In un’epoca in cui persino le grandi catene cinematografiche, come UCI Cinemas, chiudono temporaneamente, a Como una sala indipendente continua a crescere, coinvolgere e innovare. È il Cinema Astra, la sala di quartiere da sempre punto di riferimento per migliaia di spettatori di tutte le età. Ne abbiamo parlato con Nicola Curtoni, coordinatore del cinema e uno dei protagonisti di questa rinascita.
“Il cinema Astra era un po’ dimenticato, e oggi è diventato un riferimento culturale per la città. Che cosa ha fatto la differenza? Non lo sappiamo bene neanche noi. C’è stata una grande risposta, sicuramente ha inciso una gestione un po’ più giovane, una migliore comunicazione, una scelta accurata dei film. E poi quello che ha fatto tanto è comunque valorizzare il legame con la città, che si era già creato durante la raccolta fondi”.
“Un grande ringraziamento alla nostra comunità”
Nonostante l’entusiasmo, i primi tempi non sono stati facili. “La preoccupazione era di riuscire a rientrare, a sopravvivere e quindi il nostro timore era proprio quello. Abbiamo visto che subito, quando abbiamo riaperto con la stagione 2022, c’è stata una risposta di pubblico molto importante. Avevamo paura che fosse un fuoco di paglia, quindi un entusiasmo iniziale che poi si sarebbe spento. In realtà la scommessa era tenere viva questa fiamma. Una grande soddisfazione è stata vedere che nella raccolta fondi per la balconata, quindi due anni dopo la riapertura, siamo riusciti a raggiungere una cifra importante senza quasi far fatica. Per questo dobbiamo ringraziare la nostra comunità che è sempre stata molto presente e ci ha aiutato tantissimo”.
Una comunità affezionata, che è cresciuta insieme al cinema. “Noi abbiamo anche abbonati, un cineforum, facciamo oltre 50 mila spettatori all’anno. Quindi una comunità molto ampia: c’è chi ci tiene a venire a trovarci più volte a settimana e invece chi viene sporadicamente, però tocchiamo veramente un pubblico largo di tutta la provincia di Como. Questo ci fa molto piacere, perché riusciamo a coinvolgere tutte le fasce di pubblico, dai bambini agli adolescenti, agli adulti, alla terza età. Quindi, di conseguenza la nostra programmazione è molto ampia, tale da attirare tutti quanti”.
E proprio parlando di pubblico, Curtoni sottolinea un cambiamento importante: l’arrivo dei giovani. “Sicuramente il lavoro che abbiamo fatto in questi due anni ha dato i suoi frutti, vediamo sempre più giovani che vengono all’Astra, anche a seguire le proposte in lingua originale, e anche per gli abbonamenti: ingresso ridotto al cineforum, che è 1 euro per gli under 25 e 2 euro per gli under 30. Abbiamo visto che tanti giovani si sono avvicinati, e speriamo di avvicinarli ancora di più grazie alla prossima stagione”.
Nuove proposte, tanta qualità e… colazioni
Un risultato straordinario, soprattutto nell’era dello streaming. Eppure, il Cinema Astra va in controtendenza. “In realtà la gente ha voglia di uscire, di stare insieme, quindi spesso la differenza non la fa la concorrenza con le piattaforme streaming, ma la qualità del servizio che offri. Noi abbiamo puntato molto sull’accoglienza, tanti incontri, dibattiti, anche eventi particolari come le colazioni al cinema”.
Sì, colazioni al cinema. Un’idea che unisce la cultura al piacere dello stare insieme. “È un nuovo format che abbiamo sperimentato quest’anno e che riprenderemo anche nella prossima stagione, vista la popolarità che ha avuto. Proponiamo un film al sabato mattina con una colazione offerta”.
“Vogliamo valorizzare il cinema italiano ed europeo”
Quanto alla programmazione, è il frutto di un lavoro collettivo: “Io programmo il weekend. I volontari del cineforum ne curano la rassegna, e poi le varie rassegne hanno un gruppo di persone che le cura. Noi abbiamo la nostra identità, vogliamo valorizzare il cinema italiano ed europeo, quindi non proponiamo blockbuster, vogliamo puntare sui sentimenti piuttosto che sugli effetti speciali. La nostra identità è un po’ legata a questo”.
E i risultati si vedono. “È stata una scommessa vincente, visto quanta gente è venuta nella stagione scorsa. Spesso, quando guardiamo i numeri ci stupiamo: lunedì, martedì e mercoledì facciamo più entrate dei multisala“.
Un successo che ha superato ogni aspettativa. “Questa popolarità è stata una sorpresa, anche per noi. Infatti abbiamo dovuto aggiustare il tiro: prima pensavamo di fare solo due giorni di cineforum, adesso ne facciamo tre, proprio perché siamo arrivati a quasi mille spettatori a film. È necessario aprire, e vogliamo comunque continuare ad aumentare, perché crediamo che il cineforum di Como possa essere un’esperienza sociale e culturale che stimola molto le persone”.
Il cineforum rappresenta una grossa fetta dei guadagni, arrivando a toccare il 50% dei biglietti del cinema. “Poi abbiamo un 35% nel weekend, un 10% dalle scuole e un 5% di altre rassegne. La cosa che ci ha molto stupito è, per esempio, la rassegna dei documentari proposti dal collettivo Fuori Fuoco: nonostante siano film abbastanza particolari, tirano sempre un buon pubblico”.
Tante emozioni e progetti futuri
Tra i ricordi più emozionanti, Curtoni non ha dubbi. “Sicuramente l’inaugurazione della balconata, accompagnata dal film Berlinguer: la grande ambizione diretto da Andrea Segre. È stato molto emozionante il dibattito che ne è seguito in cui Segre ha raccontato l’importanza di proteggere gli spazi sociali e culturali. Quel discorso, in quella serata, per noi è stata una consacrazione del processo che stavamo facendo e che vogliamo continuare a fare”.
Il cinema Astra ora è chiuso per la pausa estiva, ma riaprirà a fine agosto. Nuove sfide, nuove idee, stessa passione. L’Astra è pronto a ripartire tantissime novità, e noi non vediamo l’ora di raccontarlo.