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Como, il talento di Stefano Annoni porta sul palco Italo Calvino a 80 anni dalla Liberazione

A 80 anni dalla Liberazione Mercoledì 19 febbraio 2025 – ore 21 allo Spazio Gloria di via Varesina a Como andrà in scena Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino.

La produzione

In scena Stefano Annoni, attore tra i più talentosi della sua generazione – diretto, tra gli altri, da Cristina Pezzoli, Cristina Comencini e Giorgio Gallione – e Katerina Haidukova, musicista bielorussa vincitrice, per quattro volte, del prestigioso riconoscimento “Supporto ai giovani talenti”, danno voce, con parole e musica, a un romanzo di straordinaria potenza narrativa.

La regia è di Paolo Bignamini, regista, drammaturgo e giornalista, che collabora in forma stabile con il Centro Teatrale Bresciano e cura la direzione artistica de “I libri sulla scena”, festival teatrale in lingua italiana diffuso a Friburgo e in vari Cantoni non italofoni della Svizzera. Tra i suoi lavori recenti: “La locandiera – A long play” (2024), da Carlo Goldoni, con la cantautrice Mille e il duo La Scapigliatura; “Non perché c’eravamo” (2024), film teatrale realizzato in occasione dei 50 anni della strage di Piazza della Loggia (soggetto, sceneggiatura – con Marco Archetti e Giulia Asselta – e regia – con Marco Jeannin -); “Hiroshima mon amour” (2023), da Marguerite Duras; “Noi saremo felici ma chissà quando” (2021), da Biljana Srbljanovic; “Solaris” (2017), da Lem/Tarkosvkij/Sinisi.

Il sentiero dei nidi di ragno

All’indomani della Seconda Guerra Mondiale, in un momento in cui creare una «letteratura della Resistenza» era una questione aperta e scrivere «il romanzo della Resistenza» si configurava come un imperativo, Calvino sceglie di raccontare l’esperienza partigiana attraverso gli occhi di un bambino, Pin, un monello del carrugio, sboccato e candido al tempo stesso, ingenuo eppure furbo, spavaldo, ruvido e, a volte, perfido. In questo modo, l’indicibile, le tragedie, gli eroismi, le lacerazioni e i tormenti delle coscienze diventano, inaspettatamente, un mondo scanzonato, quasi allegro.
La storia è semplice: un bambino ruba a un soldato tedesco la pistola; di qui nasce tutto il racconto.
Dietro a ogni gesto di Pin c’è il disperato desiderio di far parte di un mondo: con i bambini non riesce a stare, non lo capiscono, li fa arrabbiare, con gli adulti per un po’ è facile, si destreggia tra uno scherzo e l’altro, ma arriva sempre il momento in cui gli adulti diventano distanti, si fanno incomprensibili e cattivi, si rivelano ipocriti e traditori, e allora Pin non trova altra soluzione che la fuga.
Ogni volta Pin corre via con un nodo alla gola e un vuoto dentro lo stomaco, che lo fanno sentire più solo che mai. Allora torna nell’unico luogo dove tutto, di nuovo, può tornare possibile, un luogo che conosce solo lui, dove i ragni fanno il nido, un luogo magico, dove può, finalmente, essere chi vuole, far quello che vuole, sognare quello che vuole, persino un amico con cui condividere questo segreto.

Raccontare la Resistenza attraverso gli occhi di un ragazzino in un mondo di «ladruncoli, carabinieri, militi, borsaneristi, girovaghi» è per Calvino l’unico modo per non rimanere schiacciato dal peso della responsabilità a rendere conto di un momento così cruciale della nostra storia e per scongiurare il pericolo di scadere in una letteratura celebrativa e didascalica.

Italo Calvino

Quando cominciai a sviluppare un racconto sul personaggio d’un ragazzetto partigiano che avevo conosciuto nelle bande, non pensavo che m’avrebbe preso più spazio degli altri.
Perché si trasformò in un romanzo? Perché – compresi poi – l’identificazione tra me e il protagonista era diventata qualcosa di più complesso

Lo spettacolo

Spazio Gloria
Via Varesina, 72 Como

IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO
da Italo Calvino
con Stefano Annoni
alla fisarmonica Katerina Haidukova
regia Paolo Bignamini

drammaturgia e aiuto regia Giulia Asselta
spazio scenico Michela Invernizzi
luci Alberto Comino
foto Andrea Lisco

produzione CMC/Nidodiragno
in collaborazione con il Teatro degli Incamminati e l’Associazione culturale LetterAltura di Verbania

Orario:
Mercoledì 19 febbraio ore 21
Durata: 1 ora e 10 minuti

Biglietti:
INTERO 15 euro
RIDOTTO 12 euro (under 24, over 65, ecc.)

Prenotazioni
0184544633 (dal lunedì al venerdì ore 9-13 e 15-18) – info@nidodiragno.it

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