RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità, Cultura e Spettacolo

Nel cuore del centro storico di Como una mostra gioiello: “La Collezione. Paolo Giovio e i ritratti senza tempo”

In occasione del Giubileo 2025, la città di Como si prepara a celebrare uno dei suoi figli più illustri con un evento culturale di portata storica. La Pinacoteca Civica di Como ospiterà “La Collezione. Paolo Giovio e i ritratti senza tempo”, una grande mostra dedicata all’umanista, vescovo, medico e storico Paolo Giovio (1483–1552), ideatore della più ambiziosa galleria di ritratti del Rinascimento europeo.

A distanza di oltre quarant’anni dall’ultima esposizione (risalente al 1983 per il V centenario della sua nascita), l’attesa per questa nuova rassegna, curata da Bruno Fasola, è palpabile tra il pubblico e gli studiosi. L’esposizione riunisce per la prima volta un nucleo significativo di opere originali della collezione gioviana, provenienti dalla Pinacoteca stessa, da prestigiose istituzioni museali internazionali e da collezionisti privati.

Il Rinascimento in un’enciclopedia di volti

Frutto di trent’anni di ricerca e acquisizioni, la raccolta originale di Giovio, concepita per il suo celebre “Villa Museo” sul lago, contava oltre quattrocento ritratti. Era una vera e propria enciclopedia visiva di volti e storie, estremamente inclusiva per l’epoca. Spaziava da Romolo ai personaggi contemporanei di Giovio, includendo anche figure distanti dalla cultura cristiana e occidentale, come protagonisti del mondo musulmano, dell’Etiopia e della Moscovia.

Tra i soggetti ritratti si trovavano avversari della cristianità (i pirati turchi), nemici personali (Georg Frundsberg) e donne di spicco come Faustina Mancini e Rossellana, moglie di Solimano il Magnifico. Un focus centrale era, naturalmente, sui letterati, umanisti, papi ed ecclesiastici, da Pietro Bembo a Clemente VII.

A corredo dei dipinti, lo stesso Giovio redasse gli Elogia, brevi testi che ne descrivevano l’aspetto fisico e morale. Il curatore Bruno Fasola ha evidenziato come a Giovio interessasse primariamente la “vera imago” del soggetto, ricercando la veridicità storica più che la qualità puramente artistica, sebbene quest’ultima non mancasse. Per la sua raccolta, l’umanista si avvalse di protettori, di conoscenze personali e di artisti come il Vasari, cui fornì ispirazione per le sue Vite.

Sfoglia la gallery

Un patrimonio ritrovato e la rinascita culturale di Como

Il progetto espositivo è parte di un più ampio piano di rigenerazione culturale promosso dall’Amministrazione comunale.

Alessandro Rapinese, Sindaco di Como, ha sottolineato l’orgoglio per la Pinacoteca, definendola oggi “un serio modello di gestione e valorizzazione culturale a servizio della comunità”. L’Assessore alla Cultura, Enrico Colombo, ha ribadito che “questa esposizione rappresenta il giusto connubio tra la tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio museale e la sua restituzione a un pubblico eterogeneo”, frutto di un “lavoro corale” che include l’uso dell’Art Bonus e di altre forme di sostegno.

Veronica Vittani, responsabile dei Musei Civici e curatrice della Pinacoteca, ha evidenziato come Giovio, comasco di nascita, “pose proprio qui le fondamenta di quella che oggi definiamo la moderna concezione di museo“. La collezione, che definisce “audace e visionaria”, è un “racconto visivo straordinario: una costellazione di storie che continua a stimolare curiosità, riflessione e dialogo”.

I capolavori in mostra e l’allestimento innovativo

La collezione originale, destinata alla “Villa Museo” — il primo spazio concepito per custodire una collezione pubblica — fu dispersa dopo la demolizione dell’edificio prima del 1615. Oggi, il nucleo più grande noto (38 dipinti) è conservato nella Pinacoteca Civica.

Oltre a questi 38 ritratti di proprietà comunale, la mostra presenterà prestiti eccezionali come il ritratto di Alessandro Achillini (Gallerie degli Uffizi), il Francesco Maria Della Rovere attribuito alla bottega di Tiziano e l’affascinante Rossellana Uxor Solimani da collezioni private. Saranno presenti opere di maestri come Dosso Dossi, Amico Aspertini, Bernardino Campi, Ridolfo del Ghirlandaio, Francesco Salviati e botteghe di Tiziano, Sebastiano del Piombo e François Clouet. In mostra si potrà ammirare anche il celebre ritratto di Cristoforo Colombo, ritenuto il più veritiero tra quelli giunti a noi.

L’allestimento, articolato nelle sale del piano nobile, sarà un’esperienza coinvolgente. Oltre a quattro sale tematiche, il salone centrale ospiterà un’installazione multimediale per incontrare virtualmente Giovio e i suoi personaggi. All’ingresso, un’installazione interattiva permetterà ai visitatori di trasformare il proprio selfie in un “ritratto d’autore” della collezione gioviana, da condividere sui social con l’hashtag dedicato. Inoltre, due nuove sale saranno dedicate permanentemente alla quadreria di Paolo Giovio, rinnovando il percorso museale.

La mostra è il culmine di una campagna di restauri avviata nel 2021, sostenuta da istituzioni e privati del territorio.

Eventi collaterali, didattica e convegno scientifico

A corredo dell’esposizione, prevista dal 24 ottobre 2025 all’8 febbraio 2026, sarà pubblicato un volume scientifico edito da Electa, curato da Bruno Fasola con un contributo delle Gallerie degli Uffizi. Per la comunità scientifica, il 31 gennaio 2026 la Pinacoteca ospiterà un convegno internazionale sui più recenti studi su Paolo Giovio e la sua collezione. Parteciperanno, tra gli altri, Bruno Fasola, Sonia Maffei (Università di Pisa) e Alberica Barbolani Da Montauto (Gallerie degli Uffizi).

Per avvicinare i più giovani, la collezione sarà trasformata in un album di figurine in collaborazione con l’associazione Luminanda e alcune insegnanti. Questo strumento ludico sarà distribuito agli alunni delle classi terze delle scuole primarie per scoprire la storia di Giovio.

Sono previste anche iniziative collaterali, tra cui due passeggiate creative a cura di Sentiero dei Sogni:

  • Sabato 1° novembre (10:00–13:00): “Gli illustri comaschi da Giovio al Risorgimento”, con apertura straordinaria dell’ex Palazzo Municipale di via Cinque Giornate. Le iscrizioni sono aperte su .
  • Sabato 22 novembre (10:00–13:00): “L’età di Giovio e un ritratto da romanzo”, con la partecipazione dello scrittore Pieralvise Zorzi. Iscrizioni su .

Sono in programma anche visite guidate con il curatore e attività per bambini e famiglie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo