il tradizionale appuntamento con la comicità de I Legnanesi con il nuovo spettacolo Ricordati il bonsai.
La Famiglia Colombo (Antonio Provasio/Teresa, Enrico Dalceri/Mabilia e Italo Giglioli/Giovanni) sarà protagonista, insieme ai personaggi del cortile e agli sfavillanti boys, di un nuovo grande show pieno di ritmo, risate, e degli sfavillanti quadri musicali della Rivista all’Italiana, in cui il cortile della tradizione lombarda, quest’anno, incontra le tradizioni dell’Estremo Oriente.
Dal 1949 interpreti della tradizione teatrale italiana, gli spettacoli de I Legnanesi sono l’occasione per trascorrere due ore in serenità e per ricordare – o riscoprire – la cultura popolare e raccontare, allo stesso tempo, storie quotidiane e attuali attraverso una comicità pulita, dedicata alla gente comune, in un mix di italiano e dialetto lombardo che ne costituisce la cifra più caratteristica e inimitabile.
CAMERA CON MUSICA
Palcoscenico
domenica, 6 ottobre 2024
NEW CLASSIC DUO
Musiche di J. Doderer, Z. Kodály, M. Ravel
Violino Julia Smirnova
Violoncello Konstantin Manaev
in collaborazione con Como Contemporary Festival
Sala Bianca
domenica, 1 dicembre 2024
SIMONE SOMMERHALDER*
Oboista
Musiche di W.A. Mozart, R. Schumann, L.A. Cossart
*artista residente nell’ambito della rassegna CoMo nel mondo
domenica, 26 gennaio 2025
FULVIO LUCIANI
Violinista
Musiche di J.S. Bach
domenica, 9 febbraio 2025
TUTTE E TUTTI PER 1. II edizione
Coproduzione Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra Sinfonica di Milano, Teatro Sociale di Como – AsLiCo
Teatro
domenica, 2 marzo 2025
ON THE BRIDGE CELLO ENSEMBLE
Concerto in ricordo di Italo Gomez
Musiche di K. Penderecki, D. Šostakovič, S. Prokof’ev
Violoncello solista Stefano Cerrato
Direttrice Anna Bottani
Evento proposto da EXPOMUS./AM-Re-Play per il progetto “WELCOME MAESTRO”
domenica, 23 marzo 2025
CHOPIN vs RACHMANINOV
Musiche di F. Chopin e S. Rachmaninov
Pianista Monica Zhang
domenica, 13 aprile 2025
CONSERVATORIO DI COMO
con Studenti vincitori delle selezioni interne del Conservatorio
I concerti avranno luogo nella Sala Bianca del Teatro alle ore 11.00, ove non altrimenti specificato.
ASPETTANDO… & INCONTRI
Sala Bianca
domenica, 22 settembre 2024 – ore 11.00
ASPETTANDO… LA BOHÈME
Dialogano il direttore Riccardo Bisatti e la regista Maria Luisa Bafunno, con Stefano Lamon
Sala Bianca
domenica, 10 novembre 2024 – ore 11.00
ASPETTANDO… ANDREA CHÉNIER
Dialogano il direttore Francesco Pasqualetti e il regista Andrea Cigni, con Carlo Goldstein
Foyer
venerdì, 22 novembre 2024 – ore 18.30
ASPETTANDO… MINOTAURO
A cura di Massimiliano Mondelli, Presidente di Accademia Pliniana
Sala Bianca
domenica, 24 novembre 2024 – ore 11.00
ASPETTANDO… RIGOLETTO
A cura di Fabio Sartorelli
Sala Bianca
domenica, 8 dicembre 2024 – ore 11.00
ASPETTANDO… COSÌ FAN TUTTE
A cura di Carla Moreni
Sala Bianca
domenica, 12 gennaio 2025 – ore 11.00
ASPETTANDO… I CAPULETI E I MONTECCHI
A cura di Fabio Larovere
Foyer
sabato, 15 febbraio 2025 – ore 14.30
FALSTAFF FAMILY LAB
Impara le arie e le coreografie con Opera Education
martedì, 1 aprile 2025 – ore 21.00
SOSTENIBILIZZIAMOCI.4
Serata evento dedicata alla sostenibilità
A cura di Simona Roveda
COMO-CERNOBBIO A/R: Humanity a Villa Bernasconi, Cernobbio
in collaborazione con Comune di Cernobbio
lunedì, 7 ottobre – ore 18.30
LEGGERE LA NUOVA ETÀ
con Maria Pia Mazza
e con i Corsisti di Ad alta voce gruppo lettura espressiva delle Scuole del Teatro Sociale
sabato, 16 novembre – ore 16.00 e 17.00 DAI 5 ANNI
L’AFRICA DELLE MASCHERE
Laboratorio per bambini a cura di Kibarè Ets
In occasione di Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza
giovedì, 23 e 30 gennaio, 6 e 13 febbraio – ore 18.30
ASPETTANDO… FOTOGRAMMI DI UMANITÀ
Incontri di introduzione ai film in programma
A cura di Marco Marchetti, bibliotecario di Cernobbio e critico cinematografico
Primavera
MOSTRA
A cura di Luigi Cavadini
SOCIALE FAMIGLIE 2024/2025
A spasso per il teatro
domenica, 6 ottobre – ore 15.00 e 17.00 DAI 5 ANNI
IL GIRO DEL MONDO IN 15 RACCONTI
A cura di Mario Bianchi
con Cosetta e Virginia Adducci, Olga Bini, Francesca Brusa Pasqué, Nicoletta Cardone Johnson, Elena Chiaravalli, Marco Continanza, Abderrahim El Hadiri, Roberto Carlos Gerbolés, Davide Marranchelli, Maria Pia Mazza, Shafi Tendo Nakawojwa, Arianna Pollini, Cristina Quadrio, Miriana Ronchetti, Letizia Torelli
In occasione della festa dei nonni
Nei palchetti del Teatro Sociale 15 narratori e narratrici racconteranno altrettanti racconti che ci trasporteranno in 15 diverse parti del Mondo, ricordandoci attraverso il Teatro che facciamo tutti e tutte parte del medesimo universo.
Sala Bianca
domenica, 17 novembre – ore 16.00 e 17.30 DA 0 A 3 ANNI
LÀQUA
di e con Emanuela Pisicchio e Maria Rosaria Ponzetta
Cura tecnica Mario Daniele
Produzione Teatro Koreja
LàQua è un piccolo canto che riecheggia dalla pancia della mamma. È il suono del primo elemento che accompagna, protegge e culla la vita intrauterina. LàQua è il canto del primo viaggio che compie una creatura alla nascita. Un piccolo inno alla vita, all’acqua che la accompagna. LàQua è uno spettacolo pensato per i bambini e le bambine da 0 a 3 anni. Il titolo è una scomposizione sonora della parola “acqua” e rimanda al gioco di lallazione e sillabazione che accompagna la prima fase delle esplorazioni vocali. Il tessuto sonoro dello spettacolo è un canto polifonico che utilizza proprio la ritmica della lallazione, della sillabazione e della ripetizione.
A spasso per il teatro
domenica, 24 novembre – ore 16.00 e 17.30 DAI 5 ANNI
HANSEL E GRETEL
da un’idea di Michele Losi, Sebastiano Sicurezza
Regia Michele Losi
Drammaturgia Sofia Bolognini, Sebastiano Sicurezza
con (in alternanza) Barbara Mattavelli, Benedetta Brambilla, Giulietta De Bernardi, Liliana Benini, Sebastiano Sicurezza, Stefano Pirovano
Suoni Luca Maria Baldini, Diego Dioguardi
Supervisione alle azioni e scene Anna Fascendini
Costumi Stefania Coretti
Produzione Campsirago Residenza
Hansel e Gretel è uno spettacolo itinerante ed esperienziale che si snoda in un percorso di teatro immersivo attraverso paesaggi sonori, voci, azioni teatrali, immagini. Una riscrittura e una messa in scena originale della fiaba che diviene esperienza che i bambini-spettatori compiono in prima persona, addentrandosi, insieme ad Hansel e Gretel, nell’oscurità del bosco, ma anche nel cuore delle proprie emozioni e paure. Lo spettacolo è costruito su una doppia drammaturgia: tre attori, agiscono e raccontano la fiaba, accompagnando i bambini nel bosco, fino alla casa di marzapane, che a sua volta diventerà un viaggio a tappe tra oggetti, immagini e svelamenti. Il viaggio interiore di Hansel e Gretel è invece un flusso di coscienza che passa attraverso le cuffie, in un dialogo fra i due fratelli fatto di sensazioni, frasi sussurrate, segreti e intuizioni. Così, insieme ai due fratellini, i piccoli spettatori porteranno nelle tasche i sassolini bianchi, troveranno la casa della strega e scopriranno che la paura di affrontare i propri sentimenti più oscuri è la vera avventura che li attende.
Sala Bianca
domenica, 19 gennaio – ore 16.00 DAI 4 ANNI
KANU
con Bintou Ouattara
Musiche dal vivo a cura di
Kora, gangan, voce Haruna Kuyateh
Bara, calebasse, voce Souleymane Diabate
in collaborazione con Kadi Coulibaly
diretti da Filippo Ughi
Produzione Piccoli Idilli
KANU (amore in lingua bambarà) è uno spettacolo di narrazione con musica dal vivo, tratto da un racconto africano.
Il ricordo dei cantastorie d’africa, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria di intere civiltà, diventa uno spettacolo originale, brillante, con tratti di fine umorismo e paradossale comicità.
Kanu è la trasposizione teatrale di un racconto, di un immaginario simbolico e di una sensibilità poetica legata a una cultura antica e misteriosa, dove il destino dell’uomo si compie in simbiosi con le forze della natura e il potere occulto della parola. Una cultura di cui sappiamo pochissimo, che oggi bussa alle nostre porte con la sua straripante vitalità, la sua voglia di raccontarsi, il suo orgoglio e la sua eleganza.
Sala Bianca
sabato, 1 febbraio – ore 16.00 DAI 2 ANNI
ESCARGOT. L’ETERNA BELLEZZA DELLE PICCOLE COSE
di e con Danila Barone
Regia Antonio Panella
Produzione Teatro del Piccione
Una chiocciola – una Escargot – una creatura di genere, età e provenienza indefinita, si aggira con andamento costante e leggero. Porta con sé una casa-bagaglio. Nel suo viaggiare, nel suo migrare, nel suo attraversare le stagioni incontra persone, luoghi e mondi. Li porta con sé. Li conserva nel suo guscio di memoria e li regala in un incontro poetico e lieve, restituendoli in forma di racconto. Lasciando dietro di sé il segno del suo stare. Senza fretta e con stupita meraviglia.
domenica, 23 febbraio – ore 16.00 DAI 7 ANNI
ZANNA BIANCA
di Francesco Niccolini liberamente ispirato ai romanzi e alla vita avventurosa di Jack London
Regia Francesco Niccolini e Luigi D’Elia
con Luigi D’Elia
Lupi e scene Luigi D’Elia
Produzione INTI
con il sostegno della Residenza artistica di Novoli
Nel grande Nord, al centro di un silenzio bianco e sconfinato, una lupa con chiazze di pelo color rosso cannella sul capo e una lunga striscia bianca sul petto, ha trovato la tana migliore dove far nascere i suoi cuccioli. Tra questi un batuffolo di pelo che presto diventerà il lupo più famoso di tutti i tempi: Zanna Bianca.
Questo è uno spettacolo che ha gli occhi di un lupo, da quando cucciolo per la prima volta scopre il mondo fuori dalla tana a quando fa esperienza della vita, della morte, della notte, dell’uomo, fino all’incontro più strano e misterioso: un ululato sconosciuto, nella notte. E da lì non si torna più indietro. Un racconto che morde, a volte corre veloce sulla neve, altre volte si raccoglie intorno al fuoco. Un omaggio selvaggio e passionale che arriva dopo dieci anni di racconto della natura, a Jack London, ai lupi, al Grande Nord e all’antica e ancestrale infanzia del mondo.
domenica, 6 aprile – ore 16.00 DAI 5 ANNI
CENERENTOLA
con Gianluca Gabriele, Amalia Ruocco, Enrica Zampetti
Regia, drammaturgia, coreografia Luana Gramegna
Scene, luci, costumi, maschere e pupazzi Francesco Givone Progetto sonoro e musiche originali Stefano Ciardi Collaborazione drammaturgica Daria Menichetti Collaborazione per scene, costumi e pupazzi Alessia Castellano Realizzazione costumi Rachele Ceccotti
Produzione Zaches Teatro
in collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni
Dalla cenere alla corte, Cenerentola è un’eroina dai mille volti e artefice del proprio destino. Divenuta nella nostra cultura un riferimento estremamente popolare, è andata sempre di più costituendo il simbolo del riscatto degli oppressi.
Fiaba diffusissima di cui esistono nel mondo più di trecento varianti Cenerentola rappresenta forse una delle fiabe più antiche della Terra. In questo caleidoscopio di volti della fiaba però appare quasi impossibile riuscire a considerare quale sia “la vera Cenerentola”.
Reclusa nel suo mondo interiore, Cenerentola preferisce muoversi sotto la cenere in solitudine, quasi invisibile, in mezzo alla fuliggine di una vita apparentemente spenta, accettando con pazienza ogni punizione inflitta dalla matrigna e dalle sorellastre.
Ma dentro di lei arde la brace nascosta del desiderio di un’esistenza completamente diversa.
Cenerentola poco a poco acquista sicurezza e coraggio, impara ad affrontare le avversità e non ha più paura di contrastare le sue aguzzine, che via via si trovano sempre più disarmate e inermi. Sarà la forza interiore di Cenerentola a riscattarla.
Utilizzando il teatro d’oggetto, la danza, il movimento espressivo, la musica originale e i linguaggi del teatro di figura, i corpi degli interpreti danno vita ai personaggi della storia in uno spettacolo vorticoso e pieno d’invenzioni, animato di strane presenze tra il buffo e il grottesco, dal forte impatto visivo.
E ANCORA….
Sala Zodiaco
giovedì, 31 ottobre – ore 16.30 e 18.00 DAI 6 ANNI
HALLOWEEN EXPERIENCE
Animazione e laboratorio teatrale
con Paui Galli e Rossella Raimondi
Lasciamoci avvolgere dal mistero e dalla magia che animano la notte più paurosa dell’anno.
Scambiamo due chiacchere con i mostri, facciamoci una risata con le streghe, giochiamo a nascondino con i fantasmi.
Perché negarlo? A noi il brividoci piace!
sabato, 25 gennaio – dalle 19.30 alle 8.30 DAI 6 AI 12 ANNI
UNA NOTTE A TEATRO
con Alice Rossi e Giulia Cattaneo
Una notte fantastica in teatro accompagnata da storie, racconti e visioni, in compagnia di altri bambini. Racconti incantati vissuti in modo diverso e fantasioso sul palcoscenico del Teatro della tua città, accanto ad altri amici conosciuti e sconosciuti, per passare ore indimenticabili insieme.
PORTA CON TE: un sacco a pelo, un pigiama, un paio di ciabatte, una torcia, un piccolo asciugamano, spazzolino da denti e dentifricio, una borraccia d’acqua.
NOI PENSIAMO: alla cena e alla colazione.
Foyer
martedì, 4 marzo – ore 15.00 e 16.30 DAI 6 AI 10 ANNI
BAMBINI DENTRO LE STORIE FILANTI
con Laura Arrighi di OfficinaDelleStorie
Partendo dalla lettura di un albo illustrato ed equipaggiati di oggetti simbolici di narrazione come cappelli, stoffe, materiali di riciclo… si andrà a giocare con l’immaginazione e il proprio corpo. Ecco che il “gioco dei travestimenti” diverrà espediente narrativo per entrare in RELAZIONE con ciascun bambino.
BIGLIETTI
Spettacoli: adulto Euro 10 / bambino Euro 8
Halloween Experience, Bambini dentro le storie filanti: Euro 5
Una notte a teatro: Euro 40
Opera Family in compagnia di Opera Education: FALSTAFF
domenica, 10 e 24 novembre – dalle ore 10.30 alle 12.30 I CICLO
OPERA MENO9
Laboratori musicali per famiglie in dolce attesa
Un percorso laboratoriale di due incontri per famiglie in attesa che accompagnerà la scoperta della propria voce, valorizzando la musica come strumento di rilassamento, di unione e di crescita.
Piazza Verdi
venerdì, 29 novembre
IN CORO PER PUCCINI
con il patrocinio di AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo
In occasione della commemorazione della scomparsa del celebre compositore Giacomo Puccini, il 29 novembre 2024, proponiamo un’esperienza partecipativa con le scuole di Opera domani in piazza per celebrare l’eredità musicale di questa figura di spicco nel nostro patrimonio culturale.
sabato, 7 dicembre – ore 16.00 DAI 3 ANNI
FALSTAFF, BURATTINI E BURLE
tratto da Falstaff di Giuseppe Verdi Drammaturgia musicale Anna Pedrazzini Drammaturgia e regia Nadia Milani Nuovo allestimento
Produzione AsLiCo
Opera kids – XVI edizione
Spettacolo di teatro musicale con cantante, attore e pianista. Falstaff è un burattinaio vecchio e scanzonato che, a corto di denaro, escogita stratagemmi e intrighi per sopravvivere.
I suoi burattini e marionette, insieme ai bambini e alle bambine, ridono e si divertono davanti ai suoi goffi imbrogli, aiutandolo poi a rimettere le cose a posto.
Entriamo così in un mondo senza tempo, popolato da maschere, burattini e marionette, che richiama le fotografie di tempi passati con la vividezza del presente. Un mondo in cui tutto è una burla!
sabato, 15 febbraio – ore 16.00* e 20.30 DAI 6 ANNI
FALSTAFF. GLI ALLEGRI GIOCATTOLI DI WINDSOR
da Falstaff. Musica di Giuseppe Verdi.
Adattamento drammaturgico Andrea Piazza
con Cantanti vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso AsLiCo
Direttore Massimo Fiocchi Malaspina
Regia Andrea Piazza
Scene Alice Vanini
Costumi Rosario Martone Orchestra 1813 Produzione AsLiCo
in coproduzione con Opéra Grand Avignon Opera domani – XXIX edizione
Nuovo allestimento
Sparsi per la cameretta di Windsor, i suoi giocattoli non stanno fermi un attimo! Si incontrano, si inseguono, si cercano e non si annoiano mai. Anche perché gli scherzi non mancano, e dietro ogni beffa c’è sempre lui: il vecchio robot Falstaff, un tempo il gioco preferito della famiglia, ora messo da parte, tutto arrugginito e impolverato, ma che non vede l’ora di tornare nel cuore dei bambini di casa e per farlo è disposto a tutto. L’ultima idea che ha avuto è un imbroglio che vede protagoniste le due nuove arrivate, Alice e Meg. Fresche di acquisto come sono, gli basterà farle cadere ai suoi piedi per tornare nell’armadio dei giochi preferiti della famiglia. Ma le due non ci stanno: saranno pure delle bambole, ma non intendono farsi prendere in giro, anzi!
Inizia così una girandola di burle e travestimenti che sarà anche l’occasione per tutti i giocattoli di imparare a scherzare, ma con rispetto e senza dare nessuno per scontato. Anzi, andando oltre le differenze e gli stereotipi, sarà il momento di scoprirsi molto più simili di quanto immaginassero.
Ai ragazzi che hanno assistito allo spettacolo con la scuola è riservato un biglietto omaggio per tornare con
la famiglia (adulti Euro 10), fino ad esaurimento posti.
*la recita pomeridiana è preceduta da un LAB ACCESSIBILE di avvicinamento all’opera e al mondo del teatro. Durante lo spettacolo è disponibile l’audiodescrizione dal vivo (per info: accessibilita@aslico.org)
sabato, 15 marzo – ore 15.30 e 17.00
domenica, 16 marzo – ore 10.30, 15.30 e 17.00 DAI 6 AI 36 MESI
FALSTAFF OPERA BABY
liberamente ispirato a Falstaff di Giuseppe Verdi
Drammaturgia musicale Anna Pedrazzini
Regia Beatrice Baruffini Nuovo allestimento Produzione AsLiCo Opera baby – X edizione
Spettacolo musicale con attore e musicista. L’ideazione musicale è tratta dall’opera originale, di cui risalta le arie ricorrenti per invitare all’ascolto; l’esperienza promuove la sperimentazione tramite tutti i sensi con colori, forme, materiali e linguaggi pensati per una configurazione scenica a misura del piccolo pubblico.
domenica, 30 marzo e 13 aprile – dalle ore 10.30 alle 12.30 II CICLO
OPERA MENO9
Laboratori musicali per famiglie in dolce attesa
Un percorso laboratoriale di due incontri per famiglie in attesa che accompagnerà la scoperta della propria voce, valorizzando la musica come strumento di rilassamento, di unione e di crescita.
BIGLIETTI
Opera meno9: Euro 20 a coppia per un incontro / Euro 30 a coppia per l’intero ciclo Opera domani: adulto Euro 15 + prevendita / bambino Euro 10 Opera kids e Opera baby: adulto Euro 10 / bambino Euro 8
INFORMAZIONI
Biglietteria
Piazza Verdi, 22100 Como
Orari di apertura: martedì e giovedì ore 10.00 – 14.00; mercoledì e venerdì ore 16.00 – 19.00; sabato ore 10.00 – 15.00.
La biglietteria è aperta inoltre 90 minuti prima dell’inizio di ogni spettacolo fino a 15 minuti dopo l’inizio dello stesso, esclusivamente per l’acquisto e il ritiro dei biglietti dello spettacolo medesimo.
Infoline/Prenotazioni telefoniche:
dal martedì al venerdì ore 14.30 – 16.00 tel. +39. 031.270170
biglietteria@teatrosocialecomo.it
I biglietti devono essere ritirati presso la biglietteria entro una settimana dalla prenotazione telefonica.
Variazioni
Il teatro si riserva il diritto di apportare variazioni di programma e spostamenti di posti resi necessari da esigenze tecnico-artistiche o cause di forza maggiore. In tali casi la Direzione si impegna a trovare adeguata sostituzione e collocazione. L’aggiornamento del programma verrà comunicato tempestivamente sul sito web.
Abbonamenti
L’ABBONAMENTO DI GENERE, in caso di mancato utilizzo, non è rimborsabile.
L’acquisto di due o più abbonamenti di diverso genere dà diritto a sconti sul prezzo di ciascun abbonamento: per 2 generi lo sconto è del 10%, per 3 generi lo sconto è del 20%, e per tutti i generi, lo sconto è del 30%. Nuovi abbonamenti in vendita online e in biglietteria dal 15 giugno.
Gli ABBONAMENTI DINAMICI sono una formula promossa dal teatro, che consente allo spettatore di disegnare un proprio percorso, scegliendo personalmente all’interno di un’unica stagione teatrale una combinazione trasversale di diversi spettacoli. A seconda delle combinazioni scelte (per 6, 9 o 12 titoli del cartellone), verranno applicati diversi sconti dal 10% fino al 30% sul prezzo dei singoli biglietti. Ad ogni spettacolo abbiamo assegnato un simbolo della dinamica musicale, da pianissimo a fortissimo, che rappresentano simbolicamente la tavolozza dei colori dei suoni.
Un’occasione per il pubblico di scegliere liberamente il proprio teatro…
Risparmia ancora di più acquistando il tuo dinamico entro il 7 settembre 2024, dopodiché al prezzo sarà applicata la prevendita.
12 spettacoli 30% di sconto 2 fortissimo, 2 forte, 2 mezzo piano, 3 piano, 3 pianissimo
9 spettacoli 20% di sconto 1 fortissimo, 2 forte, 2 mezzo piano, 2 piano, 2 pianissimo
6 spettacoli 10% di sconto 1 fortissimo, 1 forte, 1 mezzo piano, 1 piano, 2 pianissimo
Biglietti
I singoli biglietti saranno in vendita in biglietteria e online a partire dal 7 settembre 2024.
Pagamento
I pagamenti possono essere effettuati anche tramite bonifico bancario sul conto corrente, intestato a Opera Service: Cassa rurale ed Artigiana di Cantù – BCC. IBAN: IT 98 R 08430 10900 000000264209
– BIC (SWIFT-CODE): ACARIT22XXX. Le spese per i bonifici effettuati da una banca estera sono a carico dello spettatore.
Riduzioni e convenzioni
I ragazzi fino ai 18 anni hanno diritto alle tariffe scontate di IN TEATRO: opera e danza 15€, prosa e concertistica 10€.
Le persone oltre i 65 anni hanno diritto allo sconto del 10% sul prezzo del biglietto.
Per le persone con disabilità pari o superiore al 67%, il Teatro prevede una riduzione del 50% sul prezzo del biglietto, presentando in biglietteria al momento dell’acquisto il certificato di invalidità. Per le persone con disabilità in carrozzina hanno diritto alla gratuità. L’accompagnatore ha diritto ad una riduzione del 20% sul prezzo del biglietto.
Il teatro prevede riduzioni per gruppi e associazioni organizzate. Per eventuali convenzioni e promozioni personalizzate, rivolgersi all’ufficio gruppi del teatro.
Il teatro collabora stabilmente con Istituzione ed enti Privati stipulando convenzioni particolari con iscritti e associati. Per l’elenco completo visita il sito teatrosocialecomo.it
È possibile che alcuni spettacoli non prevedano riduzioni.
Gift Card firmata Teatro Sociale
Fare un regalo può essere complicato, ma ecco un’idea semplice e veloce che lascia ampia scelta al destinatario del dono. È la nuova GIFT CARD firmata Teatro Sociale. In pochi clic il regalo è fatto! Collegati al sito del teatro, scegli la gift nella versione che preferisci e personalizzala come vuoi tu: importo, data di consegna, messaggio… Il destinatario avrà 18 mesi per poterla utilizzare, scegliendo lo spettacolo più di suo interesse, all’interno della Stagione Notte e Famiglie del Teatro Sociale e del Festival Como Città della Musica. Un modo nuovo per donare le emozioni che il palcoscenico ci riserva… Puoi richiederla anche alla biglietteria del Teatro.
TSC FOR YOU
Carta docente
Sei un docente di ruolo? Puoi utilizzare la tua CARTA DEL DOCENTE per la STAGIONE 2024-2025! Presentando il buono cartaceo (è obbligatorio stamparlo) e il proprio codice fiscale alla biglietteria del Teatro, potrete acquistare biglietti (uno per spettacolo) e abbonamenti dinamici della Stagione organizzati dal Teatro.
Under30
Per i giovani dai 18 ai 30 anni il Teatro ha creato l’Abbonamento Under30, selezionando 6 spettacoli di diversi generi, ciascuno legato a serate create ad hoc in collaborazione con associazioni giovanili del territorio.
È possibile acquistare l’abbonamento in un’unica volta, al costo di 60€ complessivi con in omaggio la CARTA GIOVANI (del valore di 10€), altrimenti in due tranches da 30€ (3 spettacoli, ottobre/gennaio e febbraio/aprile).
Ecco gli spettacoli in abbonamento:
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Nona Sinfonia 19/10 – in collaborazione con CPS Como
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Puccini’s opera. Voci di donne 19/11 – in collaborazione con Fuorifuoco e Le Donne della Porta Accanto
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I Capuleti e i Montecchi 17/1 – in collaborazione con Arcigay Como
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Elio in Quando un musicista ride 21/2 – in collaborazione con SFM srl
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Prometeo 20/03 – in collaborazione con Human.rw
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La Sparanoia 15/04 – in collaborazione con Leggère Bookclub
Inoltre, chi fosse interessato ad altri spettacoli può sempre acquistare la CARTA GIOVANI al costo di 10€, per poter usufruire della tariffa In teatro e che darà accesso alle attività esclusive organizzate su questi sei spettacoli in collaborazione con le associazioni e studiate appositamente per gli Under30.
È possibile che alcuni spettacoli non prevedano riduzioni, tutti i dettagli sul sito.
4×40 UNDER40
Iniziativa dedicata agli UNDER40: un abbonamento per 4 serate riservato a solo 40 persone con massimo 40 anni di età, sempre in collaborazione con RIVO Gin! Come un piccolo club privato, quattro sere da condividere iniziando dall’aperitivo, per passare poi allo spettacolo. Il tutto per un totale di 100€, a cui si aggiunge in omaggio uno spettacolo della concertistica a scelta.
Aperitivo ore 19.00, spettacolo ore 20.30:
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Danza – Giselle, 24/10
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Opera – Rigoletto, 28/11 (Spettacolo ore 20.00)
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Concerto – La Lunga Notte Jazz del Teatro Sociale, 1/3
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Prosa – Edipo re, 12/03
Capodanno Experience
Vivi una serata esclusiva per festeggiare l’ultimo dell’anno in un Teatro dell’800! Con il pacchetto CAPODANNO EXPERIENCE, al costo di 180€, avrai diritto a partecipare al Balletto Lo Schiaccianoci dai migliori posti centrali di platea e, a seguire, alla cena di gala in una location esclusiva: il palcoscenico del Teatro Sociale di Como.
Servizi inclusi nel Capodanno Experience:
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Ospitalità in uno spazio privato con guardaroba gratuito
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Visione del balletto dai migliori posti centrali di platea
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Cena di gala di capodanno sul prestigioso palcoscenico del Sociale.
Inizio ore 17.30. La disponibilità dei pacchetti è limitata. Il programma dettagliato della serata verrà pubblicato al più presto.
Libiamo ne’ lieti calici. Tour in teatro e aperitivo
La visita, della durata di circa 45/60 minuti, in italiano e in inglese prevede un percorso guidato all’interno del Foyer, della Sala Pasta, della Sala principale, degli ordini di palco, gallerie, Sala Pittori, per poi passare al palcoscenico, camerini, sartoria, Sala Canonica, sottopalco e Arena. Non è necessaria la prenotazione, ci si può presentare in biglietteria 30 minuti prima dell’inizio. Chi lo desidera, può concludere la visita con un aperitivo presso “Ristorante In Teatro”.
La visita viene gestita in maniera complementare alle attività del Teatro (prove, attività in Sala…). Potrebbero, perciò, verificarsi variazioni di percorso.
Il calendario è in continuo aggiornamento sul sito web.
Per i gruppi organizzati, il Teatro è a disposizione per visite guidate su prenotazione.
FUORI STAGIONE
Per i seguenti spettacoli non sono previste riduzioni, né convenzioni.